CENTOMILA VENETI GIÀ REGISTRATI PER LE ELEZIONI AUTOGESTITE PER IL PARLAMENTO INDIPENDENTE DEL VENETO CHE INIZIANO DOMENICA 15 MARZO
I risultati saranno comunicati sabato 21 marzo prossimo alle 19 in piazza dei Signori a Treviso, nel primo anniversario del Plebiscito Digitale e della dichiarazione di indipendenza del Veneto. Gianluca Busato: “Venezia e il Veneto diventeranno un hub globale entro il 2025”
[Treviso, 13 marzo 2015] – A un anno esatto di distanza dalla celebrazione del referendum e dalla dichiarazione di indipendenza del Veneto del 21 marzo 2014 a Treviso, partono domenica prossima 15 marzo e dureranno fino a venerdì sera 20 marzo le elezioni del Parlamento provvisorio della Repubblica Veneta, istituzione nata dal processo indipendentista sorto dal consenso plebiscitario emerso l’anno scorso dalle urne digitali che videro partecipare al voto oltre 2,3 milioni di veneti, pari al 63,2% del corpo votante, l’89,10% dei quali voto Sì alla nascita della Repubblica Federale Veneta libera e indipendente.
Si potrà votare on line dal sito www.plebiscito.eu e attraverso i seggi e i gazebo attivi in tutto il Veneto grazie all’opera di oltre 5.000 volontari, diretti dall’ing. Sandro Colombo, direttore della struttura organizzativa di Plebiscito.eu, già dirigente dei Comuni di Venezia, Treviso e Chioggia. I punti di voto fissi e mobili sono consultabili da blog.plebiscito.eu/seggi e da blog.plebiscito.eu/eventi.
Le elezioni autogestite del Parlamento Veneto si tengono in un momento in cui i partiti italiani in Veneto sono lacerati da polemiche interne che rivelano lo stato di incapacità di intercettare la voglia di cambiamento dei cittadini, oppressi da una situazione socio-economica che non pare riflettere l’apparente ottimismo sullo stato dei conti pubblici dello stato italiano, come dimostra anche il calo del 2,2 della produzione industriale a gennaio 2015. La testimonianza della volontà di indipendenza è confermata dal flusso di autoregistrazioni digitali degli elettori veneti: a due giorni dall’inizio del voto on line sono infatti già 100.000 i veneti che si sono registrati on line per ricevere il proprio codice personale per votare da www.plebiscito.eu. Secondo gli analisti di Plebiscito.eu, confrontando le curve di registrazione rispetto ai dati di un anno fa, si può stimare un’affluenza che superi abbondantemente il milione di voti. La campagna di comunicazione in corso ha visto la produzione di una intensa campagna di marketing digitale basata su newsletter inviate a tutti i contatti registrati, advertising nei social network e anche di tipo tradizionale, che ha visto tra l’altro l’allestimento di una campagna di spot radio, di affissioni di manifesti 6×3 e di consegna di oltre un milione e mezzo di volantini casa per casa in tutto il Veneto.
L’elezione del Parlamento Veneto segue la decisione della Delegazione dei Dieci, composta dai 10 veneti più votati un anno fa, che, incaricati di dare pienezza all’espressione della sovranità popolare, hanno deliberato la nascita dell’organo legislativo che sarà eletto la settimana e del Governo Provvisorio che si insiederà e giurerà fedeltà alla Repubblica Veneta nella stessa Piazza dei Signori a Treviso che vide testimone i mezzi di informazione di tutto il mondo, sempre il sabato 21 marzo a partire dalle ore 19, quando saranno anche comunicati i dati delle elezioni.
Il Veneto è stato suddiviso in 42 aree elettorali più una dedicata ai veneti residenti all’estero. Ogni area elettorale eleggerà 2 deputati tra coloro che riceveranno più voti. Ogni elettore, attraverso il sito internet www.plebiscito.eu, dopo aver inserito il proprio codice personale di voto, all’atto del voto troverà solo ed unicamente le liste dei candidati deputati nella propria area di residenza e potrà esprimere una sola preferenza per il candidato che vorrà eleggere in Parlamento attraverso un semplice click. Il Parlamento Veneto sarà quindi composto da 86 deputati più i 10 delegati già eletti un anno fa.
Gianluca Busato, presidente di Plebiscito.eu ha commentato: “i veneti paiono gradire particolarmente il voto digitale, che permette loro di esprimersi senza un’esposizione pubblica. La Rivoluzione Digitale che abbiamo intrapreso rappresenta una nuova forma di azione politica che ha cambiato profondamente il quadro politico, facendo emergere la questione veneta all’attenzione del mondo. Venezia e il Veneto sono destinati a diventare un hub globale nel mondo in grande cambiamento, baricentro e crocevia strategico delle nuove vie di comunicazione internazionali, a cominciare dalle nuove vie della seta che saranno realtà entro il 2025 e che oggi devono trovare interlocutori e rappresentanti all’altezza per tutelare al massimo gli interessi del Popolo Veneto nel mondo”.
Ufficio stampa – Plebiscito.eu
Comment (1)
Flaviano Pellizzaro
spero sia la volta buona