PLEBISCITO.EU PORTA L’INDIPENDENZA DEL VENETO IN EUROPA, ALLA CORTE DEI DIRITTI DELL’UOMO
Si è celebrata ieri al Centro Congressi di Padova la Convention 2015 di Plebiscito.eu, nel corso della quale è stata presentata ed approvata la strategia e il piano di azione per il 2016. Gianluca Busato: “nel buio assoluto dello stato italiano, noi siamo l’unica luce per il Veneto indipendente”.
[Treviso, 30 novembre 2015] – Mentre lo stato italiano appare in “coma socio-economico”, ballando nuovamente sul ciglio della recessione, barcamenandosi tra salvataggi delle “banche degli amici” e bonus “elettorali” che costituiscono una forma di voto di scambio finanziato con l’aumento del debito pubblico, con ciò dimostrando l’assoluta autoreferenzialità e il vuoto assoluto rappresentato dalla classe politica italiana, Plebiscito.eu in occasione della propria Convention 2015 tenutasi ieri al Centro Congressi Albino Luciani a Padova ha presentato la propria visione per consentire ai veneti di uscire da tale incubo.
Il momento storico è molto particolare, con i segnali sempre più evidenti di nuovi assestamenti geo-politici e cambiamenti macro-economici che sono alle porte e l’emergere sempre più evidente della necessità di sganciare il sistema economico-produttivo veneto dalla dipendenza dal sistema bancario indebitato e colluso con il sistema politico e burocratico statale, inefficiente, inadeguato alle sfide storiche che ci aspettano e profondamente corrotto. Secondo le previsioni di Plebiscito.eu, si apre una interessante finestra di 12-18 mesi nei quali si potrà approfittare dei grandi cambiamenti che si prospettano, rappresentati con massima evidenza dalle nuove “Vie della Seta”, che hanno investimenti stimati per 21 triliardi di dollari e che, secondo il piano in attuazione da parte della Repubblica Popolare Cinese, vedono in Venezia il baricentro strategico di una nuova rete di corridoi di trasporto e di comunicazione transcontinentali via terra e via mare.
Per tale ragione è stata avviata da qualche mese la business community veneta, “Plebiscito.eu Club”, con il preciso compito di catalizzare l’innesto di un nuovo modello economico, basato su un sistema di capitali privati, che permetta al nostro ecosistema di piccole e medie imprese di non dipendere più al 100% dal sistema bancario.
In tal senso durante la Convention è stato presentato anche un nuovo inedito e strutturato assetto composto da diverse organizzazioni economiche, specialistiche e diplomatiche che supportano ed estendono l’azione di Plebiscito.eu nelle proprie relazioni globali, anche come partner nell’organizzazione di importanti recenti eventi e meeting con policy-maker ed investitori internazionali. L’utilizzo di nuovi moderni strumenti organizzativi ed economici si coniuga inoltre con la vocazione naturale di Plebiscito.eu verso l’innovazione tecnologica, con la preparazione di una sofisticata piattaforma digitale che, secondo l’esempio dell’Estonia, permetterà ai veneti di usufruire di una struttura pubblica per la comunicazione e i servizi che saranno resi disponibili ai cittadini. La presentazione al pubblico di tale piattaforma e la sua inaugurazione dovrebbe completarsi nel corso del 2016, compatibilmente con la realizzazione del piano finanziario necessario al suo sviluppo.
Da un punto di vista giuridico, un assist (probabilmente non voluto) è venuto dalla Corte Costituzionale italiana che con la propria sentenza 118/2015 ha posto la pietra tombale sulle speranze di svolgere un referendum istituzionale tramite la Regione Veneto, ma anche sulla possibilità che lo stesso Parlamento italiano possa approvare una qualsiasi riforma che permetta l’indipendenza del Veneto. Tale scenario ha reso Plebiscito.eu di fatto l’unico soggetto con un consistente patrimonio politico rappresentato dall’organizzazione del celebre Referendum di indipendenza del Veneto del 16-21 marzo 2014, certificato da un punto di vista tecnico dalla prima società informatica italiana, diplomaticamente dal Comitato degli Osservatori Internazionali e legittimato politicamente anche dal candidato governatore della prima forza per consensi ricevuti presente nel parlamento italiano.
Dopo la deliberazione sul Kosovo, inoltre la via referendaria privata (come implicitamente confermato dalla Corte Costituzionale) è l’unica che abbia avuto riconoscimento espresso (in assenza di esplicite previsioni nella carta costituzionale) dalla Corte Internazionale di Giustizia dell’Onu (ICJ).
Dopo la sentenza della Corte Costituzionale ne discende l’impossibilità di adire il giudice interno, considerato quindi il mandato “contrattuale” del Plebiscito Digitale, di natura privata, Plebiscito.eu ha deciso di presentare un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per violazione dei diritti dei singoli cittadini del Veneto e per affermare il diritto soggettivo alla autodeterminazione.
Il Presidente di Plebiscito.eu Gianluca Busato ha dichiarato: “nel buio assoluto dello stato italiano che cerca di reprimere il diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto noi rappresentiamo l’unica fonte di luce e di speranza per la sua indipendenza, in quanto tale diritto lo abbiamo già esercitato in forma soggettiva e ora, mentre ne rappresentiamo le istanze a livello internazionale volte al riconoscimento della Repubblica Veneta, stiamo predisponendo le basi per dare al Veneto un nuovo modello che gli consenta di raggiungere l’indipendenza economica de facto, preludio fondamentale per ottenere anche l’indipendenza de iure”.
Ufficio stampa – Plebiscito.eu
Comments (4)
caterina
una levataccia perché gli amici vicini hanno disertato e i mezzi pubblici la domenica sono più rari, ma ne è valsa la pena… mi mancavano notizie recenti dirette, e le ho avute! le incertezze di cui i media si nutrono parlando di dinieghi di corti romane contro cui altri sono andati a sbattere non scalfiscono, anzi rafforzano il nostro percorso e ora con le iniziative che Plebiscito ha messo in campo arriveremo senza dubbio all’obiettivo! che è la libertà e l’attuazione della nostra indipendenza.
La community business, concreta e lungimirante, sa cosa fare… e tutti quelli di noi che ne sono fuori anche! dobbiamo prepararci ad appoggiare l’iniziativa che Plebiscito nei prossimi mesi opererà perchè possiamo varcare la soglia verso la libertà.
Ci sono stati interventi di grande interesse, e anche il momento conviviale successivo ci ha permesso di arricchirci con nuovi reciproci scambi di conoscenza ed approfondimento.
Una vera iniezione di ottimismo: un percorso concreto che via via si sta delineando… prepariamoci a sostenerlo!
Personalmente ne ho riportato una sensazione nello stesso tempo di sollievo e di stimolo ad operare con sempre maggior impegno…lo vorrei contagiare a chi per qualsiasi motivo non c’era.
Giorgio
Per la prima volta ho partecipato a un vostro incontro e non vedo l’ora di poter contribuire in modo continuativo al successo di questa iniziativa. Faccio i miei complimenti a tutti i relatori intervenuti, i contenuti erano eccellenti. Parlando con altre persone intervenute all’assemblea, ho potuto constatare l’entusiasmo generale che ha contagiato tutti. Grazie!
Giorgio
Io che ascolto tutti posso testimoniare di vedere in ogni parrocchia molto entusiasmo. Quindi vi prego di avere l’umiltà di non essere gli unici a portare avanti l’obiettivo.
Inoltre, fate un sondaggio sul terreno e vi renderete conto che la popolazione in generale non sa niente o quasi dell’indipendenza. Pertanto, visto che affermate che la Cina ci osserva con simpatia in quanto sbocco in Europa, datevi da fare per raccogliere i finanziamenti per fare una capillare informazione sul territorio.
In quel caso avremo la gente in piazza e allora non ci sarà più Italia o costituzione che tenga.
W San Marco
oiram
bene la teoria.adesso la pratica…