PANTO (PVA, MORETTI): “ESISTE UNA COSCIENZA INDIPENDENTISTA ANCHE A SINISTRA”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la seguente lettera di Gianluca Panto. Ne capiamo le ragioni, ma dobbiamo considerare il fatto che la sua candidata Governatrice Alessandra Moretti non ci ha nemmeno risposto, il che apre una banale questione di educazione e rispetto verso gli elettori del Plebiscito Digitale. La qual cosa impedisce di poter considerare anche solo in via teorica una indicazione di voto da parte di Plebiscito.eu per la candidata Governatrice Alessandra Moretti.
—
Mi riferisco ai noti quesiti di riconoscimento da voi posti ai candidati presidenti.
Ho atteso di conoscerli, in particolare quello di Alessandra Moretti.
Non entro nel merito delle scelte elettorali di quest’ultima, la quale, ovviamente, ha certamente dovuto mantenere , almeno formalmente, un atteggiamento diciamo così “prudente”, nei confronti di quello che esse ritiene essere il proprio elettorato -basico- , che proviene da esperienze estranee all’indipendentismo, e risulta quindi ancora, per così dire, poco istruito sulle giuste rivendicazioni del Popolo Veneto.
Eppure vi posso assicurare che la questione è stata attentamente valutata,anche su nostra specifica istanza, e non archiviata .
Ed è proprio questa la nostra funzione , esplorare territori nuovi ed introdurre la conoscenza di quello di ciò che risulta a volte rifiutato o congelato solo perché sconosciuto.
Tutto ciò premesso, desidero comunicarvi la mia posizione.
Ciò non è, e spero che lo possa essere anche per voi, un fatto trascurabile, se non altro perché sono stato , il primo candidato presidente con un programma marcatamente indipendentista nel 2010 e poi uno dei membri della Delegazione dei X ed ho dato , come ho potuto, supporto alle operazioni del plebiscito digitale.
La mia candidatura come consigliere di Progetto Veneto Autonomo e la mia presenza nella predetta lista come uno dei principali promotori, porta in dote una chiara fede indipendentista e libertaria, che non ho assolutamente intenzione di rinnegare.
Per questo motivo mi impegno , in caso di elezione, ad istruire promuovere e raccogliere le firme necessarie per la messa in discussione di una risoluzione da sottoporre al consiglio regionale, che abbia come oggetto i punti da voi sottoposti ai candidati presidenti.
Mi impegno infine a mettere la mia firma e a tentare di raccogliere quelle di altri consiglieri fino alla concorrenza del minimo necessario per la presentazione di una mozione di sfiducia e decadenza del Presidente regionale ( e conseguentemente del consiglio) qualora si verificasse una delle seguenti condizioni:
1) Presidente eletto che pur avendo sottoscritto il protocollo proposto da plebiscito.eu non lo attua , poi, nei fatti, entro un tempo ragionevole.
2) Presidente eletto che non ha sottoscritto il protocollo, ma che comunque ostacola o non permette la messa in discussione e al voto dello stesso in consiglio , qualora essa sia stato proposto da un numero qualificata e sufficiente di consiglieri eletti.
Come si può ben vedere il potere operativo nelle mani dei potenziali consiglieri indipendentisti, anche se elettoralmente installati nel centro-sinistra , Ë interessante.
Lascio ai vostri elettori soppesare le proprie scelte, qualora sia vostro interesse rendere nota questa mia .
Cordiali Saluti
Gianluca Panto
Progetto Veneto Autonomo
Treviso e Venezia
Comments (16)
Blix
In ordine ai proggetti di autonomia della cosidetta sinistra bisogna ricordare
quanto segue :
Mesi fa’ la deputata di sinistra Simonetta Rubinato si era spesa per nel parlamento
per l’autonomia del veneto.
Risultato : e’ stata stoppata dal PD ed inoltre ha dovuto ritirare la sua proposta.
Meditate gente….meditate…
WSM
Blix
inoltre aggiungo…a che serve raccogliere i consensi per l’autonomia in seno
al consiglio regionale….quando poi la maggioranza delle regioni….sono sicuramente
contrarie!!
giannarciso
Stendiamo un velo pietosissimo. Pietosissimissimo !!!
veroveneto
Ma dai come fa panto a dichiararsi indipendentista quando fa parte di una lista di veneto autonomo, indipendenza e autonomia non sono la stessa cosa, per di più del pd che tutti sappiamo più centralista di quello…E’ una presa per di dietro, panto mira alla carega. la moretti per di più il suo partito sa giocare benissimo, si è tirata dentro sto panto per avere voti dagli indipendentisti, perchè ragazzi voi ancora siete scettici al referendum fatto da plebiscito.eu, ma i risultati fa davvero paura all’italietta. Non so se avete notato i simboli delle varie liste dei partiti più grandi, lega e pd, hanno il gonfalone della serenissima, un motivo ci sarà se metono liste di autonomia e indipendenza. Secondo me da votare sarebbe solo IV ma poi sappiamo benissimo che ostacolerà la delegazione dei dieci
Blix
Io attualmente ho stima di G.L. Busato.
Comunque….secondo me’….e’ necessario votare Morosin perche’ bisogna tenere accesa
la fiamma dell’indipendenza.
Quanto poi all’operato di morosin…sara’ la storia a giudicarlo…e sopratutto
noi!!
WSM
SUBIOTO
Eh si Giannarciso caliamo un velo pietoso sulla tua memoria selettiva ! Ma noi ci ricordiamo bene i tempi di Progetto Nordest
Giokin
Questo sarebbe un voto destinato alla casta ladrona incollata alle careghe
fabio
Be liberta di parola a tutti… Ma la gente non è così stupida da crederci… Già uno che nel simbolo ha l autonomia con Che faccia parla di indipendenza?? Sopratutto se lecca il culo alla Moretti…
annibale m.
in effetti la lista veneto autonomo è diversa da veneto indipendente e nemmeno parente della lista veneto federale per non parlare del veneto secessionista…uhm…
enrico
Caro Giane,
l’educazione ed il rispetto non sono cose banali, e la pubblicazione di questa lettera è il chiaro sintomo di sbandamento che stai vivendo.
Ti auguro di cuore di riprenderti al più presto.
Sursum corda
Enrico
WSM
giane
Mai avuto le idee chiare come oggi. Se ci viene inviata una lettera educata da un candidato la pubblichiamo. Se altri invece ci inviano insulti, come la lista Fratelli d’Italia che appoggia la candidatura del governatore uscente della lega nord, non la pubblichiamo. Educazione e rispetto mi pare siano la nostra regola, confermata proprio dalla pubblicazione di questa lettera.
CESCO
El ga el Leon nel simbolo, su ghe scritto autonomia, el parla de indipendenza e el ghe da sostegno alla Moretti.Quanta confusion!
Fil de fer
L’italia è sempre stata sgovernata grazie ai signori della sinistra che ora prima dello sfacelo economico si ergono a paladini e risolutori della salvezza italica.
Non ci credo, come non credo a coloro che dicono tante e tante e tante belle parole come la Moretti che alla fine dovrà fare i conti con il suo partito che è notoriamente nazional-comunista.
Dispiace per la deriva del Panto che non somiglia nemmeno al suo predecessore, ma il simbolo con scritto AUTONOMIA è chiaramente l’indicatore che di indipendenza non se ne parla e non se ne fa di niente.
Grazie per la lettera educata…. ci mancherebbe, ma personalmente, ma credo la maggioranza di PLEBISCITO non si farà infinocchiare un’altra volta da questa sinistra baldanzosa ma che con un parlamento illegale, ricordiamoci che è stato votato con una legge incostituzionale….. si stà comortando come una dittatura, vedi come rispetta la consulta sui pensionati e via dicendo. Come al solito quando fa loro comodo si appellano e si lavano la bocca con la costituzione, quando invece questa si rivolta contro di loro e le loro leggi, allora si ignora,,,vedi anche i vari referendum popolari quasi sempre disattesi.
Niente da fare, ormai i Veneti si sono svegliati…non tutti ancora, ma a forza di tasse e balzelli si sveglieranno di sicuro.
WSM
stropol
Grande Fil ds Fer, no se pol zontar altro!
giannarciso
subioto, se permetti i tempi del PNE (PROVINCIALI 2006) me li ricordo meglio io e ricordo GIORGIO Panto col quale avevo un ottimo rapporto. Giorgio sarebbe ora sicuramente un fantastico indipendentista a supporto di VenetoSì dopo aver verificato il fallimento del percorso autonomista ! Ristendiamo un velo pietosissimissimo !!!
Fil de fer
Infatti ho scritto che Gianluca non assomiglia nemmeno al suo predecessore, appunto GIORGIO.
GIORGIO era un indipendentista dopo aver preso atto che l’autonomia era una via inutile se non impraticabile.
WSM