ITALIA, STATO INAFFIDABILE, PER TUTTI. INDIPENDENZA DEL VENETO SCELTA DI CIVILTA’
A 75 anni dal dimenticato ingresso nella seconda guerra mondiale, il governo italiano consuma l’ennesima piroetta diplomatica e geopolitica, ricevendo Putin e sconfessando i propri alleati a sole 48 ore dal vertice del G-7
Oggi lo stato italiano ha preferito NON ricordare il proprio ingresso nella seconda guerra mondiale, avvenuto proprio il 10 giugno 1940. Le ragioni vere e profonde di tale scelta non si possono confessare e contrastano con quanto il governo italiano aveva fatto solo pochi giorni fa, il 23 maggio, festeggiando invece in modo scandaloso il proprio ingresso nella prima guerra mondiale, con l’aggressione verso l’Austria, sua alleata fino all’anno prima.
A dimostrazione dei corsi e ricorsi storici, la giornata di oggi è in ogni caso significativa a dimostrazione dell’infingardaggine di questo stato, che solo due giorni fa ha partecipato all’incontro del G-7 in Baviera, dove sono state ipotizzate nuove sanzioni contro la Russia a causa del contestato mancato rispetto degli accordi di Minsk 2 sul conflitto in Ucraina e che oggi, dopo solo 48 ore, riceve Vladimir Putin per testimoniare la propria vicinanza alla stessa Russia.
Proprio come avvenne nei due conflitti mondiali del novecento, se oggi per qualche ragione oscura dovesse scoppiare una terza guerra mondiale, noi cittadini veneti e sudditi dello stato italiano non sappiamo da quale parte l’Italia si schiererebbe, sempre pronta com’è a cambiare schieramento da un minuto all’altro.
Ventre molle dell’occidente per antonomasia e regno dello statalismo centralista e parassitario, è chiaro ed evidente a tutti che, in ogni caso, da qualsiasi parte si dovesse schierare, lo stato italiano sarebbe per tutti un pessimo alleato, candidato primo al tradimento delle alleanze del giorno prima.
Il paradiso tricolore di ogni corrotto tra l’altro proprio oggi dimostra la propria natura di stato di burro anche sul fronte economico, tornando a far registrare il segno meno nella produzione industriale, che ad aprile è tornata a calare dello 0,3%, dopo qualche urletto effimero di gioia ingiustificata. La brutta notizia viene però subito messa in secondo piano dal centro studi di confindustria che per maggio stima nientepopodimeno che un +0,1%.
Tutto va bene, insomma, madama la marchesa, mentre la Grecia si appresta a ballare l’eterno minuetto sulla porta di uscita dall’Europa, un eterno tira e molla che sempre più sta annoiando anche gli osservatori finanziari, che, come ha riportato Giavazzi su Corriere e Financial Times, fa quasi auspicare la definitiva uscita di Atene dal club dell’euro. L’unica carta che resta da giocare a Tsipras sembra essere proprio quella geopolitica. E se oggi il vero motivo nascosto della visita italiana di Putin in Italia fosse stato proprio il tentativo subdolo messo in atto da Renzi di spezzare le reni alla Grecia, evocando proprio il suo predecessore in camicia nera, che proprio 75 anni or sono prima tentò goffamente di accaparrarsi un posto al banchetto di guerra organizzato dalla Germania contro la Francia e poi andò incontro a una serie di impressionanti disfatte militari in ogni dove, raggiungendo il proprio culmine forse proprio in riva all’Egeo?
Staremo a vedere, o meglio, per quanto riguarda noi veneti, nel silenzio daremo corso alla nostra piena indipendenza civica e socio-economica. Il cammino è intrapreso e nulla e nessuno ci fermerà nel nostro percorso pacifico, legale e condotto con l’ausilio dei mezzi più innovativi della modernità.
Gianluca Busato
Presidente – Plebiscito.eu
Comments (19)
mauro56
Con le chiacchiere NON si fa nulla,e di queste pare se ne siano fatte abbastanza.VOltete l’indipendenza?Prendere al volo l’occasione che ci sono troppi clandestini e conseguentemente scendere in strada e cominciare a menare le mani.In 48 ore lo stato si arrende e la tanto sospirata indipendenza sarà realtà.
veroveneto
Bravo mauro56 prendiamo la tua iniziativa!! adesso tutti in strada a battere tutti…facendo così l’indipendenza la vedi col binocolo…forse!!!
Giancarlo
Fermo restando che l’italia è sempre stata inaffidabile sul piano internazionale e fermo restando che personalmente sono sempre stato contro le sanzioni alla Russia, detto questo vengo al punto.
Trovo la visita di PUTIN a Milano per la giornata della RUSSIA all’EXPO cosa doverosa e importante.
Infatti l’Italia ( ma anche molto il Veneto ) ci stanno “smenando ” oltre 1 miliardo di mancati guadagni dai propri prodotti esportati normalmente in RUSSIA.
La via diplomatica no? Si continua a dire che bisogna parlare e fare incontri diplomatici per risolvere qualsiasi controversia internazionale e si va a fare delle sanzioni solo perché lo dicono gli U.S.A.?!
Ma gli U.S.A. vogliono fare alla guerra con la RUSSIA???
La prima a rimetterci sarà tutta l’Europa !!!
Si continua a parlare di autodeterminazione dei popoli, ma se non si fa la guerra non si ottiene nulla….vedi la Crimea e i filo-russi…..si continua il vecchio sistema delle guerre di conquista o di occupazione o di liberazione. Il mondo non è mai cambiato.
Perché l’O.N.U. non crea una prassi per cui quando ci sono rivendicazioni e quant’altro chi vuole ottenere qualcosa non può affrontare il problema seguendo una prassi ben precisa e a cui nessuno possa opporsi ?!?
Quindi, anche se indirettamente e da cialtroni tutti, si continua a far valere la forza, perché non ci sono modi alternativi in quanto portano sempre alla sterilità di soluzioni auspicabili, ma mai doverosamente concesse in nome della democrazia, della libertà e della autodeterminazione di qualsiasi popolo o ex nazione. I Curdi sono o non sono un popolo ?!!
I Veneti dopo oltre 1.100 di indipendenza si può ancora che qualcuno affermi che non siamo un popolo???
Allora, ben venga PUTIN in Italia e si cerchi di spezzare il cerchio. Mai avrei pensato di dare ragione a RENZI, ma questa volta non lo trovo un tradimento agli altri del G7 ma solo una doverosa azione diplomatica che può solo portare del bene e non del male. Altra cosa se dobbiamo parlare di immigrazione,ruberie,scandali etc… allora tutto è uno schifo. Uno schifo che prima o poi lo pagheremo a caro prezzo se non faremo nulla per farci riconoscere giuridicamente a livello internazionale e avviare i contatti con tutti gli organismi internazionali.
WSM
veroveneto
Giancarlo le guerre si fanno perchè sotto c’è un giro di soldi, ci sono guerre in ogni quasi continente! La nostra libertà la dovremmo ottenere ,si per il nostro benificio, ma quasi sicuramente per gli stati che ci riconosceranno come stato devono guadagnere anche loro attraverso noi, se no gli interessi dove stanno?con questo non voglio dire che diventeremmo i loro schiavi. Comunque tutte queste guerre fatte solo per interessi economici è una vergogna! i soldati dovrebbero stare a casa a diffendere il proprio territorio, non mandati in giro per interessi degli u.s.a.! E poi gli americani che son qui in veneto a vicenza fanno solo danni
Giuliano Ros
Osservazioni corrette quelle di Giancarlo. Compito dell’Europa è di trovare l’unità con il mondo slavo e non con gli USA. Per il Veneto questo è ancora più importante, vista la sua storica posizione di “porta d’Oriente” e la presenza costitutiva dell’etnia slava nel nostro territorio (vedi la fedelissima Benecija o Slavia Veneta). Detto questo, è da sottoscrivere comunque l’osservazione del dott. Busato, che mette in luce l’innegabile “infingardaggine” storica dello Stato italiano, a causa della quale abbiamo noi veneti subito due guerre mondiali.
Matteo
Non ho ancora ben chiara la posizione del Dott. Busato riguardo i seguenti punti:
– ingresso o no nell’unione europea
– adesione o no all’unione monetaria
– adesione o no alla NATO
– nel caso di sovranità monetaria della Repubblica Veneta, quale modello economico verrà “adottato” e quali misure urgenti verranno intraprese per favorire la ripresa economica della nostra Santa Regione?
– Perché volete finanziare la Repubblica Veneta (in parte) tramite emissione di bond?
GRAZIE
WSM
–
caterina
tutto a suo tempo… non è Matteo che stai pensando se stare in Lombardia che vuol diventare autonoma o venire nel Veneto indipendente, cui senti di appartenere?
Comunque penso che l’Ing.Busato, benchè Presidente, non deciderebbe da solo…anche se io per esempio mi rimetterei sicuramente alle sue valutazioni che non mancherà di esporci.
Giancarlo
Caro Matteo, assieme al referendum del marzo 2014 sono stati fatti altri quesiti tra cui quelli da te enunciati. I risultati li puoi cercare e leggere su questo blog.
In ogni caso le risposte sono tutte affermative !! Si !!
Ma, attenzione, quando avremo l’indipendenza assoluta, se qualche cosa cambierà o qualche ns. adesione dovesse rivelarsi controproducente…allora il popolo veneto verrà consultato nuovamente per decidere tutti assieme se rimanere o uscire da qual si voglia organizzazione internazionale, monetaria o finanziaria.
Prima di tutto viene il Popolo Veneto ed il suo benessere e la sua serenità, poi tutto il resto.
Circa la tua ultima osservazione, il Veneto adotterà da subito importanti decisioni, leggi e regolamenti che porteranno ad un abbassamento generalizzato delle tasse dirette ed indirette compresa l’IVA e all’abolizione di tasse ormai anacronistiche, come il canone TV, il bollo auto etc.. Solo con queste misure, stanne certo l’economia inizierà a girare ed inoltre molte imprese italiane ed estere verranno ad aprire le loro attività da noi perché pagheranno meno tasse. D’altronde con le migliaia di capannoni oggi vuoti nel Veneto, vuoti per la politica demenziale fatta a roma, avremo anche tutti gli spazi e le infrastrutture necessarie per ospitare chi voglia investire nella Repubblica Federale Veneta.
Circa la finanza, noi vorremmo poter operare non più con l’ausilio obbligatorio delle banche ma poter finanziare le imprese con una nostra struttura finanziaria che un domani, se l’euro dovesse rivelarsi una buggerata, come sembra sia adesso, faremo anche la nostra Zecca di Stato. Stai certo che il nostro rating internazionale sarà altissimo AAA+ e non faremo mai più debito pubblico se ci sarà la pace in Europa.
Spero di essere stato esaustivo.
Giancarlo Rodegher
Deputato provvisorio del
Parlamento provvisorio Veneto
WSM
Matteo
Grazie dott. Giancarlo, alcuni spunti sono molto condivisibili e corretti, a mio modesto parere…tuttavia ritengo che scelte vitali come adesione o no ad unioni monetarie debbano essere imposte al popolo come dettami non discutibili (tipo referendum)…come si può osservare dai fatti del paese Italia, la propaganda di regime è in grado di creare una cortina nebulosa nell’opinione pubblica, così da influenzare e pilotare il malcontento e disagio delle persone verso i, come li definisco io, “ladri di polli” , senza far comprendere le reali cause della crisi oramai schiacciante, crisi di valori, di redditi, di civiltà. Rimango fiducioso nella causa veneta e in coloro che con grande coraggio e determinazione perseguono. WSM e I VENETI
Matteo
Cara Caterina, la tua risposta non mi può soddisfare…trapela comunque la fiducia legittima riposta nel dott. Busato e nei consiglieri che lo affiancano, fiducia che anch’io, nel cuore, ripongo. Tuttavia, come ben sai, la vita è a volte questione di scelte, a volte si vince e a volte si perde….ma qui non stiamo discutendo il futuro di una singola o qualche persona…si sta progettando (e speriamo a buon fine) il destino segnato dal benessere di un intero popolo e delle generazioni avvenire…quindi, cara Caterina, alcune domande vanno poste prima….e le risposte soprattutto vanno date prima…..perché a parole sono tutti profeti ma, come diceva uno famoso “sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti”….scelte sbagliate e miopi hanno ridotto l’Italia ad uno stato penoso, lo stesso potrebbe verificarsi con scelte errate e miopi nella neo repubblica veneta….aspetto con fiducia delle risposte sensate alle mie domande e chissà….la crisi che ci avvolge, economica, spirituale e di civiltà, destinata ad aggravarsi ulteriormente, serva ad aprirci gli occhi e spegnere la tv……WSM e i VENETI !!
CESCO
Non sono un esperto di politica estera e spero di sbagliarmi, ma credo che gli USA non amino l’Euro e che stanno creando instabilità economica e politica nel vecchio continente creando crisi (vedasi l’Irak,la Libia,l’Afganistan, l’ucraina ecc.)e ricavando profitto dalla vendita di armi. Un Europa attorniata da paesi belligeranti e invasa da profughi altro non farebbe che favorire la ripresa del dollaro. Quando parlo di Europa parlo ovviamente anche di Russia. Termino come ho iniziato : spero di sbagliarmi.
Giancarlo
Caro CESCO, il dubbio tuo è anche il mio.
Le sanzioni alla Russia sono anacronistiche e sbagliate.
I problemi della Crimea andavano risolti con la diplomazia e la continuità nell’arricare ad un accordo tra le parti. L’Europa ormai è circondata da conflitti e come dici tu da una “strana” immigrazione di massa.
Dico io, chi da i soldi a questi poveri esseri umani ??
Come fanno ad avere 1000-2000- 3000 dollari per pagarsi il viaggio per lasciare l’Africa ??!!
Se sono poveri….o non lo sono ?!?
Io sono convinto che c’è qualche organizzazione che li sovvenziona in partenza, per poi riprendersi i soldi quando si imbarcano. Se io fossi dell’ISIS attuerei questa strategia vincente e nascosta. Ma nessuno ci pensa o crede alle favole di qualcuno che crede di sapere ma non sa nulla in proposito.
La Russia deve essere un’alleato nostro e dell’Europa, altrimenti chi aiuterà l’Europa contro il fondamentalismo dell’ISIS che vuole conquistarci a tutti i costi ?!?!!!!!
Certo l’attuale governo che illegalmente siede ancora alla Camera ed al Senato dal buonismo scellerato con MARE NOSTRUM ( IO DICO LORO…) è passato ora all’isolazionismo europeo e verso una catastrofe umanitaria annunciata da anni e mai presa sul serio veramente. E’ necessario che l’O.N.U. si muova, altrimenti è un disastro che porterà l’italia al default per anarchia generalizzata e disordine sociale.
Altro che Grecia ci aspetta !!!!
WSM
caterina
che spinge e organizza l’emigrazione dall’Africa verso l’Italia potrebbe essere anche una volontà nascosta di destabilizzare l’Europa stessa e non solo l’ISIS che ne approfitta intanto per incunearsi fra i migranti… c’è dietro forse un tentativo di ritornare alla guerra fredda… che, rimanesse pure fredda, darebbe però il pretesto di potenziare armamenti con relativi interessi nella produzione degli stessi… le ultime avvisaglie in questo senso è di questi giorni sul Baltico…e l’Ucraina è un altro pretesto.
Noi Veneti ne abbiamo sofferto anche troppi di disastri per essere stati in entrambe le ultime guerre mondiali al centro degli scontri…
Realizzare la nostra indipendenza contribuirà a sottrarci ai giochi che potrebbero ancora fare sulle nostre teste, perché ci permetterà di avere voce a salvaguardia del nostro territorio, e non solo….
Vivere in pace è sempre stato l’obiettivo della nostra antica Repubblica.. noi veneti siamo in fondo gli eredi della sua saggezza e la sapremo usare per il bene non solo nostro ma di tutti.
Blix
a proposito di immigrazione incontrollata,
a mio parere molti sono i fattori che influenzano detta immigrazione , ma’ in primis
io ci vedo un accordo (poi non tanto nascosto) fra’ alcuni partiti politici (da una parte) e alcune forze occulte all’interno del nostro paese.
Giancarlo
Ormai è palese che qualcosa di strano esista in questa bolgia dell’immigrazione incontrollata.
Come si è stati capaci di intervenire in Libia con la forza per togliere di mezzo Gheddafi, non si capisce come mai nessuno voglia organizzare, come si deve, questa marea di persone che scappano dall’Africa per molteplici motivi creati anche dall’occidente per lo sfruttamento di tutto il possibile e quantificabile.
E’ anche palese l’atteggiamento degli U.S.A. di continua provocazione della RUSSIA la quale regisce allo stesso modo e così via. Ha ragione CATERINA quando dice che è iniziata una nuova “GUERRA FREDDA”. Sappiamo che è già iniziata, non sappiamo come evolverà e se finirà.
In tutto questo marasma alcuni partiti politici italioti ci stanno sguazzando volentieri perché traggono immediati soldi a loro favore, giocando sempre sull’emergenza che comporta l’annullamento di qualsiasi controllo della spesa. Non si capisce dove si trovino i soldi per gli immigrati e per noi “italiani” invece non ci sono mai, anzi si tende ad aumentare le tasse e così via.
Dire che viviamo ancora in un paese strano è dire molto poco. Più che strano è schizofrenico ed anarchico !!!!
Molti conti non tornano e quando non tornano vuol dire che qualcuno ci mangia lautamente come dimostrato dai vari scandali emersi e sono sicuro altri emergeranno.
I partiti italiani sono coloro che hanno distrutto questo paese e continuano a farlo. Non accorgersi di questo significa che il 50% che va ancora a votare vive nel mondo dei sogni e delle chimere o peggio ancora non ragiona con la propria testa ma con quella dei partiti.
Eliminare i partiti e rendere i cittadini liberi di autodeterminarsi con una democrazia diretta e non più rappresentativa tramite vari tipi di referendum sarà il futuro della nostra indipendenza.
Democratizzare la democrazia è l’elemento che potrà salvare il mondo dallo sconquasso che finanza,politici e banche hanno creato per l’ingordigia di pochi a svantaggio dei molti.
Noi indipendentisti non dovremo cadere nel tranello dei partiti. Il Popolo dovrà essere il principale responsabile e attore della propria autodeterminazione, solo così la corruzione, il ladrocinio e l’insipienza potranno essere limitati se non sconfitti.
WSM
mauro56
Bravo mauro56 prendiamo la tua iniziativa!! adesso tutti in strada a battere tutti…facendo così l’indipendenza la vedi col binocolo…forse!!
Nella notte del 17 luglio 2015 a Quinto di Treviso è scoppiata la rivolta contro le imposizioni del governo nella rappresentanza del prefetto.Tutta la mobilia nuova posta negli appartamenti destinati agli straccioni,quando i veneti non hanno nemmeno gli occhi per piangere,è stata data alle fiamme e gli alloggi danneggiati.Tra l’11 giugno e il 17 luglio è passato un mese da quanto ho scritto.Ripeto le chiacchiere lasciano il tempo che trovano.La rabbia al contrario porta alla ragione lo stato.Scommettiamo che a Quinto NON manderanno nessuno?
Stropol
“Si vis pacem, para bellum” ( Se vuoi la pace, preperati alla guerra ) L e bel che tuti i se scandalize par le guere e le violenze, ma l e fora da la realtà. L e la natura ( non la natura umana, la natura in generale ) che l e fata così e no volerlo acetar vol dir zercar la dissociazon mentale. Par magnar, par sopraviver, par costruir, ocore combater…sarà la punizion par el pecato original, se volì, ma l e inutile negarlo. Senza copar n polastro no te lo magna, senza strapar na pianta de salata, no te la magna…sen condizionai a viver copando. Questa l e la realtà. Se un no volese far del mal a nesun el dovrie viver de acqua e zuchero come che fa i Santoni indiani…i quali, però, no i se move mai par nesun motivo e i a chi che li serve, li lava, li nutre…e quei i magna…
L e question de scelte…
L e vero che la Serenissima l a vissuo longhi ani de pace, ma perchè ? Perchè i saveva tratar e trovar n acordo co tuti, certo, ma anca parchè i fasea PAURA. E ben lo sa chi che le a ciapae da la Repubblica.
Quindi el discorso guera/no guera l e n poc filosofico e n poc inutile…l e nca vero che la predisposizion a la guera l e sta sfrutà tante volte da alcuni par i loro intresi…e la voia de pace no ? Quante volte, par pura voia de pace, la zente a visuo mal, rinuncià ai propri diriti e, magari, ghe à nca rimeso la pel !
Alora, forse, la question l e n altra: che tipo de vita volen far ? A qual livel de la “catena alimentar” volen ndar a star ? Posto che nesun l e inocente e che tuti copa e more, a qualsiasi live e che nesun se salva da sta maledizion, la diferenza l e ne le motivazion, ne le aspirazion, nel senso de giustizia e de libertà. Ne la capacità de no giudicar le scelte de i altri. Solo queste le e le diferenza. Se un selie de no combater par no copa altri el copa se steso. L e na selta rispetabile, ma no l e n copar diverso da altri.
Quindi ve digo, quando la finiren de far falsa morale e no scominzien a pensar a le motivazion e a i risultati che ogni uno de noi vol otener ?
Questa l e la vera domanda cui ognun de noi e nca el Parlamento Veneto dovarie risponder, parchè, prima o dopo, sarà la storia a farnela e da la risposta dipenderà el nostro destin.
Zac
Bella questa associazione fotografica Duce-Renzi.
Gli atteggiamenti sono molto simili, da regime assolutista !
Solo che il fiorentino non ha neppure l’uno per milione percentuale, del carisma che ebbe l’altro nei suoi tempi migliori !!!
Marco 72
Catalogna presto indipendente!!!
E noi cosa stiamo aspettando?