CRONISTORIA DELL’ESERCIZIO DI INDIPENDENZA DELLA REPUBBLICA VENETA
Premessa
Per la prima volta nella nostra storia moderna un gruppo di persone ha saputo imporre all’attenzione dei media internazionali e interni la questione veneta, stravolgendo lo scenario preesistente e sconfiggendo il predominio della partitocrazia italiana in Veneto, ponendo le basi per il concreto esercizio di indipendenza della Repubblica Veneta, dopo la proclamazione di indipendenza del 21 marzo 2014 a Treviso. Questo percorso è posto in essere da Plebiscito.eu, che continua la propria opera straordinaria di assunzione civica di responsabilità.
Per capire l’enorme lavoro fatto riteniamo utile pubblicare di seguito i passaggi più significativi del processo che ha portato all’attuale esercizio di indipendenza della Repubblica Veneta, riportando anche alcuni passaggi focali di crescita degli ultimi anni, per non ripetere errori già fatti.
Gli antefatti
28 Febbraio 2006 – viene approvata la legge 85/2006 che depenalizza il reato di opinione in tema di indipendenza del Veneto. A partire da questo evento nel corso degli anni comincia a formarsi e a conoscersi il gruppo dirigente che costituirà dopo 8 anni l’ossatura dell’organizzazione di Plebiscito.eu.
17 novembre 2007 – pubblicazione a Treviso del manifesto “Le ragioni dell’indipendenza”, durante l’evento “Veneto Day”.
14 maggio 2008 – fondazione del Partito Nasional Veneto, il primo partito che per finalità aveva l’ottenimento pacifico dell’indipendenza tramite un referendum regionale. Vi aderiscono, oltre al segretario Gianluca Busato e al presidente Paolo Luca Bernardini, anche Lodovico Pizzati, Gianluca Panto e molti tra i dirigenti del futuro Plebiscito.eu.
12 settembre 2010 – fondazione di Veneto Stato, partito che per finalità aveva il tentativo di unire le anime favorevoli all’indipendenza del Veneto. Il 21 ottobre 2011 si celebra all’hotel Viest di Vicenza un congresso molto discusso che divide le varie componenti e dopo il quale la dirigenza del futuro Plebiscito.eu viene estromessa.
14 maggio 2012 – fondazione di Indipendenza Veneta, partito che per finalità aveva l’istituzionalizzazione del percorso indipendentista in regione. Il 30 giugno 2013 all’hotel Maggior Consiglio di Treviso, la dirigenza del futuro Plebiscito.eu si allontana per l’annacquamento della linea politica su una posizione remissiva verso la partitocrazia presente in regione.
Nasce Plebiscito 2013 e quindi Plebiscito.eu
4 luglio 2013 – fondazione di Plebiscito 2013, piattaforma apartitica e trasversale per l’indipendenza del Veneto.
10 ottobre 2013 – prende il via il progetto di organizzazione del referendum di indipendenza del Veneto tramite rete telematica.
1° gennaio 2014 – Plebiscito 2013 diventa Plebiscito.eu.
28 gennaio 2014 – a Marostica Plebiscito.eu annuncia l’indizione del referendum di indipendenza del Veneto tramite rete telematica, che si terrà dal 16 al 21 marzo 2014.
Il referendum di indipendenza del Veneto del 16-21 marzo 2014
12 febbraio 2014 – a Villa Condulmer a Mogliano Veneto si costituiscono i comitati per il Sì e per il No al referendum di indipendenza del Veneto. Il comitato per il Sì si chiama “Veneto Sì”, ha per presidente Gianluca Busato e per vice-presidente Marco Bassani. Il comitato per il No è presieduto da Pietro Piccinetti e ha come vice-presidente Adolfo Urso.
16-21 marzo 2014 – Plebiscito.eu indice il referendum di indipendenza del Veneto, che riscuote un’attenzione mediatica travolgente prima a livello internazionale e quindi italiano.
21 marzo 2014 – dopo l’affluenza di oltre il 63% degli elettori veneti (oltre 2.3000.000) che hanno votato sì nel referendum con una maggioranza schiacciante superiore all’89% (oltre 2.100.000 elettori), a Treviso viene solennemente proclamata la continuità di indipendenza della Repubblica Veneta.
L’esercizio di indipendenza della Repubblica Veneta
21 marzo 2014 – si insedia la Delegazione dei Dieci della Repubblica Veneta, composta dai dieci candidati più votati dal 16 al 21 marzo. Essa costituisce il primo nucleo esecutivo della Repubblica Veneta, con il mandato elettivo di raggiungere il pieno esercizio di indipendenza.
25 marzo 2014 – la Delegazione dei Dieci decreta l’esenzione fiscale totale nella Repubblica Veneta, che durerà per tutto il periodo di transizione fino sino alla piena operatività delle istituzioni della Repubblica Veneta. Viene fissata la roadmap del periodo di transizione che si compone delle seguenti fasi: esenzione fiscale, introduzione fiscalità veneta (provvisoria), controllo del territorio (con erogazione servizi), assemblea costituente. Viene dato il via all’apertura di quasi cento Uffici Pubblici delle Comunità della Repubblica Veneta.
29 marzo 2014 – la Delegazione dei Dieci si riunisce a Sappada dove viene presentata la roadmap verso l’assemblea costituente della Repubblica Veneta. Nel corso della conferenza stampa, interviene Beglar Davit Tavartkiladze,
il Presidente del Comitato di Osservatori Internazionali del referendum di indipendenza del Veneto del 16-21 marzo.
30 marzo 2014 – a Montegrotto Terme si tiene la prima Convention Nazionale dei quadri dirigenti della Repubblica Veneta, con una massiccia presenza di giornali, radio e tv. Viene dato il via al progetto “Libro Bianco dei Veneti”, progetto cuore del percorso costituzionale che porterà alla Costituzione della Repubblica Veneta.
2 aprile 2014 – lo stato italiano incarcera ingiustamente 24 patrioti veneti, tra i quali Franco Rocchetta, testimonial di Plebiscito.eu. La prima reazione di dura condanna della repressione giudiziaria viene da Gianluca Busato. La Delegazione dei Dieci approva la risoluzione “Non si imprigionano le idee”.
11 aprile 2014 – Plebiscito.eu organizza il secondo evento di massa a Vicenza per la proclamazione solenne dell’Esenzione Fiscale Totale nella Repubblica Veneta, a distanza di soli 20 giorni dalla dichiarazione di indipendenza di Treviso.
23 aprile 2014 – la Delegazione dei Dieci istituisce la Tesoreria della Repubblica Veneta e approva l’emissione di Titoli di Stato (“Bond Veneti”) per 20 milioni di euro.
25 aprile 2014 – grande partecipazione popolare spontanea in Piazza San Marco a Venezia per la festa nazionale di San Marco, nel terzo evento di massa in Veneto in poco più di un mese.
3 maggio 2014 – a Montegrotto Terme viene presentato la prima fase di lavori del “Libro Bianco dei Veneti”, con la nomina dei direttori e dei primi esperti per la redazione dei 25 capitoli di approfondimento che lo costituiscono. Viene annunciata la costituzione di decine di ambasciate e di consulenti diplomatici della Repubblica Veneta in molti Paesi del mondo.
7 maggio 2014 – la Delegazione dei Dieci istituisce il Bollettino ufficiale telematico della Repubblica Veneta.
16 maggio 2014 – Quarto evento di massa in due mesi nella Repubblica Veneta a Zero Branco, con l’annuncio al mondo della quota di IVA non pagata dalle imprese venete in occasione della prima scadenza fiscale utile dalla partenza della campagna di obiezione fiscale.
Ufficio comunicazione
Plebiscito.eu
Comments (18)
CrisV
Cari Patrioti,
QUESTA SERA TUTTI A ZERO BRANCO, PER SOSTENERE IL NOSTRO CANDIDATO E AMICO GIANNARCISO DURIGON E LA SUA SQUADRA. ( Veneto SI )
Senza preamboli, Vi ho indicato questo importantissimo invito, per sottolineare la straordinaria importanza di questa occasione, che in caso di conclamazione elettiva alla carica a sindaco, coinciderebbe con un caso nazionale dal forte riscontro mediatico e di consenso popolare, in quanto per la prima volta nella storia italiana, un territorio considerato ( erroneamente ) da 150 anni ” nazionale “, dichiarerebbe formalmente l’esecutività della dichiarazione d’indipendenza conclamatasi a Treviso, il 21 marzo scorso, in seguito all’epocale risultato referendario digitale.
Adesso possiamo dirlo. Ci aspettavamo 500mila Veneti in risposta al nostro quesito referendario autodeterminativo e invece sono intervenuti all’appello quasi cinque volte di più elettori. Questo, nonostante ampie falle di persone che non hanno ricevuto la busta, specie in provincia di Belluno.
HA VOTATO PER IL REFERENDUM PLEBISCITARIO NAZIONALE, GENTE CHE NON SI RECA MAI A VOTARE DURANTE LE ELEZIONI ITALIANE.
E’ quindi importante che ci rechiamo questa sera a Zero Branco ore 21.00, a sostenere e appoggiare la lista del candidato sindaco Durigon.
Ogni nostra vittoria è una sconfitta in più, per l’oppressivo sistema centralista alla bancarotta.
Liberiamoci dai nostri fanatici aguzzini, attraverso la civile e popolare volontà democratica d’autodeterminazione.
La natura insita nell’uomo, è la sua ricerca della felicità nella propria libertà.
I popoli cambiano il mondo e i cittadini formano la volontà dei popoli.
TORNIAMO A ESSERE UOMINI LIBERI !
Ad Maiora
CrisV 🙂
http://www.youtube.com/watch?v=5QpSI5UameE
CrisV
Thomas
Ciao Crisv, purtroppo io stasera (come di consueto in questo periodo) dovrò stare a casa con i bimbi (il più piccolo non ha neanche un mese).
Ci sarà la diretta streaming o non è possibile organizzarla?
Ancora un Grazie di tutto cuore per quanto state facendo.
PS in questi giorni, nel tragitto casa-lavoro, noto con infinito piacere un numero sempre maggiore di gonfaloni esposti su case private e capannoni. Bravi, diffondiamo il virus della libertà!!!
Inoltre tra pochi giorni la “mia” Bassano sarà sede di un importante tappa del Giro (Cronoscalata Bassano-Monte Grappa). Invito tutti i Patrioti Veneti lungo il percorso per mostrare al mondo intero “quaea ke a xe a nostra bandiera”. Se i gonfaloni saranno tantissimi (come mi auguro) non riusciranno certo ad escluderli dalle inquadrature!
TI CO NU, NU CO TI!
mauro/1
Ma quanto ci vuole al popolo italiano a ribellarsi? Anche oggi leggi di LADRI, di INCAPACI a far politica e di ulteriore recessione. Anche oggi purtroppo un altro uomo VENETO suicida. Ma porca miseria, ci vogliamo svegliare si o no!Caro popolo VENETO, sono i dati di fatto che devono indurci a cambiare completamente strada, se avessero ragione quelli che sono contrari alla separazione staremmo tutti bene, avremmo un lavoro sicuro, tutti sani, belli…Evidentemente non è così.
Ma non vi viene l’angoscia nel constatare che siamo nella m…. e non possiamo fare nulla.Non è mancanza di rispetto o di riconoscenza nei confronti degli Italiani, ma è un’amara constatazione di una situazione diventata insostenibile. Ribelliamoci pacificamente autogestendici, e per favore, facciamo presto!
giancarlo
Fatemi capire, ma il GIANNARCISO DURIGON SI CANDIDA per diventare il primo sindaco dello STATO INDIPENDENTE VENETO ???
E’ COSI’ ?!!!
WSM
Michele De Vecchi
Giancarlo, una risposta secca: Sì!
Carla
A Giannarciso non interessano le poltrone ma la nascita della nuova Repubblica Veneta.Tanti farebbero i salti mortali per un posto di sindaco a 2.000 euro al mese.Lui è disposto a mettere tutto sul piatto della bilancia dell’indipendenza.
giancarlo
Michele questa sì che è una risposta MERAVIGLIOSA !!!
Ma allora bisogna farli fuori tutti democraticamente i sindaci italioti !!!
Beh ! Adeso la cosa comincia a farsi interessante.
La concorrenza fa bene, molto bene ai Veneti !!!
Sono sicuro che DURIGON diventerà sindaco di ZEROBRANCO e dopo ZERO verrà UNO e dopo DUE e dopo TUTTI I COMUNI saranno indipendenti e VENETISSIMI !!
wsm
mauro1
Cavolo, dopo tanto pianto un p’ò di ironia. Bravo Giancarlo.WSM
caterina
Thomas, pensa che a Vittorio ci sarà l’arrivo… abbiamo pensato di accoglierli con un “Benvenuti nella Repubblica Veneta”… fateglielo sapere anche voi, così che si riuncuorino e… imparino la nuova denominazione delle terre che stanno attraversando…
Li hanno portati qui a correre su e giù per le nostre montagne sempre frequentate da corse ciclistiche, che è lo sport più praticato da queste parti, ma chissà quanta retorica tricolorata sulle terre e le acque tinte di rosso per tutto il sangue che da queste parti hanno versato milioni di soldati portati qui a combattere, seminando fame e lutti… speriamo che non si ripeta mai più… E’ nella nostra tradizione vivere in pace e appianare le controversie con accordi, non con guerre.. tutto il contrario di quello che fecero sempre i Savoia che pensavano esclusivamente alla loro casata, indifferente ai popoli che loro malgrado si trovarono ad essere loro sudditi…
GINO
pienamente d’accordo con te caterina ciao
GINO
adesso parto destinazione zero branco
F.I.
Sto seguendo il fenomeno dell’indipendenza da pochi mesi. Per potermi raccapezzare e, capire bene tutta l’evoluzione cronologica del fenomeno, mi sono guardato molti siti internet, editoriali, video youtube, articoli di giornale, partecipato a serate e quant’altro mi potesse dare anche una sola piccola info in più per recuperare tutto il tempo perso ed arrivare allo stato attuale delle cose.
Se dovessi trarre una conclusione mi vien da dire che effettivamente ci sono troppi personalismi che sostengono la causa, ma non lavorano uniti: questo mi spaventa perché è evidente che la causa è condotta all’italiana, altro che veneti che vogliono uno Stato federale sul modello svizzero!
Tutti sgomitano e si fanno il loro movimento indipendentista, replicando di fatto lo scenario della politica italiana!
Tuttavia, appoggio la soluzione di Busato.
Soluzione diretta, veloce, economica, iperdemocratica e diretta a un pubblico e a una normativa di tipo internazionale.
Ascoltando l’Avv. Morosin in una delle sue ultime serate, ho captato un cambiamento di considerazione nei riguardi del referendum digitale di Plebiscito.
Precedentemente lo definiva un semplice sondaggio, mentre, durante il suo monologo alla “Baita al Lago” di Castelfranco V.to l’ha definito “un referendum con osservatori internazionali”.
Forse anche Morosin sta perdendo la fiducia verso la giunta regionale veneta, che magari approverà la 342, ma fisserà la data del referendum o arriveremo alle elezioni del 2015?
A riguardo stiamo a vedere cosa succederà nei prossimi giorni.
Per quanto riguarda invece Busato e plebiscito, non credo si possa essere così sprovveduti nel alzare tutto sto caos (dichiarazione d’indipendenza, formazione del consiglio dei x, ambasciate, buoni costitutivi federali, etc…) davanti alle maggiori televisioni mondiali, senza ci sia un qualcosa di concreto alla base.
Attendo fiducioso i risultati ufficiali del referendum.
mauro/1
Nonostante i dubbi più che comprensibili, penso che ormai tutti i VENETI di qualsiasi fede politica, debbano rendersi conto che la situazione italiana e sopratutto Veneta va cambiata.Basta morti per la vergogna di non essere più in grado di mantenere un’azienda. BASTA! Bisogna crederci, nonostante l’embrionalità del momento, causato però proprio dall’incertertezza della situazione, ci vuole un p’ò di coraggio in più. Forza VENETI che ce la faremo!
ragusa
A grandi e complessi problemi, soluzioni semplicistice populiste xenofobo e su fondo di falsificazione della Storia.
Non spegniamo il fuoco con la benzina. Quando la famiglia è in difficoltà è inutile sputare su sua Madre.
La Lega Nord vende sempre la stessa minestra… fino a quando ti rendi conto che anche loro si trovano condannati di corruzione e sottrazione di fondi pubblici. Oggi, grande sono le illusioni – il risveglio sara piu doloroso. Non ascoltare questa cricca di eunuco orientale
Atena
Per me la rissurezione della repubblica veneta e’ un colpo di stato nei guanti di velluto, organizzato dietro le quinte dai banchieri internazionali….E’ fantastico che si sta muovendo qualocosa. Purtroppo la gente veneziana non capisce che e’ imbrogliata, e che sta passando da un regime dei banchieri ad un’altro…purtroppo anche bankieri.. Perche’ le gente e’ cosi’ cieca e ignorante….? Forse peche non si rende conto a quale gioco si sta qui giocando… La gente e’ contenta perche’ ci crede che si sta liberando dal sistema, ma questo non e’ vero.. Prendete questo esempio: I BOND. Ritengo che questi BOND e’ una truffa! Perche’ la NUOVA REPUBBLICA VENETA vuole vendere i BOND, indebitandosi in questo modo, quando potrebbe avere denaro senza dover pagare a nessuno nessun interesse….????? Secondo me, la REPUBBLICA VENETA dovrebbe stampare ed inserire nel circuito la nuova valuta, per esempio 1 VENETO (costo solo di stampaggio
) cio’ facendo non avrebbe bisogno afatto dei BOND, i quali appartengono al passato e ad un vecchio sistema monetario, il quale ha rovinato tutte le economie del mondo. in futuro questi bond potrebbero essere un grosso problema per questa nuova repubblica. Mentre la valuta 1 VENETO, risulterebbe la salvezza, perche’ indipendente dalla BCE e dall’ITALIA. Solamente essendo padrone della propria moneta e avendo la sua propria banca nazionale veneta, la venezia potra’considerarsi veramente LIBERA ED INDEIPENDENTE. E’ cosi semplice… e cosi difficile…. da capire.. emmetendo questi bond la REPUBBLICA VENETA si sta indebitando gia’ all-inizio, invece di liberarsi dai vecchi schemi di terrorismo finanziario dei banchieri!!! aprite gli ochi.. pensate… non avete bisogno degli studi… per capire che la nuova repubblica va verso sbagliato….. suggerisco libro “LA MONETE LIBERA DAL INFLAZIONE E DAGLI INTERESSI” autor Margrit Kennedy. Questo che fanno vertici della nuova Repubblica veneziana emetendo questi bond e’ una truffa folgorante!
Atena
Finche’ non sara’ troppo tardi, tutti gli Italiani dovrebbero capire che il problema non e’ la separazione del paese, benche’ il sistema banchario che gestisce tutta Italia ed e dietro le quinte della saparazione della Repubblica veneziana dall’Italia. Il che’ non e’ nel interesse degli Italiani. Italiani, svegliatevi, e fate rivoluzione contro tuuti gli corrotti, mandate via con la forza il governo e tutte le istituzioni bancharie, non siate favorevoli alle crezioni artificiali come la nuova Repubblica
veneta, perche’ in modo nel quale sta evolvendo qeesta separazione e’ evidente che va verso sbagliato e non salvera’ ne’ Italia ne’ Venezia. Perche’ il sistema non funziona piu’.
franco
Le accuse lanciate da questa Atena (Athina ?) sono terribili ed inquietanti, e però denotano grande superficialità e sprovvedutezza.
Ė certo comunque che proprio fasi storiche fi così grande intensità