“AI PIOMBI”, MESTRE – VENEZIA, 20 GIUGNO – MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LA CORRUZIONE, PER UN NUOVO RINASCIMENTO VENETO
Spazziamo via i ladri e i corrotti che hanno compromesso l’immagine nel mondo della nostra Capitale. Appuntamento in Piazza Ferretto dalle 20.30 nella notte prima del Solstizio.
Quando è troppo è troppo. Abbiamo già annunciato la nostra decisione di scendere in campo per salvaguardare il cuore e la capitale della Repubblica Veneta dal danno incalcolabile che una masnada di corrotti e incapaci le ha procurato con la vicenda del Mose.
Non solo politici, ovviamente, ma anche e soprattutto burocrati di altissimo livello, tutti uniti all’interno del sistema statale italiano, per arrecare un danno senza precedenti alla nostra immagine e al prestigio internazionale costruito attraverso secoli di fatiche, cultura, ingegno senza pari oggi mercé di grassatori senza scrupoli.
“Ai Piombi” è il nome che abbiamo voluto dare alla manifestazione che deve segnare la riscossa civica di tutto il Veneto. Abbiamo scelto simbolicamente di svolgerla non nel cuore della nostra amata Capitale ferita, per segno di rispetto, ma nello stesso comune (per l’amministrazione italiana), in Piazza Ferretto a Mestre, il prossimo venerdì 20 giugno dalle ore 20.30, la sera prima del Solstizio d’Estate.
Dobbiamo spazzare via questa marmaglia che ha distrutto anche solo la possibilità di sognare una prospettiva di felicità grazie proprio all’opera di intermediazione politica e burocratica che ci ha relegato ai margini del mondo civile e ai primi posti al mondo per corruzione e degrado della vita pubblica.
Non possiamo assistere passivamente a questo scempio e non possiamo semplicemente lamentarci in modo sterile e inconcludente.
Con la catarsi liberatoria di un evento di popolo, pacifico e democratico, il 5° evento di massa a 3 mesi dalla celebrazione del referendum di indipendenza del Veneto che ha dato un nuovo corso alla nostra storia, daremo il là a un nuovo slancio per liberare la nostra capitale dalla morsa degli affaristi che l’hanno distrutta e deturpata agli occhi del mondo.
Nel corso della serata, tra l’altro e come anticipato, raccoglieremo le adesioni al comitato di salvaguardia per difendere il simbolo del nostro cuore veneto, anche attraverso una class action e la costituzione in parte civile nei processi che avranno luogo contro i vari Orsoni, Galan e tutti coloro che saranno chiamati a rispondere delle gravi accuse emerse, al fine di darle il futuro come si merita, quale capitale della Repubblica Veneta.
La rassegnazione e la passività di fronte ai ladri maledetti delle nostre risorse e delle nostre speranze sono i nostri peggiori nemici che dobbiamo sconfiggere e sconfiggeremo con la partecipazione attiva a un evento che mostrerà al mondo intero la nostra voglia di onestà e di dare piena sovranità a una Repubblica Veneta che torni ad essere un faro di civiltà come ha saputo essere nei suoi secoli di fiera indipendenza.
Oggi abbiamo superato il punto di non ritorno che ci obbliga a partecipare in grande numero, se vogliamo essere gli artefici di un destino di rinnovata speranza e prosperità, nel segno di una moralità nuova che sappia fare pulizia delle vergogne del presente e del passato.
Assieme ce la faremo, assieme dobbiamo partecipare.
Portate tutti, famiglie, amici, conoscenti: non ci sono scuse quando si tratta di conquistare la propria libertà.
Venezia vale il nostro sacrificio per una sera, Venezia si merita il nostro impegno perché è la nostra risorsa più preziosa, che oggi è sotto attacco di una casta che sarà spazzata via da una marea pacifica e democratica, che supplirà all’irresponsabilità di chi fino ad oggi ha usurpato il proprio potere per distruggerla.
Assieme daremo vita al nuovo Rinascimento Veneto.
Viva la Repubblica Veneta, viva Venezia Capitale!
Gianluca Busato
Plebiscito.eu
Comments (14)
giancarlo
Con grande dispiacere in quel giorno sarò in Sicilia. Desidero però approvare assolutamente questo evento e mi auguro che se ne faccia almeno un’ altro dopo il 30 giugno per potervi partecipare.
Informo tutti i miei conoscenti e spero siate in moltissimi come sempre !!!!!
WSM
giancarlo
Ghè gnissun che me pol donar el dono dell’ubiquità??
Faria carte false par poder vegner a Venessia.
Ma xe importante anca quel che gò da far in SICILIA.
GINO
GIANCARLO vago mi al posto tuo e portarò altri al posto mio
WSM
caterina
anca al posto meo, Gino, che sarò a l’estero, cioè nelle Due Sicilie.. col cor senpre a Venessia.
giancarlo
GINO te si el massimo dela colaborasion….
de pì no posso dir.
WSM
giancarlo
CATERINA, mi son a RAGUSA…..con me muger….
caterina
Giancarlo… te dixe sol Golfo de Gaeta… se passè nei paraggi, feme un fischio…
caterina
cercando notizie circa l’origine dei fondi per il Mose, trovo (15 aprile 2009 Corriere della Sera) che la Banca europea per gli investimenti sblocca oltre un miliardo e mezzo di euro assegnati al progetto dopo una verifica sull’impatto ambientale… com’è che l’Europa non ha messo becco finora? non è che tutti hanno attinto allegramente e dopo ci troviamo noi a pagare quello che hanno rubato… dobbiamo a maggior ragione tenerli d’occhio..
Raffaello
Certo che fasì ridar i polastri quando parlì de politici italiani. Galan, Orsoni, etc. i xé tuti veneti, dal primo all’ultimo, stemo mia torse in giro. Anzi, seguendo el vostro raxonamento, mi voi che a gestìr el Mose no el ghe sia mia un veneto parché i coroti qua i xé tuti veneti! Mi voi uno che el vegna da qualsiasi parte del Mondo, basta che el conossa l’Italian, basta che no el sia miga veneto!
BETTO
te ghe raxon Raffaello che i xe (veneti) sti politicanti che ne fa svergognare tutti quanti noialtri Veneti(veri e genuini), intanto te digo che el mose nol funsionarà!!! ghe xe el più grande esperto de ingegneria fluviale de Padova(cmq a livello italico) che lo dixe, ma no i ga voesto scoltarlo parche sotto ghe jera masa da rorbar e me spussa che el governo taglian gabia foragià sta ruberia qua in Veneto, parchè de soito par e robe che serve far davero no ghe xe mai i skei. Ma adess voio dirte el me pensiero: mi abitavo su un comune piccoetto dea provincia de treviso, vixin bassan, e te digo che anca quei che se ga sempre candidà a sindaco de sti paesetti, fora che qualche caso ovviamente, i xè sempre jente che doveva far i propri affari soi o dea so fameja o dei so parenti, sempre portar casa qualcosa par se stessi e farghe piaseri ai so stretti amighi. Sta rivoeuxion che dovemo par forsa portar vanti a ga da cambiar radicalmente sta cultura maeada che ormai xe rivà anca da noaltri. So che el nostro popolo la ga sta forsa de cambiar e ormai e gavemo provae tute, gavon votà a destra a sinistra e in medo… par maxa ani…(mi go 35 ani e quel de vedar co i me oci el Veneto libaro el xe sempre stato el me sogno fin da quando che andavo ae medie) xe giunto el momento de darse na mossa tutti insieme a partir anca dae piccole robe. Par esempio el stato taglian no riconose a nostra lengoa anca se a xe parlada da sie milioni de persone. da qualche tempo mi parlo sol Veneto, Spagnol e Inglese qualche volta. I xe quei in pì che vive sul nostro stato che ga da scumisiar a imparar e capir a nostra lengoa visto che i xe ospiti….(a major parte de le volte non desiderati tra l’altro). Digo che sarie el caso (questa xe na me proposta) de scumisiar a scrivare i cartei stradai de indicasion, prima in veneto e soto in taglian(anca no), come che i fa in Friuli e in Trentino.
Altra proposta: Organixar dee lexion su a nostra formidabie storia e cultura in te a nostra lengoa (cioè far dei documentari in Veneto da mandarli in television) visto che quando che andavo a skoea i me dixeva che venexia a jera na republichetta marinara come amalfi. Scuseme se son un rompicojoni ma mi no ghe a fo più a vivare in te sta maniera qua, cioè in un stato che mai te iuta, ansi che se par qualche motivo te ghe bisogno i te tira matt…
Me fermo qua par el momento ma più avanti se ghe sarà l’ocasion e se voè ve contarò a me storia. tuti i problemi e i diservissi che el stato taglian me crea casa(Veneto), in italia e da chealtra banda del mondo, dove che son adess….
WSM
erik
Per Raffaello e tutti quelli che affermano “i veneti xe uguałi o anca pexo”.
Prendete il vostro orologio e regolatelo, non siamo negli anni ’30! Il nazifascismo è finito da un pezzo, vorrei dire che è ormai un lontano ricordo ma così non è. Noi non vogliamo costituire un REICH su una presunta superiorità etnoveneta e chi lo dice è un ignorante stolto come chi afferma il contrario (vedete Raffaello sopra). Il popolo veneto non è nè migliore nè peggiore è semplicemente socioculturalmente diverso dagli altri e per questo merita l’autederminazione. Non per la gestione del mose come qualche straccione da bar scrive.
Il sistema tajano è marcio, in TUTTI i suoi punti. Vi sfido apertamente a dire una cosa che salvereste dell’itaglia confrontata in europa senza andar distante. Qui casca l’asino, e gli asini rispondono: i 4 mondiali vinti, la pizzzza (all’estero non la mangiano), il clima e altri luoghi comuni degni dell’ignoranza italiota ben documentata da studi comparativi sulle scuole europee (altro punto indecoroso, l’istruzione tajana).
Un veneto indipendente permetterebbe un reset e la formazione di un nuovo stato con nuove regole, un nuovo sistema basato su quello svizzero. E qui sfido Raffaello e sodali veneti disonesti avere le meglio, se è questione etnica come affermano. Tral’altro la mafia veneta dovrebbe aver dilagato nel mondo vista la consistente emigrazione, ma questo ovvio non lo sanno.
Cari pessimisti veneti tenetevi pure i vostri simili politicanti, più simili a voi che a noi indipendentisti. Noi siamo altro, così diversi che non abbia nulla da condividere nè con loro nè con voi pusillanimi.
Noi andremo avanti per la nostra strada come un caterpillar con lo scudo della dignità che a voi manca. Noi siamo tra i pochi a non essere minimamente responsabili dello schifo, noi siamo la resistenza intellettuale al sistema peggiore d’Europa.
giancarlo
Certi Veneti, davvero, erano così impegnati a riscattare la povertà inflittaci dalla francia, poi dall’austria e poi ancora adesso dall’italia che hanno lasciato fare….non si sono mai curati della cosa pubblica come se i soldi delle tasse, tante, che paghiamo,(ADESSO NON PIU’) non ci riguardasse direttamente.
A questi Veneti gliene faccio una colpa. A questi Veneti, solo a loro, dico che è ora che si sveglino dal lungo letargo italiota che li ha rimbambiti a tal punto da fare di tutta un’erba un fascio.
Eh no cari miei, Voi vi siete lasciati sedurre e plagiare da questo sistema italiota marcio fradicio.
Noi indipendentisti è da anni che pensiamo all’indipendenza e dopo un sofferto travaglio, finalmente molti hanno capito che l’unione fa la forza ed ora diversi gruppi indipendentisti si sono identificati con l’unico referendum valido effettuato nel Veneto a Marzo.
Perciò RAFFAELLO ti esorto a riflettere su quello che hai scritto perché sei tale e quale gli italioti. Sì è vero, ci sono molti Veneti corrotti e che rubano e via dicendo, ma la maggioranza ricordatelo è rimasta ancora ancorata alla moralità e all’etica della nostra storia.
Ti sei mai chiesto perché i politici di qualsiasi regione italiana non hanno mai votato una legge che punisca severamente ( ergastolo ) chi ruba soldi della comunità??? Ma perché tutti magnano e non possono votare una legge che li condanni così severamente. Vedrai che quando la REPUBBLICA VENETA FEDERATA sarà nel suo pieno esercizio…su questo punto ci saranno leggi molto severe e se non bastasse si dovrà arrivare anche all’esilio per il corrotto o ladro con tutta la sua famiglia e la confisca di tutti i suoi beni nel Veneto a risarcimento morale e materiale del popolo Veneto.
Se viene ad ESTE, forse capirai qualcosa di noi indipendentisti e potrebbe essere che cambi idea.
Se invece rimani della tua idea, senza offesa, ti compatisco.
WSM
giancarlo
Sul MOSE sono diversi anni che mi interesso e sono riuscito ad avere il fascicolo di LUIGI “GIGIO” ZANON che è un vero e proprio RAPPORTO SU VENEZIA E LA SUA LAGUNA. 1967-68 /2007-08.
4 NOVEMBE 1966 ..io c’ero…e ci sono….
Con l’opinione finale di GIULIO OBICI.
E’ un profondo conoscitore della laguna Veneziana.
Se andate su internet lo potete trovare…..leggendolo si capisce che il MOSE avrà dei costi di manutenzione esorbitanti. Inoltre il veneziano doc propone soluzioni alternative sfruttando la forza del mare per aprire e chiudere
le bocche di porto. Naturalmente questo rapporto non è stato preso in considerazione da chi poteva decidere perché non era una spesa così esorbitante come quella del MOSE e quindi non avrebbe dato molti soldi a tutti quanti.
Queste persone se sarà provato tutto, e non vedo come non potrebbe essere così, vanno annoverati tra i criminali perché chiamarli delinquenti sarebbe troppo poco.
Il MOSE non risolverà il problema perché la laguna veneta è di una complessità e delicatezza infinite e qualsiasi cosa diversa dalla sabbia o dalle pietre verrà sradicata nel tempo.
CHIUDO con l’ODE “ON VENICE” di LORD BAYRON, 1818:
“”””O VENEZIA! VENEZIA! QUANDO LE MARMOREE MURA
SARANNO COPERTE DALLE ACQUE, S’ALZERA’
UN PIANTO DALLE NAZIONI SULLE TUE ACQUE SOMMERSE,
UN ALTO LAMENTO LUNGO IL DISTRUGGENTE MARE!
SE IO,NORDICO ERRANTE, PIANGO SU DI TE
CHE COSA DOVREBBERO FARE I FIGLI TUOI??
TUTTO FUOR CHE PIANGERE,
EPPURE ESSI SOLTANTO MORMORANO NEL LORO SONNO,
BEN DIVERSI DAI LORO PADRI.”””
A leggere questa sua lode a Venezia scritta nel lontanissimo 1818 viene da piangere….ma anche una rabbia infinita per quei Veneti che ancora oggi esitano, rimangono in carcere.. anche se è stata loro data la possibilità di uscire…. insomma scuotetevi dentro… ma non capite ???
Rileggete più volte questo scritto……dovete capire !!!! dovete capire !!!!
WSM
caterina
Grazie Giancarlo della citazione…forse Lord Bayron aveva in mente la caducità lenta e inesorabile di tutte le cose, anche le più gloriose dietro le vestigia che ammiriamo in giro di grandi imperi del passato… ma di fronte a tanta bellezza non poteva certo immaginare l’insipienza degli uomini che per la loro avidità avrebbero contribuito a creare i disastri di oggi! è stata una follia all’interno di una laguna con profondità massima di due metri costruire poli industriali e realizzare canali di 15-17 metri di profondità per un andirivieni di navi e petroliere fino al mare aperto, vuol dire proprio scavare la fossa al patrimonio vero costuito nei secoli dai veneziani, che è la città che tutto il mondo ci invidia…hai voglia tirar su paratie quando il vento e la luna ingrossa il mare… le leggi della natura gli antichi le conoscevano bene e per secoli vi si sono adeguati!
La vigilanza e la saggezza avevano suggerito alle antiche magistrature di portare le acque del Brenta fuori dalla laguna e aprire verso sud quelle del delta del Po…
C’è voluta la smania di innovazione distruttiva del ventesimo secolo per rovinare tutto… ed ora che le industrie di Marghera sono agli sgoccioli cosa si inventano per fare ancora danni ma continuare ad arricchirsi? inventano il Mose… su e giù paratie a fermare il mare che hanno fatto entrare con tutta la sua irruenza…sempre che funzionino, e fino a quando non si sa!
ma intanto si sono ristrutturate le loro case e si sono comprati lauti posti di potere: insipienza contemporanea ed egoismo…una vergogna!
Ci perdonino i nostri avi.