POLITICI ITALO-VENETI: PRIMA MANGIANO CON LE BANCHE E POI LE SCARICANO
Zaia connivente con la mala gestio di Veneto Banca? Di fronte alla bomba socio-economica creata ha una sola scelta: dimettersi
Stiamo assistendo a un vergognoso spettacolo bipartisan da parte dei politici veneti e friulani di ogni partito, con capofila gli ineffabili Zaia (LEGA) e Serracchiani (PD). Per anni i parassiti politici hanno assistito conniventi alle malefatte delle banche locali, ricevendo anche un sostegno di fatto alle loro politiche clientelari e delle elargizioni senza garanzie al salottino degli amici che costituivano la cordata necessaria a garantire le loro poltrone, attraverso la classica gattopardesca compravendita di consenso.
Oggi, una volta spolpate le vacche delle varie banche locali, ingrassate artificialmente per anni col testosterone dei crediti deteriorati, tanto da distruggere il valore di risparmi, obbligazioni ed azioni di un esercito impressionante di veneti, questi stessi politici supplicano il governo perché faccia intervenire la Cassa Depositi e Prestiti o altri meccanismi pubblici in cui alla fine paga ancora il pantalone veneto fesso, abituato a lavorare un’ora in più al giorno per mantenere i furbi.
Veneto Banca, per venire all’ultimo esempio, come sappiamo bene era un colabrodo, ma c’è chi come Zaia che ancora si ostina a difenderla come istituto che ha “contribuito a rendere grande questo territorio” e “aiutato il nostro sistema imprenditoriale a reggere l’urto della crisi”. Invece di chiedere chiarezza per mandare in galera chi ha gestito in modo criminale l’istituto e magari impegnarsi affinché la Regione Veneto si costituisca come parte civile contro i furfanti, ora implora Renzi, Padoan, Visco e Draghi perché creino il “salvagente politico”, così come hanno fatto per le quattro “banche amiche” in centro Italia.
Una domanda allora nasce spontanea: Zaia era politicamente connivente con chi ha amministrato in modo colpevolmente fallimentare Veneto Banca distruggendo il valore delle azioni di 88.000 soci e i risparmi di un numero impressionante di veneti?
Non siamo di certo noi a dare tali giudizi sull’operato dell’amministrazione della banca di Montebelluna, bensì Bankitalia prima e Standard & Poor’s poi, solo per citare un paio di fonti autorevoli. Pure in presenza di un panorama tanto autoevidente, ancora oggi il governatore del Veneto invece si erge a difensore degli amministratori di Veneto Banca responsabili di questa bomba socio-economica. Una domanda sorge spontanea: forse ne è legato in modo indissolubile da qualche accordo inconfessabile?
Di fronte a tale scenario, ancor più emerge che il maggior valore che i soci potranno difendere nell’assemblea del 19 dicembre è quello ETICO. E potranno farlo solo votando NO alla trasformazione in Spa: votare SI significherebbe infatti avallare le scelte allucinanti finora fatte dalle amministrazioni della banca, condannandola all’inevitabile declino.
Il valore etico in estrema sostanza è anche il valore più alto che oggi possono tutelare, difendendo anche di conseguenza il valore economico delle proprie azioni nel medio termine.
In tal modo essi di fatto sapranno costituire un precedente importante e di valore storico condanneranno l’evidente azzardo morale compiuto da chi ha distrutto il valore delle proprie azioni, nel generale silenzio e connivenza della classe politica e dirigente locale.
A quel punto, di fronte al disastro totale creato nel tessuto socio-economico veneto da Veneto Banca, anche a chi l’ha appoggiata politicamente, costituendone di fatto il massimo garante istituzionale locale, resterà una sola scelta di dignità: dimettersi.
Gianluca Busato
Presidente – Plebiscito.eu
Comments (15)
Veroveneto
Caro Giane. Non potete, con l’aiuto di banchieri, ovviamente gente seria, di aprire una banca autonoma per solo veneti? Da costruire l’economia della repubblica veneta?Tutti i miei risparmi li trasferirei immediatamente in una possibile banca. So che il mio è un sogno, mai dire mai
Piero
Colpa vostra che siete Italiani in italiaz altro che Veneto indipendente di due anni fa, oppure ha colpa pure plebiscito
Giancarlo
SCUSATE, ma dovete andare a leggere la notizia del giorno, vedi qui sotto:
http://vivereveneto.com/2015/12/07/1797-metri-di-tricolore-unoccasione-doro/
A BASSANO IL SINDACO VUOLE FESTEGGIARE I 150 ANNI CON UNA BANDIERA LUNGA 1797 (!!!!???)
Leggetevi i tanti commenti ………
Anche noi dobbiamo fare qualcosa !!!
Parliamone alla prossima riunione del Parlamento p.Veneto.
WSM
Giancarlo
Caro PIERO ma dove vivi tu?
Certo non segui minimamente cosa stiamo facendo altrimenti, sapendolo, perché vieni alle riunioni, eviteresti di fare delle sortite invero vergognose.
Sono anni che mi guardo bene dal comperare azioni delle banche italiote ed oggi posso dire di aver fatto benissimo.
Peccato che tanti Veneti credono ancora di vivere in un paese “normale”, mi vien da dire: PEGGIO PER LORO !!!!
Si sveglino ,che sarebbe ora, invece di dormire e farsi fregare per l’ennesima volta dai ladri di stato !!!!
E poi a Bassano avranno il coraggio di festeggiare i Bassanesi i 150 anni di occupazione italiota ?????
Me lo chiedo e Vi chiedo, ma cosa debbono fare ai Veneti dormienti ed ancora nelle catacombe italiote perché vi convinciate che dobbiamo farla finita con l’italia e gli italiani??? NOI SIAMO VENETI E BASTA !!!
WSM
caterina
stendiamo velo pietoso su Bassano… ci hanno preso gusto dopo aver coperto di tricolore, poveri alpini, l’anno scorso Conegliano… e, il colmo, nei comuni di sinistra o il municipio o la stazione, così a Vittorio, l’illuminazione notturna è tricolorata… ahimè, quando si abusa di ogni carega per offendere la maggioranza dei Veneti che reclama l’indipendenza non c’è misura, non c’è estetica che tenga…la retorica impera!
E’ l’isis de casa nostra…vien voglia di fuggire!
Piero
@giancarlo bravo segui bruzato e vai a votare no cosi ti ridanno le azioni a 7,5 e entro dicembre la trasformano lo stesso.
Io vivo in veneto ITALIA e te ? Visto che si scrive sempre in italiano di cose dell italia forse è il caso che ti svegli un po
Piero
@caterina
Paura dell isis perchè? Ti difende busato
caterina
caro el me Piero, mi no ò paura dell’ISIS…me basta quel da casa nostra veneto-taliano ch’el te piase tant a ti…
Luca
Piero, anche negli usa scrivono in inglese ma non sono inglesi, stesso discorso per l’australia. I veneti hanno bisogno di conoscere la propria storia e la voglia di indipendenza sarà una conseguenza della conoscenza. Tosi non xe soo na question de schei ma anca de identità
annibale51
Eh già…una bella banca tutta veneta indipendentista: un sogno!… gestita da Veneti, non massoni, non cattolici romani, semplicemente serenissimi patrioti. Come dipendenti? chi ci pare, bianchi, neri o gialli, non ce ne fregherebbe un ass…ma i skei restano qua! Casseforti come fort knox! oro, euro, dollari o yuan in deposito a garanzia…S300 o patriot a difesa, chissenefrega! questa si che sarebbe indipendenza!
Giancarlo
@piero, capisso che no val la pena de continuar con ti, parkè te sé tuto tì e te fè tuto tì, ma me domando da dove el vegna tuto el tò livor contro chi stà faxendo qualcossa mentre altri no i stà faxendo gnente par l’indipendensa. Sé te si restà frega dala tò banka pexo par tì che te te fidi ancora dele banke tagliane.
In futuro te convien tegner i skei soto el materasso come na olta e armarte par difendarli sia dai delinquenti che dalo stato taglian.
Wè l’unica roba che me premea dirti, par el resto lassemo perda parkè ti no te me conossi e mi no vojo averghe a che far con “Veneti” ome tì.
Ciao belo !!
WSM
Piero
Siete tutti ITALIANI.
Ma quale dichiarazion de indipendenza… Caprecaprecaprecapre
caterina
Piero, se noialtri sen capre, ti te se na pecora…sta pure nel gregge e fatte tosar..
dato che te piase Sgarbi varda pure la teevision sentà su a to poltrona… noialtri anden avanti!
Piero
Caterino dove vai avanti ?
Avanti a esser ITALIAN, a lamentarse dell italia a pagare tasse e subire dal stato talian, si sempre vanti in quel senso
sandrin
244 voti no.