REPUBBLICA VENETA: UN PERCORSO INEDITO PER DISEGNARE UNA NUOVA MAPPA D’EUROPA
L’importanza strategica della leva finanziaria per il raggiungimento del pieno esercizio della nostra sovranità
Il percorso attuato dalla Repubblica Veneta per raggiungere il pieno esercizio della propria sovranità è inedito e apre scenari nuovi nel contesto dei cambiamenti geopolitici che stanno disegnando una nuova mappa d’Europa in un 2014 sempre più simile al 1848.
Negli anni recenti avevamo assistito a diverse tipologie di esercizio del diritto di autodeterminazione, perlopiù basate sull’ottenimento del riconoscimento internazionale e sull’appoggio di potenze o aree di influenza che patrocinavano i processi di liberazione nazionale.
La questione veneta è profondamente diversa, in quanto la leva finanziaria risulta essere il primo motore del processo di cambiamento geopolitico in atto.
Intendiamoci: non è che alla Repubblica Veneta manchino le motivazioni storiche, con l’eredità della Serenissima Repubblica Veneta che ha costituito l’organizzazione statuale più duratura della storia, con 1100 anni di indipendenza ininterrotta, pur nelle mutevoli forme dei propri confini geografici, rappresentando un arco di età dell’oro in realtà di una indipendenza de facto che risale nel tempo sino ad oltre 3500 anni or sono. Così come non sono assenti le ragioni culturali, basti pensare al patrimonio artistico, letterario, architettonico della cultura veneta che ha saputo delineare passaggi grandiosi dell’intera umanità, le cui testimonianze di civiltà sono ora nella loro forma più sublime a conferire grandezza imperiale nei migliori musei di Londra, Parigi, New York, San Pietroburgo. Da un punto di vista morale l’esempio della Repubblica Veneta ha disegnato inoltre alcune delle pagine più significative della storia, dalla lega di Cambrai, alla tolleranza religiosa e culturale, sino, ai giorni nostri, alla solidarietà verso lo stato italiano che pur ci ha oppressi dimostrando una tra le peggiori forme di colonialismo moderno e dell’umanità.
Oggi d’altro canto è proprio la questione economica a rappresentare nel contempo la minaccia e la grande opportunità per la Causa Veneta, trasformandoci nella punta più avanzata tra i movimenti indipendentisti a livello internazionale. La minaccia, in quanto il furto delle nostre risorse da parte del peggiore inferno fiscale del mondo ha intaccato la vitalità stessa del reticolo industriale più fitto del pianeta. L’opportunità, poiché proprio nel momento del pericolo, i cittadini e la società veneta nel loro complesso hanno maturato la consapevolezza, dopo essersi pronunciati dal 16 al 21 marzo scorsi in maggioranza assoluta per la propria completa indipendenza, che è proprio dal possesso e dal controllo delle proprie risorse economiche (e fiscali) che si determina il potere inedito che possediamo, nel momento in cui invece il nostro aguzzino, lo stato italiano, vive la più drammatica tra le proprie ricorsive crisi finanziarie.
Diventa quindi strategico per i veneti in questo frangente la determinazione nel controllare la propria potenza economica – in particolare attraverso l’adesione alla campagna di obiezione fiscale e alla sottoscrizione dei Bond Veneti di prossima emissione – che ha una duplice valenza strategica: essa ci permette di dettare le regole del gioco (siamo noi a comandare la partita della nostra completa indipendenza e a decidere come e a quali condizioni finalizzarla) e nel contempo ci rende l’unico interlocutore territoriale di cui dispone la comunità internazionale per stabilizzare l’area geopolitica di cui facciamo parte e disinnescare in tal modo la più grave tra le minacce alla stabilità finanziaria europea.
Gianluca Busato
Delegazione dei Dieci
Repubblica Veneta
Comments (14)
caterina
dopo aver letto questo quadro pacato completo e ragionato delle motivazioni della nostra indipendenza, a fronte della desolante situazione attuale e delle prospettive che a noi per fortuna ora si aprono davanti, non resta che operare nella direzione che ci viene indicata, per quel che ciascuno subito può fare..
Vivo con la mia pensione, ma quel poco che ho da parte lo vorrei da subito trasferire nella nuova Repubblica Veneta sia per affezione sia perchè è la sola in cui oggi si può riporre fiducia… col cuore dico: grazie!
F.I.
Scusate l’ignoranza, ma perchè nella dichiarazione di esenzione fiscale si contempla il fatto di dover pagare interessi di mora all’Italia, arrivi di cartelle esattoriali di Equitalia e quant’altro?
Se fossimo veramente indipendenti, non dovremmo rendere conto a nessuno o perlomeno pagare le tasse nella % decisa dalla Repubblica Veneta, ma così non accade.Perchè?
annibale
Beh…qualcosa sottoscriverò anch’io. Ciao a tutti W S Marco
EDOARDO
come siamo messi con le adesioni all’esenzione fiscale?
pierino
@Edoardo. aderiscono tutti ma in modo diverso ovvero invece di pagare dopo e con mora come richiesto pagano subito come sempre.
caterina
voi qui sopra scettici o finti tonti, trattenetevi…non è cosa o casa per voi… statevene al sicuro come vi ha insegnato mammà
EDOARDO
a be io ho già aderito volevo sapere a che punto siamo messi certo probabilmente lo sapremo più avanti.
Su libero c’è scritto che sono state aperte delle ambasciate in usa brasile regno unito …vorrei sapere di più
EDOARDO
Trovato e godiamo http://www.liberiamoci.org/uploads/news/rassegna/4125819.pdf
caterina
grazie, Edoardo!
f.i.
La mia non era ironia!
Mi piacerebbe realmente sapere quali sono gli organi internazionali che dovrebbero convalidare il risultato del referendum.
Referendum che se riconosciuto valido dovrebbe darci pieno titolo di azione senza paura di ritorsioni.
caterina
@F.I. se vai alla comunicazione che dava conto dell’incontro a Sappada della Delegazione dei Dieci con la stampa internazionale e soprattutto il capo della commissione internazionale di controllo, lì lui disse che il loro lavoro si dovrebbe concludere nel giro di tre mesi… per questo le indicazioni per la sospensione delle prossime scadenze delle tasse suggeriscono delle modalità che ci mettono al riparo comunque di ritorsioni perchè individua percorsi già in atto per la dilazione dei pagamenti…nel frattempo interverrà la pronuncia definitiva della convalida del referendum e la cosa si risolve da sè… e comunque è fondamentale che gl’individui non si trovino ad operare isolati… per questo è necessario mettersi in contatto con gli uffici delle comunità venete che trovi nel tuo territorio consultando l’elenco a cui accedi anche cliccando sul titolo nella striscia qui a margine.
F.I.
Grazie Caterina!
Luigi
Mi za no pago niente all’italia, e non ricevo niente dall’italia, son Veneto/Australian. Perfin sua benzina sparagno e non inquino, son Parlamentare Veneto e Giudice dea Corte d’Assise d’Appello a Venezia, l’Omo dea balestra de Sitadea, do volte inquisio dalla Giustizia (?) ma a piede libero. Nel bagagliaio dea me macchina ghe ze la parte final del cannon par il carrarmato de Casae de Scodosia. Ve interessa dei suggerimenti ? Ciao e WSM.
EMANUEL
Ste foto sempre dal basso… cosi sembrate in tanti e invece siete quattro gatti… 25 aprile.. il giorno di SAN MARCO in piazza SAN MARCO! Mille persone ??? AHAHAHA !!! Dove sono finiti i due milioni??? AHAHAHAAHAH!! Anche la sagra pi scancanata dei bigoi marsi a ve batte pà numero.. Pajasssi !