BOND VENETI, DIMEZZATO IL PREMIO DOPO LA CERTIFICAZIONE
La decisione comunicata dal Tesoriere della Repubblica Veneta Selena Veronese. Gianluca Busato: “Giusto premiare maggiormente chi ha creduto in noi in un momento più difficile”
[Padova, 1 aprile] – Dopo la Certificazione internazionale sul Referendum di indipendenza del Veneto conclusa con successo con la consegna del final report a Venezia lo scorso sabato 28 marzo, il Tesoriere della Repubblica Veneta Selena Veronese annuncia che a partire da oggi il premio sull’acquisto di Bond Veneti viene diminuito del 50%, portandolo da 10 volte a 5 il prezzo di acquisto.
I Titoli di Stato emessi nel 2014 per un totale di 20 milioni di euro sono i Buoni Federali Costitutivi(BFC), con tagli previsti da 1.000,00 € (ora acquistabili a 200,00 €) e da 10.000,00 € (ora acquistabili a 2.000,00 €).
I BFC saranno pagabili dopo sei mesi dalla piena indipendenza della Repubblica Veneta, equivalente al riconoscimento da parte della UE, o di almeno 10 stati esteri fra cui o gli Stati Uniti d’America o la Federazione Russa. Per prenotazioni: http://blog.plebiscito.eu/bond/
L’esigenza di finanziamento delle attività di strutturazione della Repubblica Veneta, particolarmente onerose nella fase di transizione in atto, sarà quindi facilitata grazie al prestito che sarà fatto alla Repubblica Veneta direttamente da investitori veneti ed esteri.
La decisione dell’abbassamento del premio è una naturale conseguenza dell’apertura formale delle relazioni volte al riconoscimento della Repubblica Veneta da parte dei governi e delle organizzazioni intergovernative di tutto il mondo in seguito al conseguimento del primo riconoscimento internazionale formale della validità, legittimità e democraticità del referendum di indipendenza del Veneto del 16-21 marzo 2014.
Ora le condizioni sono più favorevoli ed è atteso un maggior numero di persone che sostengono la Repubblica Veneta.
Il prestito che sarà fatto alla Repubblica Veneta direttamente da investitori veneti ed esteri permetterà di assolvere alle esigenze di finanziamento delle attività di strutturazione della Repubblica Veneta, che risultano particolarmente onerose nell’attuale fase transitoria in atto.
I bond veneti prenotati fino a tutto il 31 marzo 2015 vedranno riconosciuto sempre il premio precedente di 10 volte rispetto al prezzo di acquisto.
Si precisa che l’acquisto rappresenta a tutti gli effetti una donazione al fine di tutelarsi dall’arroganza e immoralità che lo stato italiano ancora esercita contro il Veneto.
Non si tratta in alcun modo di una forma di sollecito al risparmio o all’investimento. Non vi sono garanzie di rendita di nessun tipo, in quanto trattasi di donazione per aiutarci nel progetto di piena indipendenza della repubblica veneta.
Gianluca Busato ha commentato: “la scelta della Tesoreria è saggia e premia chi ha creduto in noi in un momento in cui era più difficile farlo. Il silenzio di questi giorni testimonia il terrore della partitocrazia italiana di fronte ad un cambio di livello inaspettato. Questo è niente rispetto a ciò che ci attende a breve”.
Ufficio stampa – Plebiscito.eu
Comments (2)
Fil de fer
Credo che il silenzio dei giornali e delle tv italiani sia emblematico di una certa difficoltà nel saper interpretare e poi esternare commenti su quanto sta accadendo in Veneto e di quali conseguenze ci saranno sulla Regione Veneto nell’ambito delle prossime elezioni regionali.
Una cosa è certa, PLEBISCITO.EU e VENETO SI’ sono credibili antagonisti della partitocrazia italiota dopo ben due certificazioni delle votazioni di Marzo 2014 in particolare quella del COI/OSCE che sancisce definitivamente che i Veneti hanno imboccato una strada divergente dall’italietta dei vari ” personaggi di turno”, per non dire altro…, che continuano a dare speranze e promesse che regolarmente da decenni vengono disattese.
Quindi nessun dubbio da parte dei Veneti che hanno votato sia il Referendum che i Deputati Federali Veneti…noi siamo assolutamente fuori dal sistema italiota, mafioso e corrotto che sta portando il paese alla schiavitù dei vari potentati italioti ed Europei e vogliamo finalmente dare al POPOLO VENETO quel potere che per iscritto ed a parole dicono esserci ma che in realtà non esiste.
Basta e avanza ricordare che fine hanno fatto i vari referendum…..
Libertà, equità, giustizia giusta, tasse flat per tutti ma principalmente e finalmente la speranza di un futuro migliore che i VENETI stessi sapranno darsi senza l’intermediazione di partiti che fanno solo i lori sporchi interessi.
W SAN MARCO SEMPRE !!!!!!!!
Il nostro movimento è oggi autorizzato ad esercitare tutte le strategie possibili per il raggiungimento dell’agognata libertà e toglierci di torno sia il cappio che la pietra al collo che il fisco italiota ci ha costretti a dover subire per decenni. Il debito pubblico italiota è stratosferico e se aggiungiamo tutti gli altri buchi neri esistenti di cui solo in minima parte l’opinione pubblica è al corrente il POPOLO VENETO ha il sacrosanto diritto di voler togliersi da un paese che non è mai stato il nostro.
Stropol
Fil De Fer, te amiro par la to incrolabile fede e par la to gran voja de libertà ! Ma no te pol meter insieme un discorso bel così col panegirico de n partito che se candida a le elezion taliane…l’è na contradizion !!!
Par quanto riguarda el fato che se sie autorizai “a esercitar tute le strategie posibili”, l’è vero, ma loera anca prima…nel senso che, tanto, la responsabilità la resta de chi che le cose le fa…no l’è che el fato che aven fat el Referendum o che avel eleto el Parlamento ne porte qualche vantagio concreto ades come ades. Se te decidi de no pagar le tase taliane te si liberisimo de no pagarle, ma no te pol contarghe a la Finanza che l’è parchè ghe ne l’indipendenza del Veneto parchè se te si fortunà i te ignora, se no i te porta direto al manicomio criminal e le tase le paga lo steso i to fioi.