13Mz, NOVENTA DI PIAVE: CRIPTO-STATO SIGNIFICA LIBERTÀ
Nuovo evento di Plebiscito.eu, nella marcia di avvicinamento alla Repubblica Veneta digitale. Sarà lanciato anche piano di sostegno a fasce più deboli
[Venezia, 11 marzo 2016] – Domenica prossima 13 marzo a Noventa di Piave presso l’hotel Base to Work (inizio ore 9.30) si terrà la prossima tappa di Plebiscito.eu nel tour di presentazione del progetto moderno per l’indipendenza del Veneto.
Il 21 febbraio scorso a Treviso Plebiscito.eu ha presentato per la prima volta al pubblico il Cripto-Stato. Domenica prossima in anteprima saranno dati maggiori dettagli di funzionamento della Repubblica Veneta digitale.
Vi saranno in particolare tre possibilità di accesso al Cripto-Stato, garantite a chi possiederà:
- la cittadinanza digitale, riservata ai cittadini veneti che abbiamo compiuto 16 anni e siano residenti in Veneto, Friuli Venezia Giulia e nelle province di Brescia, Bergamo, Sondrio e Mantova;
- la nazionalità digitale, riservata ai veneti espatriati e ai veneti nel mondo, che abbiamo origine veneta (genitori o nonni);
- la residenza digitale, aperta a tutti i cittadini del mondo.
Nei giorni scorsi è già stata lanciata dal sito internet www.plebiscito.eu la possibilità di prenotare la Card digitale necessaria per accedere al Cripto-Stato della Repubblica Veneta. L’accesso al Cripto-Stato avverrà non prima di 6 mesi e dopo il raggiungimento delle prime 10.000 prenotazioni di Carte di identità digitale.
A quasi due anni dal celebre Referendum digitale per l’indipendenza del Veneto, che richiamò l’attenzione dei maggiori organi di informazione da tutto il mondo, oggi è sempre Plebiscito.eu a dettare i tempi e creare una straordinaria opportunità per il Veneto di scrollarsi di dosso la pesante eredità delle fallimentari amministrazioni italiane degli ultimi decenni e permettere al Veneto indipendente di recitare un ruolo di innovazione e da protagonista nel futuro.
Oggi sono ancora terribili i segni del degrado sociale, culturale e amministrativo, con la tragica esperienza delle amministrazioni di Galan e Zaia. In questo periodo l’economia veneta è collassata. Il reddito pro-capite dei veneti è tornato a livello precedenti il 1995. Praticamente sono stati bruciati 20 anni. E se da un lato è vero che le regioni contano poco o nulla e la gran parte di responsabilità è dello statalismo centralista, dall’altro è chiaro che il Veneto non ha saputo, per esempio, recitare il ruolo che gli è proprio, come per esempio ha fatto e sta facendo la Catalogna, o altre regioni europee che hanno fatti enormi passi in avanti nella loro emancipazione.
@micheleboldrin e avevi notato quanto indietro e’ tornata? pic.twitter.com/fKNGwbAykC
— Ferdinando Monte (@ferdinandomonte) March 10, 2016
La tragica situazione delle banche popolari venete, organiche e funzionali al sottobosco clientelare della clepto-partitocrazia, completa il quadro. Anche su tale fronte appare straordinariamente unica l’intuizione di Plebiscito.eu, che ha saputo concepire un quadro per un nuovo sviluppo economico territoriale, basato su un nuovo sistema di capitali privati. Attraverso il venture capital, ad esempio, ciò permetterà il finanziamento, la crescita, l’industrializzazione e l’internazionalizzazione di nuove idee e progetti di impresa innovativi, creando il necessario catalizzatore per una rinnovata vocazione imprenditoriale del nostro territorio.
Questo è un aspetto cruciale che permetterà al Veneto di intercettare le opportunità che derivano dai grandi cambiamenti geopolitici e macroeconomici in corso, come ad esempio la grande epopea infrastrutturale, che sta dando forma alla politica di “One Belt, One Road” fortemente voluta dal Presidente cinese Xi Jinping. Oppure dalle possibilità che deriveranno dal trattato di partenariato transatlantico (TTIP) che assieme alle nuove Vie della Seta trasformerà di fatto Venezia e il Veneto in un naturale hub strategico tra Eurasia e Occidente Atlantico.
Plebiscito.eu domenica annuncerà inoltre un nuovo piano dedicato per le fasce più deboli del Popolo Veneto, oggi oppresse dalla crisi socio-economica e dalla predazione italiana, lanciando una serie di iniziative e attività, a partire da un sostegno concreto, ad esempio, a chi, cittadini e imprese, oggi è travolto da gravi situazioni di sovraindebitamento, di contenziosi tributari e di schiavitù bancaria.
Ufficio stampa – Plebiscito.eu
Comments (2)
Fil de fer
Questi sono i fatti e chi continua a roma a raccontarci fanfaluche dovrebbe avere la dignità di avere più rispetto per i cittadini Veneti e italioti.
La verità mi fa male diceva una nota canzone….forse che ai Veneti piace sentirsi dire balle, bugie, falsità ? Siamo diventati forse degli struzzi ?
Ormai sullo scenario politico italiano non rimane più nulla di veramente credibile, eppure c’è ancora chi crede alle favole del PD o agli stop and go del M5S o a Forza italia ormai diventata una debolezza e alla Lega Nord che quando era al governo abbiamo visto cosa ha fatto o ottenuto…..NULLAAAAAA !!!!
La credibilità non è una cosa che si compra con le parole e basta, ma solo con fatti concreti o no ?
Allora non rimane che guardare avanti e i nuovi scenari mondiali e credere nell’indipendenza del Veneto unica e vera soluzione per la vita di tutti noi compresi i nipoti e le generazioni future.
La BCE inonda di soldi le banche e gli stati ma non si vede ancora nulla di positivo. Le borse adesso hanno i + ma solo sulla carta. Domani potrebbe cambiare di nuovo tutto e la ripresa è un sogno che sta distruggendo ogni giorno la voglia di vivere.
La devastazione economica si vive tutti i giorni con i giovani che se ne vanno così pure gli anziani che per sopravvivere dignitosamente vanno anch’essi all’estero.
Le ditte chiudono o scappano all’estero…ogni giorno ci sono centinaia di attività che muoiono e nessuno sembra lamentarsi. Ce ne vuole di coraggio a starsene seduti in poltrona a vedere la tv o leggere i giornali e non avere il dubbio che forse quello che si vede o si legge sia la verità o un sacco di falsità.
E’ vero tutti ragioniamo a seconda della nostra tasca, ma possibile che non ci sia una ragione superiore per cui valga la pena di lottare…per un ideale che poi ci potrà salvare dal disastro annunciato ?!!!!
WSM
caterina
ma guarda un po’!… proprio lo stesso giorno politici nostrani di tutti colori e sindaco e scrittori si riuniscono per lanciare un nuovo proclama per un nuovo referendum! non sanno proprio cosa inventarsi per conservarsi le poltrone acquisite… pensano che la gente sia come loro e segua il pifferaio di turno, quando invece si dibatte fra mille difficoltà e insieme a Plebiscito cerca di valorizzare al massimo quanto ha già fatto nel 2014…Non un cenno in proposito dagli illustri qui sopra…chissà dov’erano lorsignori quando in duemionitrecentomilaepassa abbiamo votato…
Meno male che Plebiscito c’è! ci vuole tenacia, competenza e costanza per condurci alla meta.
La libertà è a portata di mano, passo passo ci stiamo arrivando!