IL CETA PORTA GRANDI VANTAGGI AL VENETO E ZAIA STA CON I RETROGRADI COME AL SOLITO
Il governatore del Veneto oggi si è espresso contro il trattato di libero commercio tra Canada ed Unione Europea. A nostro avviso sbaglia di grosso, ancora una volta, prendendo un abbaglio enorme e non tutelando gli interessi del Veneto.
Il CETA in realtà offre grandi opportunità a tutti i settori di esportazione in Canada, compresi gli agricoltori e tutta l’industria agroalimentare veneta e italiana.
Il Canada infatti con l’applicazione del CETA eliminerà i dazi per il 90,9% delle sue linee tariffarie nell’agricoltura.
E non è poca cosa, se si pensa che che l’Italia è il secondo esportatore della UE in Canada per cibi lavorati, contando per il 23% di tutte le esportazioni di cibo lavorato in Canada, per un totale di 528 milioni di euro (dati Eurostat 2015).
Tra i prodotti più beneficiati nelle esportazioni dal CETA citiamo, tra l’altro: vino (300 milioni €), prodotti lattiero-caseari (40 milioni €), acque minerali (39 milioni €).
Inoltre tutte le esportazioni canadesi dovranno osservare le norme europee sulla sicurezza del cibo, incluso:
– la legislazione dell’Unione Europea sugli OGM,
– la legislazione dell’Unione Europea sull’uso di ormoni e antibiotici nella produzione di cibo,
– la fornitura di prove di tale compatibilità quando sia richiesta dalla legge europea.
Ad avvantaggiarsi del CETA saranno inoltre molti altri settori, alcuni importantissimi per il Veneto. Tra di essi: macchinari e prodotti elettrici (1 miliardo di € l’export dall’Italia al Canada nel 2015), settore moto-auto e pezzi di ricambio (286 milioni di €) , abbigliamento e calzature (261 milioni di €), pietre e ceramiche (164 milioni €), imbarcazioni (133 milioni di €), mobili (128 milioni di €) e arredamento, prodotti chimici (103 milioni di €) e farmaceutici (100 mil €), prodotti in pelle (50 milioni di €).
Un grande beneficio dal CETA per le esportazioni in Canada lo riceveranno inoltre i servizi (1,4 miliardi di € esportati nel 2015), sempre più importanti per il Veneto, tra i quali, ad esempio: servizi assicurativi e pensionistici, servizi di telecomunicazioni e di ingegneria. Con condizioni agevolate per i nostri professionisti per operare in Canada, tra cui: avvocati, commercialisti, architetti e ingegneri.
Il CETA inoltre aprirà l’opportunità alle aziende venete e italiane di poter partecipare alle gare d’appalto per forniture di beni e servizi al Governo Canadese.
Vi sono molti altri vantaggi che il CETA porta alle imprese venete e italiane. E vi sono poi enormi vantaggi per i consumatori, che potranno accedere a prodotti canadesi senza più l’obolo di dazi, consentendo loro una migliore offerta e un risparmio considerevole.
Gianluca Busato
Presidente – Plebiscito.eu
Rispondi