BASTA CIANCE
E’ con tono polemico e di insoddisfazione che scrivo questo appello agli Amici Veneti.
Siamo giunti al 23 Agosto 2014: aziende che chiudono, persone che si tolgono la vita, famiglie che non hanno i soldi per garantirsi il pranzo o la cena, eppure, malgrado 5 mesi di sforzi massacranti da parte dei volontari del movimento Plebiscito.eu, siamo ancora qui a piagnucolare, ad aspettare che la mossa la faccia qualcun altro (“Vai avanti tu che a me vien da ridere …..”).
Ma cosa vi serve e cosa pretendete di più?
E’ troppo facile aspettare che qualcuno vi prepari la pappa e poi voi vi sedete a tavola a riempirvi la pancia.
E troppo facile che qualcuno ci metta la faccia e non solo, e poi gli altri raccolgano e dividano i frutti.
Ma dove sono gli attributi del popolo Veneto?!?
Non critichiamo tanto i politici Italiani e poi noi facciamo la stessa identica cosa, ossia essere tutti dei geni a trovare e prospettare soluzioni ma poi quando è ora di concretizzare tali idee geniali, cioè è ora di passare ai fatti, ce la facciamo addosso, aspettiamo che qualcun altro si faccia avanti al posto nostro.
Ma dove vogliamo andare avanti di questo passo?!?.
Tutti professori, statisti, tecnici illuminati nello scrivere commenti profondi sia in lingua italiana che in lingua Veneta nei blog, in facebook, sul sito di Plebiscito.eu, ma poi nessun fatto dico NESSUN FATTO concreto!!
Ma vi chiedo: siete forse così illusi che bastino dieci o venti persone di Plebiscito.eu a salvare il Vostro amato Veneto e i Vostri amati beni? Dove sono finiti i 2 MILIONI di votanti SI’ al Referendum del 16 – 21 marzo 2014?
Tutto è chiarissimo, come volevasi dimostrare!
Tutti eroi e patrioti a votare dietro un computer o alla tastiera di un telefono, tanto non ci mettevate la faccia ne tanto meno rischiavate qualcosa a livello economico/patrimoniale!! Ma qualcuno di voi, illuminato Veneto dalle lungimiranti vedute, pensava che bastasse la proclamazione del 21 marzo sera a Treviso, per potersi comportare e gestire da popolo Veneto sovrano, autonomo ed indipendente??
Ma che cartone animato avete guardato e state tutt’ora guardando?!?
Una cosa su tutte.
Da aprile 2014 alle varie serate informative sull’obiezione fiscale, a gran voce nelle sale di tutto il Veneto, si invocava la nascita di un’Associazione che difendesse i Veneti dalle angherie e vessazioni dell’Agenzia Entrate e di Equitalia Nord. Ebbene, questa benedetta Associazione (Soccorso Veneto) è stata costituita con notevoli sforzi sia tecnici che economici (affitto della sede, utenze, cancelleria ecc.) dei Volontari che vi hanno preso parte, ma da luglio 2014 che la stessa Associazione è stata annunciata al popolo Veneto mediante un proprio sito Web, avranno preso contatto e si saranno iscritte si e no 20 persone, dico VENTI!!!
Ma allora gente Veneta, gridate tanto AL LUPO AL LUPO e poi vi fate ingenuamente mangiare come agnellini indifesi?!?
Questo Signori miei, che lavoro voi facciate e a che fascia sociale voi apparteniate, non è il Popolo Veneto che mi ero illuso di aver trovato i giorni dal 16 al 21 marzo 2014!! Neppure la brutta copia!!!
Servono in questi giorni e settimane (non mesi), se caso mai a qualcuno di voi interessasse ancora la liberazione del Veneto dalla prigionia italica, ben altri e diametralmente opposti atteggiamenti: non servono assolutamente a nessuno commentoni filosofici o sfoghi polemici sul blog, sono solo e solamente CIANCE che non ci portano a niente!!!
Ognuno di Voi, cominci a metterci la faccia, sacrificare due sere alla settimana per andare in giro per il Veneto a propagandare l’azione di Plebiscito.eu, a dare un contributo, ognuno per quel che può, anche 2 Euro, si proprio 2 Euro, a cercare e coinvolgere l’amico imprenditore, il collega dipendente d’azienda, il vicino pensionato, per organizzare manifestazioni pacifiche ma informative nonché utili a raccogliere fondi per mandare avanti la creatura (Plebiscito.eu) che Vi deve salvare!!!
Tutto il resto non serve a niente, sarebbero solo CIANCE all’italiana!!! Solo con questo concreto attivismo si vedono ed emergono gli autentici Patrioti Veneti, non ci servono i parolai, i commedianti, gli intellettuali da salotto!!!!
Chiudo con un ultimo avviso: a breve (stiamo organizzando un lavoro tecnicamente delicato ed impegnativo) sarà improntata e quindi poi attivata una CLASS ACTION (causa comune – collettiva) contro Equitalia Nord: se ognuno dei destinatari di cartelle esattoriali ritiene sia giunto il momento di iniziare la battaglia contro le ingiustizie subite da Equitalia, ebbene batta un colpo, ossia si iscriva a Soccorso Veneto (www.soccorsoveneto.com) o telefoni alla stessa allo 049/502498 per aderire a questa importantissima e decisiva battaglia per la civiltà e serenità Veneta. Saranno a tale scopo distribuiti circa 5.000 volantini, ma ciò non basta, in quanto c’è bisogno del supporto materiale, sia partecipativo che economico, di TUTTI!!! Solo aderendo in centinaia si raggiungerà l’obiettivo!!!
Mettiamoci la faccia e l’anima tutti insieme, questo è l’ultimo appello: O LA VA O LA SPACCA!!!
Alberto Marsotto
Segretario – Soccorso Veneto
Comments (37)
PIERO DEA MEGLIA
vèo gavèo dito! ma se continua…
roberto camerin
Caro e fratello Alberto il veneto è proprio così ..tanto orgoglioso da nascondere i propri problemi addirittura fino a togliersi la vita come ultima soluzione piuttosto che morire “solo” di vergogna e chiedere aiuto a suo fratello. .tu Alberto sei un fantastico guerriero che hai messo le tue armi e munizioni a disposizione dei fratelli veneti che soffrono del disagio descritto sopra. .io sono convinto che fra non molto ..molti sarano a chiedere soccorso. .hanno solo bisogno di capire che Noi siamo gli Unici ad avere come fine ultimo il benessere della Nostra gente.
Ci diamo e ci daremo da fare
Persone come te Gianluca e tutti i Dieci e tutti ormai migliaia che formano Plebiscito Sono la Sola Sola Sola Sola Sola ed Ultima occasione per dare un futuro ai nostri figli
eros rainero
Buongiorno
premetto che io non ho firmato per il referendum, anche se sono per una vera indipendenza fiscale da Roma, però piu di una volta mi sono esposto per altre motivazioni ( tipo in 9 dicembre in piazza per 25 giorni )… e una cosa ve la posso garantire…il popolo italiano non è pronto… forse non le è mai stato e mai lo sarà… non abbiamo nel DNA la voglia di cambiare e lottare per noi stessi e per le nostre idee…siamo un popolo di pecoroni impauriti… quindi vi auguro un in bocca al lupo.. ma nn illudetevi troppo…
buona giornata
Thomas
Caro Alberto, per molti aspetti hai ragione: basta ciance!
Io, come molti sanno, ho sempre esaltato e sempre ammirato l’azione di Lodovico, Giane e di tutti gli altri che hanno fatto nascere la splendida realtà di Plebiscito.eu tuttavia credo che “sparare” sull’immobilismo del Popolo Veneto sia un grande segno di debolezza.
Ti rigiro la domanda: ma davvero credevi che milioni di veneti si sarebbero mobilitati in piazza o avrebbero fatto obiezione fiscale senza avere prima qualche riscontro concreto?
Io sono un vostro sostenitore da sempre e continuo ad avere immensa fiducia (e profonda gratitudine) per il vostro lavoro ma non per questo voglio avere i paraocchi!
Dopo gli attacchi (prevedibilissimi) circa il numero di partecipanti al Plebiscito di Marzo si sono dilatati a dismisura non solo i tempi della certificazione (e ne comprendo i motivi tecnici) ma anche quelli del report di analisi preliminare.
In prima persona mi sono speso (e mi spenderò) per far conoscere la realtà di Plebiscito.eu e VenetoSì a quante più persone possibile ma c’è una domanda a cui non posso rispondere con la massima onestà intellettuale: “Perchè proprio Plebiscito e non Indipendenza Veneta, NoiVenetiIndipendenti, Sanca o altri?”
La legittimazione, ovviamente, viene proprio da quei 2 milioni e passa di voti… ahimè non ancora certificati.
E non mi si obbietti che “bisogna aver fiducia”, io ne ho da vendere ma il Popolo Veneto, come tu ben sai, vuole fatti concreti proprio perchè non è troppo incline alle CIANCE….
Con stima e gratitudine
Thomas
stefano
Purtroppo molte delle persone che conosco e che hanno votato al referendum di marzo stanno perdendo la fiducia. Quindi ora Vi faccio 2 semplici domande e spero che ci possa essere una risposta rapida, sincera e schietta senza tanti giri di parole:
1- quando, settimana più settimana meno, sarà ultimata e ufficializzata la certificazione dei voti?
2- con la certificazione dei voti in mano che si fa? (vorrei sapere il preciso iter, quindi la si porta a Bruxelles, alla sede dell’Onu, dove?)
caterina
io credo che al Plebiscito abbiano votato gli aderenti a tutti i movimenti indipendentisti veneti, nonostante le divisioni dei loro leader…il risultato in termini di numeri lo certifica, nonostante i proclami dei vari leader, che hanno loro il torto di non averne preso atto “subito”! e sarebbe stata quella sì la certificazione vera! non saremmo qui ad aspettarci quella demandata ad una commissione a cui dei tempi e dei risultati non gliene frega gran che, come a tutte le commissioni o gruppi di lavoro che non rispondono a nessuno!
Si facciano un esame di coscienza i leader dei vari gruppi a cominciare da Indipendenza Veneta, a scendere fino al più minuscolo… loro, nonostante fendenti a destra e a manca, tutti verbali anzi verbosi, stanno fiaccando nei veneti l’iniziale spinta poderosa data per raggiungere l’indipendenza… a loro bastava e basta la vanità della visibilità nella speranza di glorie future…che non raggiungeranno perchè i Veneti non gli crederanno più!
stefano
da Attivista 9/12 era prevedibile : 50 sigle indipendentiste, 10 comizi a sera con 20 bandiere diverse, indipendenza, autonomia, zaia si, zaia no,voto regionale o bruciare la tessera elettorale …. LA GENTE VA IN CONFUSIONE E ASPETTA UN LEADER UNICO e VERO! per il resto bene azioni concrete come Soccorso Veneto (vedi movimento 580, che gha raccolto 20.000 adesioni e denunce) , ma vanno spiegate bene, perchè la gente non sa cosa fare!
marco
Caro Alberto,
capisco la tua amarezza , ma da che mondo è mondo le rivoluzioni sono sempre state fatte da una minoranza cui successivamente il popolo si è aggregato. Ora non si può dire che in passato i vari movimenti per l’indipendenza del Veneto abbiano dato prova di grande serietà e capacità di mobilitazione e ancora oggi siamo testimoni di iniziative che possono essere lette dai più purtroppo come folcloristiche e velleitarie. Ciò’, soprattutto in passato , ha fatto sì che molti Veneti pur condividendo l’aspirazione all’indipendenza si sono tenuti in disparte. Ora sta succedendo la stessa cosa purtroppo, la certificazione , per ora mancata, dei voti, è fondamentale per una maggiore mobilitazione. Non so che problemi ci siano ma è un peccato che ancora ciò non sia avvenuto. Pensa quale supporto potrebbe dare ciò per smuovere la Regione a convocare il referendum , indipendentemente da quello che Roma decide.Se tu parli singolarmente coi nostri Veneti sono la stragrande maggioranza per l’indipendenza, ma prima di essere coinvolti hanno bisogno di un progetto che sia reso credibile e la certificazione dei voti è , secondo me , un passaggio ineludibile. Grazie comunque per tutto quello che tu e gli altri state facendo.
marco
Facciamo presto!
Le rivoluzioni si fanno uniti, ben organizzati e scendendo tutti in piazza!
erik
Amici di plebiscito, io vi seguo e vi supporto da quando ci siamo formati, eravate in 17 alla prima riunione (io era all’estero tutto quell’anno). Ho dato l’anima e quei pochi soldi che avevo dato che sono studente, e devo in parte condividere lo scoraggiamento, se non altro speravo in tempi più rapidi. Ma lo sapevo ed ho sempre detto che lo facevo per passione e così è, mai fatto nulla par schei o mero calcolo personale, mai. Ma ora sono ottimista, come se il nostro percorso sia inesorabile. Tuttavia condivido pienamente i miei colleghi, la cortina fumogena alzata attorno alla certificazione è stato un grave errore a cui dobbiamo prontamente riparare finché siamo in tempo. Troppi iniziano a sentirsi presi in giro da plebiscito e ad inveire contro noi volontari.
Wsm
caterina
questo video è fantastico…sembra il carnevale di Viareggio!
fino a giugno dell’anno scorso andammo appunto in piazza, come dici tu Marco, ripetutamente alla Salute, e poi sotto la Regione, perchè tutti ci aspettavamo che Zaia decidesse, ed ora che ti vedo? lui montato sul carro in compagnia dei leader, tutti a far festa insieme… è la parodia della realtà!
Caro Marco, se chi deve e può decidere non decide perchè non vuole e non ha il coraggio di prendere un’iniziativa che il popolo gli chiede…e lui si aspetta che lo autorizzi Roma, fate bene a metterlo ridente e soddisfatto su un carro da carnevale…
Ma se hai bisogno di sentirti veneto fra i veneti per attigere entusiasmo in attesa che arrivi il fatto nuovo che ci darà una nuova carica, vai alla festa dei Veneti a Castelfranco ai primi di settembre…lì troverai quelli di Raixe Venete, che sono andati ripetutamente anche in Scozia caricati di entusiasmo e sicuramente sanno farci sentire motivati e in tanti…
Noi oggi non dobbiamo chiedere niente a nessuno ma solo trovare in noi stessi la forza di “fare”, consapevoli che è nel nostro diritto e nelle nostre capacità.. la piazza a questo può servire, non per chiedere, ma per trovarci insieme e farci sentire che siamo in tanti…
marco
Cara Caterina sono d’accordo con te sul fifone di Zaia…… ma sono anche convinto che per le rivoluzioni sia bene essere tutti uniti…,poi se potessi eserci io al posto di Zaia non lascerei passare niente (per capire: Renzi in Veneto sarebbe dovuto inginocchiarsi davanti al gonfalone altrimenti via a calci nel culo…
Cmq ho fatto anche quest’altro video che come puoi vedere ha riscosso un bel po’ di consensi e penso abbia aiutato a promuovere il plebiscito(vedi data uscita)
CID CAMPEADOR
Condivido i commenti di Thomas e di altri che sono intervenuti. Fintanto che non ci sarà questa benedetta certificazione, parliamo di aria fritta. E comunque bisognerebbe spiegare anche quale sarà il percorso fattivo per il riconoscimento del nuovo stato indipendente dopo la certificazione: si presenteranno i voti certificati all’ONU? Oppure si richiederà il riconoscimento a qualche potenza planetaria (posso pensare a Russia e/o Cina – difficile che USA e/o UE ti riconoscano loro per primi…), che potrebbe quindi innescare un riconoscimento a cascata di molti altri Paesi satelliti o comunque legati a questa potenza, ponendo quindi il problema a livello internazionale? Penso che questi siano i quesiti a cui bisognerebbe dare risposta per ridare slancio a tutto il movimento.
Comunque a prescindere da tutto ciò, è stata sicuramente meritoria l’azione di Plebiscito.eu, che ha finalmente posto la questione veneta all’attenzione non solo italiana, ma anche internazionale.
giancarlo
E’ con le così dette ciance che si costruisce un dibattito interno tra Veneti ed ogni Veneto dice la sua. Questa si chiama democrazia.
Nessuno è detentore della verità assoluta, ma qualcuno che ha iniziato questo meraviglioso percorso, avrà sicuramente pianificato anche il dopo voto, come sappiamo tutti ed abbiamo intuito. Quindi attendiamo ordini !!
Sta a chi sta all’apice del movimento trarre delle conclusioni e delle sintesi le quali dovrebbero portare ad un piano molto preciso sui passi da compiere.
Addirittura dico…con o senza certificazione !!
E’ altresì chiaro che se la certificazione tarda ad arrivare poco male, ma se non dovesse arrivare per niente?!
Personalmente ritengo che sul piano strettamente personale non mi cambierebbe la vita, anzi sarei ancora più convinto che PLEBISCITO.EU ha ragione e ha fatto benissimo quello che sino a qui ha fatto.
Capisco gli sfoghi, ma questi vogliono dire pur qualcosa.
Allora questo qualcosa venga detto e pubblicizzato così tutti sappiamo cosa bolle ( LA BOJE )
giancarlo
NON PUO’ ESSERE SOLO QUESTIONE DI SOLDI……
Ho partecipato a numerose manifestazioni e riunioni ed ho sempre dato skei.
Mi sono sempre pagato la benzina per andare e venire, ho acquistato bandiere,
bandane e giornali e come volontario mi sono fatto un mazzo a distribuire volantini per il referendum e per l’obiezione fiscale e farò ancora di più se sarà necessario.
Ho acquistato un palo telescopico a tre segmenti alto 12 metri per innalzare la bandiera di SAN MARCO di mio padre dai colori tenui, dato il tempo trascorso e le battaglie che ha sostenuto. E ancora farà il suo dovere!
Adesso però come scrivono anche altri è venuto il momento di sapere quale saranno le prossime mosse ed in particolare, se i risultati del referendum saranno certificati, come PLEBISCITO.EU vorrà muoversi verso le istituzioni internazionali e verso paesi più probabili candidati a riconoscerci come stato indipendente.
WSM
MIKIVR
Caterina:
Correzione: la festa dei veneti è a Cittadella il 5, 6 e 7 settembre non a Castelfranco.
http://www.raixevenete.com/
caterina
grazie, MIKIVIR! meno male che mi hai letto, così hai pututo dare l’informazione corretta per non aver più controllato… io non ci posso andare, e mi dispiace, ma ho potuto apprezzare personalmente l’ottimo lavoro che fa questo gruppo di appassionati di storia veneta!
mi ricordo dei bei video che ci hanno accompagnato nel viaggio a Perasto e degli splendidi servizi fotografici postati dopo Edimburgo…sono bravi! poi ho visto che ci sarà l’avv.Fogliata, che ho avuto l’occasione di sentire in un istruttivo confronto organizzato da Il Cerchio a Venezia, lui la Serenissima e l’avv. Vitale il Regno delle Due Sicilie, da rimanere incollati ad ascoltarli, due sintesi fantastiche…
Non ci si rende conto del danno che ha fatto l’Italia ai popoli che la abitano se non si conosce la loro storia che ha fatto di tutto per distorcere
a loro danno e a proprio uso…quando si dice:il potere usato male!
Pippo
Caro Signor Marsotto,
el me permeta de dirghe che comprendo perfetamente la so delusion…da una paerte me par de sentirmela adoso na certa amaressa par la mancansa de entusiasmo e de coinvolgimento de gran parte de i Veneti.
Da l’altro lato, però, me dighe che l era prevedibile un risultato del genere e che alcuni comportamenti lo a favorìo, secondo mi.
Par primo el Referendum Telematico.
Questa l’è stada na trovata geniale, ma bisogna dir ciaro (dato che anca qua sul forum sento tanti fradèi parlar de “certificazion sì, certificazion no, certificazion quando”) che l’è na trovata geniale par mover i animi, ma no avrà mai alcun tipo de rilevanza par el dirito italian o internazional. No fuse altro che parchè, anca se fuse certificà da Dio in persona, no ghe ne un esercito a difenderlo. Quindi, tegnendo presente che l’Ente certificator che ò pena nominà l’è un poco dificile che intervegne, bisogna pensar che na certificazion data da chiunque altro pol eser ridicolizada, deta falsa, controinformada, ecc, ecc. Den par scontà che na mancanza de certificazion o un risultato negativo no i ghe sie,…par le rason già dete lè come se i ghe fuse già.
Dopo el Referendum l’è sta fata, da una parte la dichiarazion de indipendenza ( unilaterale e sempre senza un ombra de esercito in grado de difenderla ) e, dal altra, una serie de iniziative ( obiesion fiscale, veneto sì, ecc ) tute rigorosamente al interno e nel rispeto de la lege italiana. Credo che le do cose sia in contradision.
Credo che tuto questo, senza prima pensar a l’union de tuti i movimenti indipendentisti e anti-italiani e a contati internazionai seri che permeta de aver quela forsa ( comerciale e anca militare ) che ne podrìa permetar de caminar da soli co le nostre gambe e sensa ver paura de le conseguenze giudiziarie e fiscali, sia un misculio de robe che disorienta e rende difidente anca un bon Veneto che vol la rinasita de la Serenissima.
Se no altro parchè questo modo de agir pol indicar insicuressa e poca chiaressa nela gestion anca de lo Stato che l podrìe naser.
Domando perdono par la me sincerità: no vojo mancar de rispeto a nesun, ma mì so un de quei che no vede l’ora de poder servir la bandiera de San Marco. Quando vedo 10, 20, 30 bandiere de San Marco diverse, ognuna co soto zente che ghe dise su a quei de le altre bandiere sorele me se sbasa le rece e tache a caminar come un can che à visto el paron ndar a l’osteria senza verghe dato da magnar…
Se dopo pense che, soto ognuna de quele bandiere, oltre ai insulti par i Fradèi nase anca inisiative che, a volte par loro natura, a volte parchè sostenue da tropo pochi le reclama el rango de moti de liberazion e no le à nesuna posibilità concreta de darghe un ocasion de libertà ai Veneti…tuto sto spreco de energìe e l’italia che se gode a vardar me fa venir el mal de mar e me sento zo, senza pi neanca la forsa de levarme.
Basbo
Come detto da altri, ormai il discorso verte tutto attorno alla tanto paventata certificazione dei voti.
Perché?
Perché l’indipendenza del Veneto si avrà il giorno in cui i veneti agiranno da indipendenti.
E cosa manca a quel giorno?
Manca la consapevolezza di non essere soli, di essere invece come la maggioranza dei veneti.
E’ come con una class action, se sei solo spesso non ti metti ad intentare causa a qualcuno, se sei in buona compagnia sì.
Ma la maggior parte di noi non sa se siamo veramente in buona compagnia.
Per questo la maggior parte fa fatica a mobilitarsi: mobilitarsi al giorno d’oggi vuol dire rischiare, e se una volta che uno ha rischiato, e ci ha messo la faccia, si ritrova che in realtà i dati del referendum sono stati gonfiati, che la maggior parte dei veneti vuole rimanere in italia, che i due milioni di elettori si riducono a qualche centinaio di simpatizzanti qui sul sito???
Ecco perché la gente ha paura, ecco perché la gente non si muove, ecco perché la certificazione si sta rivelando indispensabile.
E il giorno che arriverà (sempre SE arriverà) allora si vedrà un aumento dei partecipanti, e la persone comuni potranno iniziare a comportarsi non riconoscendo più le istituzioni italiane, sapendo di poter contare su un popolo intero che vuole le stesse cose, e che si comporta nella stessa maniera. Ed allora il Veneto sarà indipendente.
CID CAMPEADOR
Giancarlo scrive: “E’ altresì chiaro che se la certificazione tarda ad arrivare poco male, ma se non dovesse arrivare per niente?!
Personalmente ritengo che sul piano strettamente personale non mi cambierebbe la vita, anzi sarei ancora più convinto che PLEBISCITO.EU ha ragione e ha fatto benissimo quello che sino a qui ha fatto.”
Posso essere d’accordo anch’io su quest’affermazione, ma il fatto di avere in mano un risultato referendario che non si possa verificare non ci porta nessun risultato concreto, alla fine ha un valore inferiore a quello di un semplice sondaggio. Sono convinto e sicuro anch’io che moltissimi veneti hanno votato al Plebiscito (ne conosco moltissimi che credevo all’oscuro dell’iniziativa, che quando sono stati avvisati dal sottoscritto mi hanno testualmente risposto che avevano già votato), ma fintanto che non ci sarà un risultato verificato, stiamo parlando di aria fritta. Ed è utile che questa certificazione arrivi al più presto possibile, in maniera da attivare l’iter per il riconoscimento dell’indipendenza, onde evitare che gli obiettori fiscali si trovino a pagare interessi, sanzioni e aggi vari di Equitalia.
pippo
Un atimo, credo importante rimaner nel ambito de le cose che sta su la tera e no nel mondo de la fantasia.
Parchè la cosi deta certificazion sarìa così importante ?
Credèo che se la riva el giorno dopo sciòpe la rivoluzion ?
Che l’italia se rende o che l’ONU riconosa el Veneto come Libaro Stato solo parchè “pinco pallo” ga deto che, efetivamente i votanti podrìa esar stài 2 milioni ?
Ma feme un pizer !
Vardè i fati ! El referendum en Crimea nesun lo discute e nesun se à neanca ciapà la briga de veder se l’e bon o tarocà. No fa diferenza ! Tanto se qualcun dovese pensarse de meter piè en Crimea Putin ghe pasa sora come un schiacia sasi !!! In Ukraina l’è già diferente. Ghe ne dei Rusi che vorìa ndar co la Rusia e uno Stato Ukraino che, pagà da l’UE, el nega el dirito a la libertà. El referndum no i ghe lo fa neanca far parchè i à paura del risultato e lori (i Rusi) nenaca i se pensa de farlo via internet parchè qulasiasi certificazion sarie inutile. I se à fat mandar le armi e i va par strada a guadagnarse la libertà. Parchè, par quela zona, Putin no l’è disposto a far na guera. Ghe paiserìe che fuse na zona Rusa, ma se anca la fuse n’area semilibera ghe va ben lo steso. L’à valutà che el riscio no val la candela.
Cusì i e fati i raporti tra stati e par noi no fa diferenza.
Se el nostro bon Busato no i lo à arestà nel momento steso che l’à leto la “Dichiarazion de Indipendenza” vol dir che i se sente abastanza seguri da no darghe bado en nesuna maniera e no i vol farghen un martire.
Questo ne da l’idea che l’è già pronta na operazion par sputanar qualsiasi certificazion e che i apogi internazionali de l’italia i è, par loro, rasicuranti. Probabilmente questo significa anca che l’italia conta molto su la division del fronte indipendentista e su la propria capacità de isolar in un mare de fango chiunque dàe più fstidio del minimo consentito. Varda caso i riese a rivar come i falchi su qualsìasi burlon che l fàe un caro mascherato e i gh’en fa un caso de guèra.
Anca queste le e prove de forza, parchè se quei venti che i e ‘ndati tor a le 5 de matina i e stai mesi tuti in galera en Veneto e fora dei carceri no se à visto più de 10 persone co qualche bandiera, questo vol dir qualcosa. Come mai i mafiosi no i li mete en carcere ne la loro tera, ma qua da noi ?
Crisvi
Approfitto dell’occasione, per salutare tutti gli amici di Plebiscito.eu, con un particolare cenno amichevole nei confronti di Caty. 🙂
Noto con dispiacere un certo malcontento, peraltro anche evidenziato da ” vecchi ” patrioti, in virtù del ritardo dell’esito del controllo internazionale sul risultato plebiscitario.
Rammento a tutti, che in via preliminare Plebiscito.eu, aveva preannunciato ” tempi molto lunghi per la suindicata certificazione “, proprio in virtù del fatto che la commissione è internazionale e soprattutto : NON RETRIBUITA !
In seconda analisi, rammento a tutti, che nei mesi scorsi è stato pubblicato un flash report, che confermava positivamente la prima serie di controlli e verifiche, in funzione del nostro risultato plebiscitario.
Potevamo istituire una commissione regolarmente retribuita, con un contratto a termine, ma in questo caso saremmo stati accusati di ” pilotare ” la genuinità del verdetto degli spogli elettronici.
In pratica avremmo fatto l’identica figuraccia del PD, smascherato da ” Striscia la notizia “, con il suo sistema dei voti moltiplicati, attraverso i ” marocchini itineranti “, che lautamente pagati, si spostavano di seggio in seggio, per moltiplicare i voti delle primarie PD e le preferenze al candidato preteso dalla solita nomeklatura interna, sostenuta dalle lobbies bancarie.
Tornando al nostro esito referendario, esso arriverà, lo stiamo sollecitando, il problema è solo in termini di tempo e sono certo, esso confermerà la validità dei risultati da noi dichiarati nel marzo u.s.
Vorrei tuttavia porre in voi una riflessione. Ammesso e non concesso, che ipoteticamente questo esito non dovesse mai arrivare, oppure esso fosse negativo nei numeri indipendentisti, voi cosa fareste ?
Abbandonereste forse la pacifica lotta di liberazione nazionale, dall’infame sgherro centralista ?
Vi chiudereste nel vostro limbo dell’inutilità, attendendo che un nuovo movimento indipendentista, risorga come un’araba fenice e vi riporti il progetto secessionista in auge ? Un passo avanti e due indietro come i ” camarones ” ?
Francamente sono nell’ambiente indipendentista da molti anni e non accetto di vedere depauperare un patrimonio d’esperienza e costruzione indipendentista, per quei personaggi che rimangono solo sulla barca quando il vento soffia fortemente in poppa e si può alzare potentemente la vela, mentre quando si tratta di faticare per uscire dalle secche, o dalla bonaccia, i ” marinai d’acqua dolce ” vorrebbero abbandonare l’imbarcazione !
Vi esorto pertanto, se siete VERI INDIPENDENTISTI a non soffermarvi sui dettagli, bensì a collaborare attivamente in tutte le iniziative e programmi di PB.eu, portando il vostro copioso e fattivo contributo, anche economico, come facciano noi, giorno dopo giorno, pur contemplando esigenze personali e di famiglia.
L’indipendenza di un intero popolo, non si riassume con un banale pezzo di carta ( o foglio elettronico ), che riassume l’esito di un voto che ha coagulato ben oltre 2 milioni di Veneti, nove su dieci dei quali, convintamente favorevoli all’indipendenza del nostro popolo, lontani, almeno ideologicamente dalla ” GALERA ITALIA ” e dai suoi satrapi cialtroneschi e inetti !!!
Ad Maiora.
CrisV 🙂
mikivr
Se non escono i risultati del plebiscito sarà sempre più una valle di lacrime.
Sento in giro veneti che pur avendo “qualche” fiducia nei vari movimenti iniziano ora a dubitare, pensano di essere stati ancora una volta presi in giro come qualche anno fa con la lega.
Alcuni dubitano sulla commissione che deve certificare i voti: chi sono questi signori(nome e cognome)? Non è che il ritardo è causato ancora una volta da ingerenze italiote?
Ecco, ormai le persone cresciute in un clima decennale di bugie non credono e ora l’unica cosa che può smuoverle sono i fatti. Solo i fatti possono renderli partecipi: tra x gg verrà comunicato l’esito del plebiscito, tra x gg si andrà all’onu, europa, russia ecc… poi si farà questo… poi quello.
Solo così le persone potranno credere e partecipare.
Altro freno sta nella divisione dei vari movimenti. È giusto che ognuno segua la via nella quale crede di più, ma c’è assolutamente bisogno di un unico coordinamento: un esercito forte è fatto da reparti specializzati tutti compatti.
ORA FORSE È IL CASO CHE NOI PERSONE COMUNI PRENDIAMO IN MANO LA SITUAZIONE: FACCIAMO SENTIRE LA VOLONTÀ POPOLARE, BOMBARDIAMO TUTTI I SITI INDIPENDENTISTI DI COMMENTI CHE INCITINO ALLA COLLABORAZIONE DI TUTTI I MOVIMENTI VENETI, chissà che i vari responsabili non ci leggano e invece di guardre solo davanti a loro non si accorgano che ai loro lati ci sono tanti altri con gli stessi obiettivi e con lo stesso grande amore per la ns. terra.
mikivr
Se la volontà del popolo veneto è che i vari movimenti facciano fronte comune e ciò non accade… beh forse questi signori non vogliono il popolo sovrano…
marco
caro Crisvi,
il problema non sono i veri indipendentisti, o noi che scriviamo sul forum, il problema è come coinvolgere gli altri. Ora se indagini sicuramente terze ad esempio quella di Diamanti, confermano che la maggioranza dei Veneti è per l’indipendenza ,una domandina sulla incapacità di coinvolgere sino ad ora questa “maggioranza silenziosa” forse sarebbe il caso di farcela. Per carità non vorrei con questo negare l’incredibile lavoro fatto sino ad oggi, ma forse ora sarebbe il caso di cercare nella comunicazione di dare messaggi che possano esprimere più che dei desideri dei fatti concreti. Per cui primo unire tutte le sigle, non si è davvero Venetisti se ami di più la tua parrocchietta ( da 500-1000 o 2000 voti) del bene comune che è l’indipendenza. Che credibilità può avere uno che appena non va d’accordo con un altro costituisce un nuovo micro partito? Poi molte iniziative prese sembrano solo velleitarie perché all’idee non seguono la pratica , ma la pratica non ci può essere senza la gente che ancora non ha trovato le motivazioni necessarie per essere coinvolta. Ecco perché la certificazione dei voti è la prima pietra su cui allargare la partecipazione dei Veneti. Per noi può anche non essere importante, ma per gli altri lo è e quindi non si può mettere la testa sotto la sabbia e far finta che basti quello che è stato fatto, tantissimo, ma purtroppo non ancora sufficiente.WSM.
Crisvi
Per quanto mi riguarda, chi crede nella bontà ed enorme lavoro DISINTERESSATO dei nostri volontari, può unirsi al nostro percorso, portando però il proprio ATTIVO CONTRIBUTO.
Per chi dubita negativamente, la mia risposta è già pronta sul tavolo di confronto !
caterina
MIKIVR, hai proprio ragione! altrove l’ho anche detto: la certificazione sarebbe stata un qualcosa in più se tutti i capi e capetti dei vari movimenti, una volta esperito il Referendum col risultato che tutti sappiamo e tutti, anche i loro aderenti, hanno votato, avessero fatto fronte comune con gli organizzatori di Plebiscito riconoscendo loro stessi che era la strada giusta e facendo loro un passo indietro: sarebbe stato il riconoscimento più logico e immediato del risultatato e la convalida, che ora ci stiamo aspettando per avere la spinta per proseguire nel porcesso, sarebbe una cosa in più… quando prevale il personalismo di certuni e il puntiglio piccino, a parte che non paga loro, finisce per ostacolare o quanto meno rendere ancora più difficoltoso il percorso verso la nostra piena libertà.
Ci attendiamo tutti che lo capiscano! Il diritto ce l’abbiamo, lo abbiamo confermato col voto ma è l’unione che fa la forza…è sempre stato così!
Crisvi
Create il bisogno di libertà e indipendenza !!!
giancarlo
Questa sera, mentre vi scrivo, ho dovuto fare una riflessione importante.
E’ pur vero che le classi dirigenti dell’italia negli ultimi 40 anni non hanno brillato di luce propria, ma di riflesso di quella degli italioti che lavorando con lena, pagavano le tasse,se ne stavano buoni a casa loro e lasciavano fare ai signori della politica.
MA,principalmente hanno votato continuamente a destra, al centro e a manca qualsiasi cosa facessero o non facessero come dei ciechi senza cervello.
Ai politici vanno accomunati tutti gli altri: STATALI IN GENERE, dai papaveri nonché boiardi ai giudici e a tutti coloro che per vivere hanno mangiato nella mangiatoia dello stato. Mi permetto di scrivere questo perché ho visto e sentito porcherie di ogni genere. Naturalmente non tutti, per carità, ma la maggioranza si’, sono stati dei ladri naturali. Lo facevano per consuetudine, perché tutti lo facevano di rubare i soldi dei cittadini normali o ricevere mazzette o favori o regali.
Ma, detto questo, devo anche dire che i cosi detti cittadini hanno anche loro della grosse responsabilità. E….tutti devono fare il MEA CULPA.
Siamo stati noi cittadini ( sudditi ) ha permettere loro di dilapidare il patrimonio che i nostri avi ci hanno tramandato e naturalmente creare un debito pubblico da panico. La loro incapacità nel fare politica ( al contrario dei loro interessi) a favore dei cittadini, si scontra violentemente sull’altrettanta incapacità dei cittadini italioti di essere stati e di essere tutt’oggi SVEGLI , ATTENTI E RESPONSABILI.
I Signori Veneti non sono esclusi da ciò, ma anzi sono forse tra i più colpevoli, dato che pur nella foga di riscattarsi dalla povertà in cui furono ridotti a suo tempo, dai vari occupanti, ma principalmente dallo stato italiota, avevano il dovere e l’attenzione di controllare la cosa pubblica e denunciare e protestare e votare diversamente, ma meglio sarebbe stato NON VOTARE, per un sistema che andava via via degenerando e portando disordine e contrapposizioni insulse ed idiote che come stiamo verificando anche oggi non hanno portato e non portano al nulla. Anzi, hanno portato ad annullare la coscienza dei cittadini e a renderli succubi volontariamente di un sistema criminale e mafioso che anche oggi è verificabile quotidianamente.
I cittadini votavano secondo loro tornaconto in base a quello che i partiti da anni andavano facendo loro : “il lavaggio del cervello”.
Tutto questo per dire che noi Veneti se crediamo ancora di esserlo non siamo così come ho descritto. Ma se è vero ciò, perché-perché ci sono Veneti che continuano a credere in coloro che li hanno traditi da decenni e che li stanno portando alla R O V I N A !!!!
Sono, siamo diventati dei masochisti? Ribellarsi ad un sistema corrotto e mafioso come quello italiota è diventato un dovere e basta !!
Personalmente niente e nessuno mi potrà più convincere a tornare indietro dalla mia decisione di non riconoscere più l’italia come mio paese.
Oggi, da Veneto, riconosco solo l’azione di PLEBISCITO.EU poiché risulta ad oggi l’unica soluzione possibile per definitivamente staccarsi dall’italia una volta per tutte e avere la nostra Repubblica Veneta Federata.
Quando verrà quel giorno, spero di essere ancora vivo, dovrò provare dispiacere o felicità nel dover sentire moltissimi Veneti dire perché non lo abbiamo fatto prima. Perché non ci siamo ribellati prima ????
WSM
caterina
grazie! una buona riflessione prima di andare a dormire…siamo stati indifferenti, siamo stati distratti… ma oggi non lo siamo più! viviamo nell’attesa e nella speranza!
ogni sera diciamo: forse domani!
aspettiamolo! quel giorno verrà!
Albertogas
Ho dato quello che potevo permettermi di regalare acquistando i bond veneti. Alla riunione del 20/08/2014 allo Sheraton Hotel ho visto che i donatori sono molto pochi, speravo che almeno 1 milione di veneti avesse regalato almeno 5 Euro a testa non acquistare bond…solo donazione di 5 Euro. 5 Euro non ti spostano la vita…fare a meno di una birra media in un mese non ti impoverisce. Qui in ITALIA e anche in VENETO tutti sono capaci ad aprire la bocca…ma fare qualcosa di semplice, come regalare 5 Euro per una buona causa non si è capaci o si è spilorci. Se non ci credevate perchè cavolo avete votato al plebiscito??? Allora veneti vi dico…vi meritate quello che vi sta capitando. RIP
Commento
Non e’ stato ideato un SMS per la donazione?
Andrea
Il nostro popolo viene fuori nel “minimo” e nel “massimo”. Nelle ciance non ha forza e non esiste, se non per barufar. Noi non siamo pacifici, ma silenziosi. Non siamo ostili a nessuno, ma neanche amici. Non siamo più buoni che gentili.
Le nostre cadenze suscitano temperanza e disposizione al dialogo. Ma chi ci conosce sa che il “massimo” del dialogo è contenuto già nelle nostre cadenze.
Quello che gli italiani non possono capire, ma io percepisco e immagino, è la cosa seguente.
Nel momento della “rottura”, che si fa sempre più prossima, le genti venete che paiono calme e quiete si solleveranno come per una reazione a catena e tutta Venetia diventerà una fiamma spaventosa.
Nessun italiano sa capire la capacità di lavoro, di fatica, di sopportazione ma anche di rabbia estrema che noi veneti sappiamo sopportare. I 150 suicidi annui si muteranno, lo vedranno, in altro ben diverso.
Ma io non voglio per il mio popolo, per i miei fratelli, che essi divengano il DonBass di questa sciagurata penisola. Non devono replicarsi i campi di battaglia di 100 anni fa, solo con le armi disposte al contrario.
E’ necessario usare la pazienza. Come vedete, in Ucraina Poroschenko ha da poco sciolto il parlamento, è venuto a Minsk con un atteggiamento più diplomatico.
Io non penso che lo stato italiano farà con noi come nel Donbass ha fatto l’Ucraina. Intanto non ne ha le possibilità militari, ma soprattutto non ha alcun controllo dell’ossatura burocratico-informativa nel “paese”. Inoltre non saprebbe reggere il contraccolpo delle prime decine di militari uccisi, magari disossati e messi in rete. (Noi veneti sappiamo).
Infine troverebbe molte difficoltà nell’incontrare un solido appoggio internazionale per una repressione violenta.
Quindi, ancora una volta, ripeto che non è il caso di:
– abbattersi ed abbandonarsi a recriminazioni,
– dare corso più di tanto alla rabbia che, visibilmente, monta ogni giorno di più contro lo stato occupante.
Dobbiamo pensare ai nostri cari prima che a noi stessi.
pippo
A proposito de “basta ciance”….me risulta che un presidente de stato straniero, in teoria indesiderato e non invitato, sia venuo a Venezia l’altra sera par inaugurar la fiera del cinema.
Anca da qua se vede…nesuna manifestazione ? nesun anuncio ? nesun cartel ? boh! Se qualcun à fato qualcosa nesun media ghe ne à parlà, se no vol dir che nesun à fato niente ! Parchè ?
Parchè se i Indipendentisti i e divisi se se protesta se riscia de eser in 3 e che nesun giornal ghe ne parle! Esatamente el risultato che voleva ragiunger lo stato talian….varda caso.
@Andrea El Presidente Ukraino l’è ‘ndà a Minsk parchè el sa che contro Putin nol podrà mai farghela e el fa le elezion par far in modo de raforzarse a l’interno in modo da giustificar el fato che ai Rusi de l’est no l ghe fa far el referendum. L’è logico pensar, infati, che elezion in zona de guera no ghen sarà, quindi voterà solo i non rusi e lu podrà no aver pì oposizion en parlamento.
A proposito, noi chi aven al posto de Putin?
marco
Esatto Pippo! Nessuna manifestazione.
Se non ci si organizza nel modo dovuto e con una strategia giusta qua non si va da nessuna parte…
L’arrivo di Napolitano era una palla che doveva essere colta al balzo!
caterina
Marco…non è questa la strada! strano che ancora non lo hai capito…
Pippo
Ah! E qulcun, cortesemente, poderie spiegarme nca mi che so gnorante qual che l’e “la strada” ?