I POPOLI LIBERI VINCERANNO TUTTE LE SFIDE DELLA MODERNITÀ
Intervista di Gianluca Busato al Correio Braziliense
L’attenzione del mondo verso l’indipendenza del Veneto e in particolare verso Plebiscito.eu e il suo Presidente Gianluca Busato sono sempre elevatissime e ora, dopo aver toccato i più alti livelli degli organi di informazione del mondo occidentale, arrivano anche nei Paesi che rientrano nel gruppo “BRICS” (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica). A tal proposito, pubblichiamo di seguito l’intervista a Gianluca Busato pubblicata oggi dal quotidiano brasiliano Correio Braziliense, che assieme a Folha de S. Paulo, Estado de Minas, d’O Globo e d’O Estado de S. Paulo forma il più importante gruppo di quotidiani brasiliani. [Scarica l’articolo completo in formato pdf]
Nell’intervista riprodotta, tra l’altro Gianluca Busato ha dichiarato: “Al di là del risultato finale, il referendum per l’indipendenza della Scozia ha segnato un traguardo di civiltà democratica per il mondo intero e di ciò dobbiamo ringraziare il Popolo Scozzese e le sue leadership cui va il nostro plauso, saluto e augurio. Essi hanno dimostrato quale siano le vere sfide del presente e del prossimo futuro. Il cammino verso l’indipendenza ha già tracciato un solco profondo nel quale coltivare il raggiungimento del nostro obiettivo di libertà. Alla luce di tale traguardo senz’altro i movimenti indipendentisti europei hanno acquisito maggiore consapevolezza della propria forza e quindi maturato le condizioni per i loro futuri successi”.
“Sicuramente la questione democratica di lasciare la possibilità ai Popoli di pronunciarsi e di decidere il proprio destino non può più essere elusa facilmente. Altrimenti i catalani, i fiamminghi, i lombardi potrebbero chiedersi: cos’hanno gli scozzesi in più di noi? Perché loro sono più “europei” di noi? Per quanto riguarda i veneti, grazie al Plebiscito Digitale del 16-21 marzo 2014 abbiamo già ricevuto dal nostro Popolo il più alto mandato a rappresentarlo e stiamo da allora lavorando, senza sosta, per dare piena effettività a tutti i livelli e in tutti i settori alla compiuta indipendenza della Repubblica Veneta”.
[In risposta alle dichiarazioni di chi afferma che l’Europa fosse terrorizzata dal processo di indipendenza di molti Paesi, ndr] “Credo che le élite attualmente al potere debbano essere terrorizzate dalla loro incapacità di dare piena soddisfazione alle esigenze di libertà e di dignità che emergono dai loro Popoli. La libertà e la dignità dei Popoli e il loro diritto all’autodeterminazione non hanno limitazioni geografiche. Stanno nel loro animo, nel loro cuore, nelle loro coscienze, nelle loro libere volontà. Quando i Popoli si autodeterminano, in un senso, o nell’altro, non lo fanno mai contro qualcuno, bensì per il bene di tanti, di tutti, in Scozia come in Catalogna, in Veneto, come nelle Fiandre. Questo è il dato di fatto da cui partire per creare una nuova prospettiva virtuosa che possa permettere ai cittadini di ogni regione di avere la piena fiducia nel proprio futuro”.
“Per quanto riguarda i veneti, ora ci aspetta una nuova sfida che sapremo vincere, ovvero la capacità di rendere concreta la nostra indipendenza, dopo il successo del referendum del 16-21 marzo scorsi. Le volontà, i sogni del nostro Popolo e i suoi destini sono il nostro massimo anelito, consapevoli che stiamo vivendo la finestra storica in cui si è avviato un processo di cambiamento epocale. Sono ancora tutti lì infatti i nodi della storia che caratterizzano il fallimento socio-economico dei leviatani multinazionali, in primis del burosauro italiano, dove l’oppressione fiscale nei confronti dei veneti ha raggiunto livelli di inciviltà assoluta. Gli unici che hanno costruito il pettine in grado di sciogliere tali nodi siamo noi. Le ragioni che oggi determinano la chiave dell’inevitabile successo di domani dell’indipendentismo nel mondo sono principalmente di carattere economico (e strategico). Il salto di qualità che noi – e tutti i leader indipendentisti del mondo – ora dobbiamo fare è pertanto di acquisire la capacità di creare il modello corretto per un’evoluzione morbida verso il nuovo equilibrio garantito dalla effettiva indipendenza dei nostri Popoli in un mondo globale sempre più interdipendente. Noi stiamo lavorando a questo obiettivo”.
Ufficio Comunicazione
Plebiscito.eu
Comments (6)
caterina
a fronte di un così elevato discorso del nostro leader Busato, che si innesta in maniera incisiva nell’attualità del mondo di oggi dove i popoli si ritrovano uniti nell’anelito verso la propria indipendenza, rivendicando al popolo Veneto il ruolo di antesignano con il risultato raggiunto attraverso il plebiscito del marzo scorso, diventano patetici i vari caporioni leghisti che approfittano di ogni piazza per far parlare di sè, consapevoli di aver perso il treno in movimento e paghi invece di avere pagine di giornali nostrani che parlano di loro… ieri per aver portato male alla Scozia con la loro storia chiassosa così poco coerente, oggi a Cittadella dove promettono, minacciano e invocano sempre la solita Roma guardando la quale si sono perduti…
Oggi è chiaro che la storia la fanno i popoli, non le trite istituzioni sempre più impastoiate nelle loro trame mortifere.. Nel Regno Unito rispettoso al suo interno del diritto delle persone l’empirismo di Camerun e la saggezza della regina hanno per ora rinviato il sogno degli scozzesi, pragmatici alla fine come i loro fratelli… altrove non è così, non nella Spagna e tanto meno nell’Italia…
Peccato, perdono un’occasione storica di mettersi al passo di quello che diventa sempre più emergente ed ineludibile, la volontà dei popoli di essere protagonisti e liberi di decidere del proprio destino.
Noi Veneti per fortuna possiamo già gridare da popolo libero Viva San Marco!!!
il cielo…anzi, la volontà, le capacità, la nostra determinazione faranno il resto, costringendo, anzi, invitando e accompagnando fuori dalla nostra terra il tallone che vorrebbe continuare a tenerci schiavi.
zisp
ancora più triste è vedere che a fare da comparse ai caporioni leghisti ci siano soggetti che si autodefiniscono indipendentisti, che sfruttano la bandiera di S.Marco solo per fare da porta-acqua alla camice verdi, nella speranza di dividere con loro scampoli di potere italiano; personaggi senza scrupoli che sono scesi a patti con le quinte colonne degli schiavisti che tengono in catene il popolo veneto e che sono pronti a barattare i loro vantaggi politici e personali per un tozzo di pane che chiamano autonomia
giancarlo
Questa mattina su rai3 e La7 si parlava di lavoro che non c’è e del famoso…scusate, famigerato art.18 che gli investitori stranieri vedono come il fumo negl’occhi. Ebbene i vari Cofferati, Barbacetto e Savini che svicola volutamente e parla d’altro per non prendere posizione, difendevano lo status quo eterno che c’è in italia.
Intanto la Bosnia, inviata gli imprenditori Veneti ad aprire gli stabilimenti da loro e propone che se un 30% della produzione viene esportata dalla Bosnia, appunto, le tasse da pagare sono 0 !! Si avete letto bene, niente tasse.
Nel Veneto già altri imprenditori si accingono a lasciare l’italia ed il Veneto purtroppo.
A fronte di certe realtà si evince solo una cosa. Questa è la giustezza o se vogliamo la prova provata che siamo nel giusto a perseguire la volontà di un nostro stato indipendente e che vada nella direzione giusta di un nuovo stato fondato per il bene comune e non per l’arricchimento di pochi a danno dei molti. Il povero RENZI si affanna a cercare soluzioni ma si trova sempre qualcuno anche tra il suo partito a mettergli i bastoni tra le ruote. Insomma la solita manfrina italica. Si vuole cambiare tutto per non cambiare niente.
Ci vorrebbero dei cacciatori in gamba che vadano a cacciare i tanti gattopardi italici per metterli in gabbia….in galera. Ma anche così facendo non cambierebbe ancora nulla, perché sono talmente tanti che è impossibile prenderli tutti. Veneti ancora italioti, meditate, meditate che intanto vi toglierenno anche le mutande se state ancora a dormire!!!!
WSM
giancarlo
Desidero ricordare a tutti i Veneti una famosa iscrizione riportata su diversi muri Veneziani e non di un UMANISTA certo GIOVANBATTISTA CIPELLI detto Egnazio ( Venezia 1473 – 1553 )
DICEVA: ” VENETORUM URBS DIVINA DISPONENTE PROVIDENTIA IN AQUIS FUNDATA,
AQUORUM AMBITU CIRCUMSEPTA, AQUIS PRO MURO MUNITOR: Quisquis igitur
quoquomodo detrimentu publicis aquis inferre ausus fuerit, et hostis
patriae iudicetur: Nec minore paena qua qui sanctos muros patiae
violasset: huius edicti ius ratum perpetuum esto:”
——–Tradusion:
Città dei Veneti, per volere della Divina Provvidenza fondata sulle acque,
e circondata dalle acque è protetta da acque in lungo di mura: chiunque
pertanto oserà arrecare nocumento in qualsiasi modo alle acque pubbliche
sia dannato come nemico della Patria e sia punito non meno gravemente di
colui che abbia violato le sante mura della Patria. Il diritto di questo
editto sia immutabile e perpetuo.”
—-
Questo per indicare che la parola VENETHIA vol dir Città dei Veneti.
Inoltre stava a significare che Venezia era nata per volere Divino e perciò i Veneziani ed i Veneti per amore di essa la dichiarava inviolabile par tera e par mar e condannava risolutamente chiunque violasse i sacri confini della Patria.
( Emo visto tuti la fine miserabile che gà fato NAPOLEON el Becar )
Ricordo anche, solo per mia promemoria che:
SI VIS PACEM, PARA BELLUM
Se vogliamo la pace, prepariamoci alla guerra !!!!!
Amen
WSM
giancarlo
La politica italiota applica ferocemente e inequivocabilmente una famosa frase del non meno famoso ETTORE PETROLINI (comico ed attore):
“BISOGNA PRENDERE IL DENARO DOVE SI TROVA: presso i poveri.
Hanno poco ma sono in tanti……”
Non vi sembra appropriato ai giorni nostri, qui nell’italietta ?!?
WSM
giancarlo
Dopo quello che ho scritto sopra, si può tranquillamente affermare che la condanna non ha riguardato solo NAPOLEON, MA ADESSO RIGUARDA ANCHE L’ITALIA.
Infatti con l’inganno si è appropriata del Veneto, e con il suo fallimento renderà tutto quello che ha preso a noi Veneti salvo…………..
A M E N !!!
WSM