CORONAVIRUS E DATI: SINGAPORE MOLTO MEGLIO DELL’ITALIA
Un piccolo stato indipendente di 5,5 milioni di abitanti come Singapore tutela meglio la salute dei cittadini di uno stato fallito 20 volte più grande
In questi giorni di piena emergenza da Coronavirus Covid-19 si fa un gran parlare della esigenza di centralizzare la gestione della sanità a livello statale, strappandola alle regioni. Ma le cose stanno esattamente così? È proprio vero che la gestione centralizzata a Roma della sanità tutelerebbe al meglio la salute dei cittadini?
Nell’era della modernità forse il miglior modo di capirlo è vedere come oggi vengono monitorati i dati che provengono dal territorio: questo infatti è il più tangibile vantaggio che una gestione centralizzata comporterebbe rispetto alla situazione attuale. Di per sé la raccolta dei dati non comporta alcun trasferimento di competenze, ma semplicemente l’indicazione della struttura dei dati che dalle aziende sanitarie locali devono essere raccolti tramite indagini sui pazienti e quindi trasmessi al centro in un paio di passaggi, prima a livello regionale e quindi a livello statale.
Ebbene, oggi scopriamo che a parte alcuni dati generici a livello centrale non vengono assolutamente raccolti dati più approfonditi e che nessuno ci aveva pensato.
Lo scrive su Facebook il prof. Michele Boldrin (Joseph J. Hoyt Distinguished University Professor in Economics presso Washington University in St. Louis):
“I dati (in questione, ndr) non esistono. Per lo meno nessuno li raccoglie centralmente e non sono disponibili. Non ci avevano pensato”.
Allora siamo andati a vedere come si comporta un altro stato, indipendente e molto più piccolo dell’Italia, molto più vicino geograficamente all’epicentro della crisi scoppiata in Cina: parliamo di Singapore, che ad oggi ha dimostrato di aver saputo contenere molto meglio dell’Italia sia il contagio sia la letalità del virus.
Bene, Singapore pubblica su internet un approfondito e aggiornato pannello (“dashboard”) ove vengono mostrati tutti i casi (anonimizzati) conosciuti di infezione, l’ospedale che cura ogni persona e la topologia reticolare dei portatori (i contatti che ciascuno ha avuto), con analisi approfondite per ciascun caso.
Sito del Sistema Sanitario di Singapore: https://co.vid19.sg/
Ecco spiegato perché un piccolo stato indipendente come Singapore, con un numero di abitanti simile al Veneto, tutela molto meglio la salute dei suoi cittadini rispetto ad un burosauro inefficiente e parassitario come lo stato italiano, che invece mette a repentaglio tutti noi. Mentre il mondo affronta la crisi del coronavirus Covid-19 con le armi dell’intelligenza artificiale, dei big data, dell’innovazione tecnologica in genere, lo stato italiano manda a combattere il virus i nostri medici e infermieri con le scarpe di cartone, per parafrasare un classico del disgustoso patriottismo tricolore.
Anche il Veneto indipendente potrebbe tutelare la salute dei suoi cittadini molto meglio di quanto oggi non faccia l’Italia. Ora affrontiamo l’emergenza sanitaria al meglio, con l’opera meritoria di tutti gli operatori sanitari in prima linea. Ma poi affrontiamo anche la questione delle questioni per assicurarci un futuro di serenità: l’indipendenza del Veneto.
Gianluca Busato
Plebiscito.eu
Comment (1)
Hermann Wotan
“La sanità italiana è un’eccellenza” , coma la pasta, la pizza, i pomodori di Pachino, le arance siciliane che esportiamo in Cina ! Quindi non possiamo lamentaci, va tutto bene … finché i Lombardo-veneti non si incazzano!