IL CRIPTO-STATO DIMOSTRA LA CAPACITÀ OPERATIVA DELLA REPUBBLICA VENETA DI ESERCITARE LA PROPRIA INDIPENDENZA
La sovranità veneta si attua nella sua forma più potente, pura e moderna, ovvero il regno dell’informazione
La Repubblica Veneta è uno stato.
Lo Stato è infatti un’entità politica che governa ed esercita il potere sovrano su un determinato territorio e sui soggetti a esso appartenenti.
Esso si compone di tre elementi caratterizzanti:
– Territorio, area geografica ben definita, su cui si esercita la sovranità;
– Cittadini, su cui si esercita la sovranità;
– Un Ordinamento politico e un Ordinamento giuridico, insieme delle norme giuridiche che regolano la vita dei cittadini all’interno del territorio.
Dove e come si manifesta la sovranità della Repubblica Veneta?
L’ambito di esercizio di sovranità è dato dalle capacità operative che la Repubblica Veneta ha nel tempo acquisito.
Limitando lo sguardo dall’era medievale a quella contemporanea identifichiamo due precedenti periodi storici in cui la Repubblica Veneta ha esercitato la propria sovranità: un primo periodo dal 697 al 1797 con la Serenissima Repubblica di Venezia, quindi nel 1848-49 con la Repubblica di San Marco di Daniele Manin.
In realtà la Repubblica Veneta non è mai venuta meno e anche nei periodi in cui ha perso la capacità operativa, sono sempre esistite leadership che ne hanno incarnato l’alto magistero, pur privi di capacità sovrana fattiva.
Oggi ci troviamo di fronte a un nuovo momento di esercizio della sovranità veneta, con la III Repubblica Veneta, che ha preso forma dalla dichiarazione di continuità e indipendenza proclamata solennemente a Treviso il 21 marzo 2014, in seguito alla vittoria schiacciante dei Sì nel Referendum di indipendenza del Veneto celebrato tra il 16 e il 21 marzo 2014.
Certo, le differenze con il passato sono abissali, così come è totalmente nuovo il contesto storico in cui operiamo nella modernità.
D’altro canto la data stessa celebrata quale inizio della I Repubblica Veneta, la Serenissima, il 697 appare tale più secondo la tradizione, che non in una effettiva e totale indipendenza, che nei fatti Venezia saprà conquistare da Bisanzio solo in seguito.
Per non parlare della II Repubblica Veneta, che pure gloriosa, non è mai uscita da una situazione di assedio di fatto, lasciando la propria indipendenza fattiva più come auspicio che non realtà di governo.
Tale fenomeno, si badi bene, non è esclusiva dei Veneti. Gli stessi Stati Uniti d’America celebrano la propria indipendenza il 4 luglio, ricordando la dichiarazione proclamata in tale giorno dell’anno 1776. D’altro canto la piena e reale indipendenza sarà conquistata solo 7 anni dopo.
Ecco che contestualizzati tali fenomeni con gli occhiali della storia, si comprende bene la ragione per cui la Repubblica Veneta è uno stato.
Sì, uno stato sovrano che sta combattendo per ottenere la propria piena e fattiva indipendenza. A differenza di Daniele Manin non siamo sotto assedio guerreggiato da parte di potenze straniere né d’altro canto abbiamo un territorio fisico classico in cui vige il controllo dell’ordine pubblico da parte delle autorità di polizia della Repubblica Veneta.
La nostra sovranità d’altro canto si sta attuando nel dominio informatico che stiamo disegnando e realizzando, dove le regole sono dettate dalla Repubblica Veneta, senza nemmeno la possibilità di interferenze da parte di potenze straniere, in primis lo stato italiano che d’altro canto è preponderante nel controllo del territorio geografico. Esiste quindi una diversa classificazione di territorio, non geografico, bensì del cyberspazio, in cui le regole e la realtà è diversa.
Il Cripto-Stato assume pertanto una rilevanza straordinaria nella lotta per la piena e fattiva indipendenza della Venetia, con la III Repubblica Veneta.
Esso è solo apparentemente un luogo-non-luogo, in realtà ha solide manifestazioni anche fisiche, oltreché immateriali, date dall’infrastruttura che lo permea, dai protocolli informatici che lo rendono vivo e dalle logiche di programmazione che lo caratterizzano, che corrispondono a un ambito territoriale iper-moderno ben determinato, ove le leggi che ne regolano la vita pubblica sono dettate dai Veneti e dalle loro istituzioni pubbliche e dove vige la sovranità veneta, nella sua forma più potente e pura, ovvero il regno dell’informazione.
La dimostrazione pratica della potenza di tale disegno rivoluzionario è data dall’uso della criptomoneta veneta, che renderà concreto il valore delle transazioni e delle relazioni che daranno vita all’economia della Repubblica Veneta. La somma di tutte le attività economiche che avranno luogo nel Cripto-Stato determinerà il Prodotto Interno Lordo della III Repubblica Veneta.
Il Cripto-Stato oggi rappresenta pertanto la straordinaria modalità che dimostra la capacità operativa della Repubblica Veneta di esercitare la propria sovranità come Stato indipendente in ottica moderna. Il fatto che si attui in una forma nuova e assolutamente futuristica rispetto alla classica concezione statuale ne determina solo ed esclusivamente la superiorità concettuale che darà forma a nuove modalità di esercizio del legittimo potere secondo i dettami e i principi del diritto internazionale.
Siamo solo all’inizio di uno straordinario esodo cibernetico verso la nostra Terra Promessa, rappresentata dalla Repubblica Veneta digitale.
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Gianluca Busato
Presidente – Plebiscito.eu
Comment (1)
Cristian
E un grande progetto,
Però vorrei capire come funzionerà il cripto stato quando ci sarà scambio di merci comprate pagando le tasse e vendute con cripto moneta….