SOLO CON LA LIBERTÀ ECONOMICA E FISCALE IL VENETO PUÒ RAFFORZARE LA SUA PIENA INDIPENDENZA
Mentre Renzi e gli altri si godono gli ultimi istanti di celebrità, la Repubblica Veneta si appresta alla proclamazione dell’esenzione fiscale totale a Vicenza
Se c’è un punto in cui nell’ultimo mese si può parlare di unità italica al momento indissolubile, di sicuro ciò avviene nell’universo mediatico, dove la questione veneta si è legata in modo inscindibile dalla questione italiana, come prima notizia assoluta, in particolare da un punto di vista economico, come bene ha messo in rilievo Lodovico Pizzati in suo recente articolo su Libero. Ancora a febbraio avevamo avvisato tutti su twitter che era in arrivo uno tsunami politico in Veneto, ma fummo inascoltati e ancor oggi il modo migliore per essere travolti dagli eventi è fare come hanno fatto stamane Renzi e Zaia che al Vinitaly hanno mandato in onda l’ennesima commediola del Veneto locomotiva (termine giornalisticamente meno imbarazzante della colonna, rapidamente diventata colonia su facebook) dello stato italiano.
Non comprendere infatti che le passerelle di pura immagine ottengono l’unico effetto di far infuriare i veneti significa abbeverarsi alla fonte degli stolti.
Tant’è, non possiamo certo farci carico del disastro altrui, concentrati come siamo nel percorso istituente della Repubblica Veneta e nell’esercizio della sua indipendenza, che arriverà al traguardo della propria prima tappa venerdì sera a Vicenza, dove fermeremo l’insopportabile emorragia fiscale in Terra Veneta causata dal peggior inferno fiscale del mondo.
Il nodo scorsoio intorno al collo del mostro, il peggior burosauro del mondo occidentale, si sta stringendo ogni giorno di più, con la sempre maggiore consapevolezza popolare e con la saldatura anche di ambienti tra loro molto diversi, dagli imprenditori ai centri sociali, nel quale l’unico punto di riferimento assoluto è sempre più dato dall’azione istituzionale della Delegazione dei Dieci e dal punto di vista informativo (e informatico) da Plebiscito.eu.
La nuova classe dirigente veneta sta emergendo incontrastata nell’ambito più impensato fino a qualche tempo fa, ovvero nell’universo dell’indipendentismo veneto, che proprio grazie al progetto plebiscitario ha concepito l’asso pigliatutto in grado di comunicare con il mondo. È d’altro canto ovvio e naturale che così fosse, perché solo gli indipendentisti hanno piena coscienza del fatto che Venezia sia capitale del mondo. Tutti i partitanti (e qui sì in modo bipartisan) guardano altrove e, grazie al sottile quanto perverso meccanismo dell’autocensura servile verso le segreterie di partito e i centri di potere più o meno occulti, considerano il Veneto e Venezia appunto una colonia, un luogo di serie B, dove magari esercitare il proprio potere di serie B, da uomini e donne di serie B, allevati per anni a ragionare e a comportarsi da servi nei campi di concentramento della criminale partitocrazia italiana.
La rivoluzione digitale da un lato e la fase costituente della Repubblica Veneta dall’altro stanno permettendo la crescita di nuovi statisti. E per affrontare le sfide della modernità, oltre ovviamente al controllo delle nostre risorse, in primis economiche, oggi rubate e sprecate, serve proprio una cittadinanza attiva consapevole e una nuova classe dirigente.
Senza una fattiva indipendenza, il Veneto può solo guardare le altre nazioni che si riuniscono per discutere e affrontare i temi globali.
Come parte dell’Italia, il Veneto non ha mai avuto alcun ruolo diretto nel dare forma alle decisioni dell’Unione Europea, decisioni che ci influenzano direttamente e hanno un impatto cruciale su settori chiave. Per divenire parte del processo desionale europeo e guadagnare il potere di alzarci in piedi per difendere i nostri interessi nazionali vitali, è fondamentale accelerare il percorso costituente della Repubblica Veneta, esercitando la nostra indipendenza.
Saremo in buona compagnia. La maggior parte degli stati membri dell’Unione Europea hanno popolazioni simili, o più piccole di quella veneta. Se Estonia, Lettonia e Lituania possono avere un seggio al più importante tavolo decisionale europeo, perché allora la Repubblica Veneta no?
Avremo inoltre una voce nel proscenio internazionale; una voce che possiamo usare per promuovere la pace e la riconciliazione e l’onestà, rifacendo nostra una tradizione che ci viene dalla Serenissima Repubblica di Venezia.
Per queste e molte altre ragioni, mentre Renzi e gli altri si godono gli ultimi istanti di celebrità a nostre spese, venerdì sera, alle ore 20 in piazza dei Signori a Vicenza proclameremo l’esenzione fiscale totale e con essa la nostra libertà economica, perché senza di essa, non c’è alcuna libertà né tantomeno dignità.
Gianluca Busato
Plebiscito.eu
Comments (33)
nicola
Propongo di consegnare indietro allo stato italiota due milioni di carte d’identita e farci consegnare dagli uffici pubblici veneti nuove carte d’identita Venete.
LUCA
Caro Busato, Io propongo di coinvolgere di piu’ anche i milioni di Veneti all’ estero. Dalle statistiche sembra siano piu’ di tre milioni, tra cui il sottoscritto. Occorre trovare il modo di utilizzarci, ad esempio creando centri locali di supporto e informazione, delle specie di ‘ambasciate’. Io sto gia’ facendo, spiegando agli amici e ai media esteri cosa sta succedendo in Veneto, preparando rassegne anche nell’idioma locale, da inviare ai media. Siamo lontani fisicamente, ma possiamo dare un fortissimo contributo.
Fondamentale anche preparare la versione inglese di questo sito.
Geppetto giulio mastro
Lesar e to’ paroe me se vignio i sgrixoi sua schena.
marco
ma cos’è l’esenzione fiscale totale in pratica? smetto di pagare le tasse e basta o c’è un procedimento da fare per ottenere l’esenzione fiscale? grazie
davide
Ciao io sono residente ad Amsterdam, se volete faccio un ufficio qui 🙂
Michele De Vecchi
Marco, partecipa alla manifestazione di giovedì a Vicenza; lì verranno scoperte le carte. Oppure, aspetta un comunicato ufficiale su Plebiscito.eu, che comunque non verrà redatto prima della conclusione di tale manifestazione.
marco
ok, grazie michele
Maurizio
Grande l’idea avanzata dai nostri Luca e Davide, nostri connazionali all’estero. Giane propongo di dare loro supporto per promuovere ovunque nel mondo il ns. risorgimento. Grazie
Amilcare
Scusate ma esenzione fiscale…. se non siamo riconosciuti non è una cosa non possibile? Altrimenti chiunque potrebbe evitare di pagare le tasse se questi ci mandano equitalia? Perchè non dovrebbero farlo?
lorenzo
Cmq la manifestazione è venerdi nn giovedi!!!!WSM
Rustego Piovan da Molin
AMILCARE anca el referendum giera roba “inposibie”, e lo ghemo fato. Ansi, on mucio de roba la paréa inposibie nte la storia de la umanidà e a la fin la xe stà fata comunque.
LUCA e DAVIDE, faxì domanda chiVE sol sito o dòe che se pol par vèrxare on sentro, farghene anca fora da la Venetia la saria na roba granda!
Dognimodo, a giera indrio pensar… da quando xe che i paexe de la UE i gà poère de sièliare calcosa? Almanco, economegamente? No me piaxeràe mia libararme dal stato Talgian e darghe i mé schei in man a l’Eoropa, ndò che a ciapare le decixiuni che conta daseno xe na vintina de òmi gnanca elèti.
Saludi e WSM
Andrea
@amilcare
Se hai visto la pubblicità del film di zalone, sole a catenelle se non erro..quando ti dicono siamo di equitalia. Tu gli dici : no. Siamo cattolici qui
Oh ancora meglio qui siamo in Veneto e nob in itaglia
Francesco
Bisognerebbe aprire una discussione con l’ordine dei commercialisti veneti in modo che l’informazione viaggi capillarmente, perchè sono loro che hanno per clienti soprattutto le piccole attività, con la confcommercio neanche a parlarne: sono funzionali al sistema.
Francesco
Scandalo Eqiutaglia, 17 milioni di Euro, mazzette per non far partire le verifiche, itaglia marcia, avanti al più presto con la costituzione della Repubblica Veneta.
cristian
ho appena letto che in consiglio regionale venerdi vogliono discutere per l’autonomia e non l’indipendenza.che porcata, roma gli anno contattati per contrastare il referendum.col cavolo che voglio l’autonomia cosi diamo piu’ potere hai sindaci di mangiare.e a noi non arriva niente.una domanda ma il bollo auto e il canone rai le due tasse piu’ odiate e inutili dobbiamo ancora pagarle?e spero che i dieci le levano subito.LIBERTA!
cristian
ho anche letto adesso che renzi ha detto che il veneto e’ la locomotiva per uscire dalla crisi.coglione il veneto e’ una locomotiva che sta sganciando il vagono italia.basta pagare per i ladroni di roma.renzi e’ molto furbo parla di tagli,di riduzione della spesa ,ma di tagli degli stipendi suoi e di tutti i politici come fanno il movimento 5 stelle,non ne parla.ed tutti i benefit restano.grande renzi sei riuscito a far guardare da un’altra parte con le tue chiacchere.affonda tu e roma.e spero che le altre regioni ci seguano.LIBERTA!
EDOARDO
i troll sono misteriosamente spariti
cristian
e vero edoardo non si capisce come mai.LIBERTA!
cristian
comunque anche tra noi si sono affievoliti i discorsi.LIBERTA!
cristian
aboimo el canone rai el boolo auto.LIBERTA!
cristian
buona notte a tutti e sweet dream.LIBERTA!
Andrea
@cristian
Come autonomia! ?!
Abbiamo votato per l indipendenza!
Stefano
Anch’io vivo in Australia e ho offerto la mia disponibilità ad aprire un ufficio pubblico, ho informato gli altri Veneti che conosco degli eventi e abbiamo formato un network. Spero un giorno di poter tornare a casa da uomo libero e non schiavo o da straniero, quando nel ’97 partii definitivamente dal Marco Polo avevo con me la bandiera Marciana (che conservo gelosamente) non il tricolore.
Se La Venezia riuscirà veramente a lanciare la democrazia digitale dal basso sarebbe il primo stato al mondo stabilendo il modello di vera democrazia per tutti.
In bocca al lupo per l’11 a Vicenza.
WSM
caterina
la Serracchiani in una recente trasmissione ipotizzava che se non si pagano le tasse non avremo nè sanità pubblica nè comuni funzionanti…mica che abbia detto: spariranno tutte le migliaia di enti inutili, o noi politici e caste ci dimezzeremo gli stipendi…
se consideriamo che ogni volta che facciamo la spesa per mangiare il 22 per cento va allo stato, ogni volta che si fa il pieno di benzina il novanta per cento va automaticamente allo stato… di che parla la Serracchiani? vuol fare solo terrorismo o ci prende per scemi… vorrebbero continuare a succhiare il sangue a chi ha un’attività fino a farla morire, insensati! non vogliono proprio capire che i Veneti sono stanchi di subire e vogliono fare da sè, perchè ne sono capaci, e per secoli lo hanno dimostrato…
Viva San Marco! domani a Vicenza sotto il Leon lo grideremo forte!
cristian
caterina:lascia stare i politici che adesso in veneto anno finito di mangiare tra poco.gli ospedali,comuni,ed altro sono nostri li abbiamo pagati noi con 100 anni di tasse a roma e nerone.anno paura di perdere la poltrona.parlano di tagliare i costi inutili renzi e scemi.ma non si e’ mai sentito che volevano tagliarsi gli stipendi(non di 1000 euro)ma del 50%,senza contare tutti benefit.ho solo una parola di dirgli a tutta la classe politica italiana,comuni e regioni.MALEDETTI!siete dei MALEDETTI!nell’altra vita dio ve la fara’ pagare.chi ha fame di giustizia sara’ saziato.deve’ nella costituzione il popolo e’ sovrano,balle ti mandano i servi della po li zzia,a perseguitarti.gente che si e’ suicidata per la disperazione di non poter piu’ mantenere la famiglia,l’azienda.tutto questo sangue e’ nella loro coscenza.dio vi punira’ MALEDETTI!LIBERTA!
cristian wine
attenzione!! i centri sociali che si sono aggregati per domani sera, faranno solo del casino con lo scopo di infangare la nostra buona causa. sono famosi per essere violenti e mettere i bastoni tra le ruote a chi manifesta pacificamente. loro no sono per il Veneto indipendente, lo testimonia le loro origini e i loro sostenitori politici. probabilemte il loro scopo sarà solo quello di violenza, colpendo però la nostra buona immagine. Noi non siamo e non saremo mai violenti. dissociamoci da loro e allarmiamo subito le forze dell’ordine. W LA REPUBBLICA VENETA
f.b.
le forze dell’ordine non credo proprio li controlleranno, anzi…
io piuttosto mi organizzerei con facebook, foto e info a volonta’ in tempo reale oltreche’ linkare su questo sito.
EDOARDO
i nostri discorsi si sono affievoliti semplicemente perché non ci sono più i troll ad istigarci e perché in questi giorni non ci sono fatti realmente degni di nota
AleD
@EDOARDO: son qui son qui! che ogni tanto 4 risate mi piace farle! Ancora a credere ai 2 milioni e rotti di voti vedo!
Bravi, l’importante è esser convinti, anche di cazzate, ma esser convinti! Poi via a testa bassa e avanti tutta con il pecorame!
Lorenzo, Venezia
Se vi dicono “Siamo di Equitalia” rispondete “Tornate quando sarete di EquiSerenissima”
😉
f.b.
se la rivolta fiscale viene fatta veramente da tutti allora cmq il governo non puo’ far niente, se pignora i beni della gente (soprattutto aziende) si ferma tutto ed ottengono lo stesso risultato, niente soldi.
veroveneto
cari amici quanto è bello leggere un articolo così importante e altrettanto bello leggere i nostri commenti pieni di speranza e gioia. Vi chiedo di non rispondere ai troll facciamogli vedere che siamo più forti di loro e scriviamo cose sensate per il nostro bene
Alberto Veneziano
Tra ravvedimenti operosi, pagamenti differiti, rateizzazioni e altre scorciatoie, esistono vari modi per attuare la nostra esenzione fiscale».
Guerriglia fiscale, e guerriglia sia. Urge nuova bandiera, niente vangelo o spada per il leone ma un Pc.