LIBRO BIANCO DEI VENETI: CONFERENZA A VENEZIA SABATO 14 GIUGNO
LA CONFERENZA DEL LIBRO BIANCO DEI VENETI APERTA AL PUBBLICO E CON LA PRESENZA DI TUTTO LO STAFF E DEI DIRETTORI DI CAPITOLO SI TERRA’ A VENEZIA IL 14 DI GIUGNO, HOTEL AMADEUS ORE 15.00 (Lista di Spagna, 227, Cannaregio, vicinissimo stazione S.Lucia)
L’AGENDA COMPRENDE:
- APERTURA DELLA TERZA FASE DEL PROGETTO (CONSULTAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI CIVILI, DI CATEGORIA E DEI CITTADINI VENETI) CON ILLUSTRAZIONE DEL PROGRAMMA DI LANCIO DEL SITO PER LA CONSULTAZIONE ONLINE E CALENDARIO GIUGNO DIBATTITI TERRITORIALI PER CAPITOLO.
- RIEPILOGO DEL PROGETTO PER IL PUBBLICO.
BREVE SALUTO DEI DIRETTORI
IL RESTO DELL’EVENTO SARA’ DEDICATO AL PUBBLICO PER DOMANDE E SCAMBIO SUGGERIMENTI. L’EVENTO E’ APERTO ANCHE AI MEDIA.
Il Libro Bianco dei Veneti si ispira al modello delle White Papers anglo-sassoni e della Conversazione Nazionale Scozzese che consolido’ il consenso per l’indipendentismo preparando la via del referendum per l’Indipendenza della Scozia del 18 settembre 2014 (prima fase 2007-2009, prima White Paper 2009, ultima nel 2013) e porta ad un documento (si chiama cosi’ in genere per il colore bianco della copertina) che rappresenta una foto dello stato di salute del Veneto di oggi e propone prospettive e soluzioni concrete per il suo futuro proposte dal “basso”, cioe’ largamente dai cittadini (e in parte derivate anche dalla consultazione delle associazioni civili e di categoria). Il progetto trae suggestione anche dal modello di democrazia diretta islandese, gia’ sperimentato nel 2010 con l’avvio al processo di consultazione online per la nuova Costituzione.
Dopo l’incredibile risultato del referendum digitale di Marzo, organizzato da plebiscito.eu, che ha visto piu’ di due milioni di Veneti votare SI’ per l’Indipendenza del Veneto e portare la questione Veneta sulle prime pagine dei media di mezzo Mondo, un team di spin doctors ed esperti costituzionalisti ha iniziato a lavorare a questo progetto subito dopo il referendum, allo scopo di dare un’immagine piu’ nitida della voglia d’Indipendenza dei Veneti e di uscire dagli schemi totalmente distorti e grotteschi del cosiddetto Venetismo o da nostalgie romantico-folkloristiche che secondo gli organizzatori dell’iniziativa NON rappresentano la stragrande maggioranza dei Veneti che vogliono l’Indipendenza.
26 Capitoli sono gia’ in cantiere sotto la direzione di 26 direttori di documentazione che includono economia, finanze, infrastrutture,ricerca ed educazione, cultura e spettacolo, sport, welfare (casa, lavoro, pensioni, sanita’, famiglia,immigrazione), ambiente, energia, fede &laicita’, sicurezza & difesa, giustizia & amministrazione pubblica, comunicazione, collaborazione tra comunita’, relazioni con l’estero, innovazione & tecnologia, commercio & artigianato, impresa & turismo, agricoltura, lingua & coesione sociale e ultimo ma non meno importante, un intero capitolo dedicato ai giovani!
Uno staff di quasi cento volontari esperti di settore e’ gia’ stato reclutato ed e’ al lavoro da due mesi.
Dozzine e dozzine di dibattiti territoriali si svolgeranno in tutto il Veneto nei prossimi 3 mesi in ogni settore istituzionale. Tutti gli eventi saranno aperti al pubblico e ai media.
Il Libro Bianco aspira dunque ad essere il miglior strumento di proposta istituzionale per un moderno popolo democratico.
Ufficio stampa
Plebiscito.eu
Comments (8)
caterina
sono veramente curiosa di capire l’impostazione, che mi sembra si articoli per sfere di competenza… non vedo dove e come si collocano le libere professioni, che nella società sono ovunque e preziose come il sale, ma domani capirò tutto.
leonardo
sto ancora aspettando l’ufficialita’ dagli enti esteri della nostra indipendenza.non e’ perche’ uno e’ convinto di esserlo allora lo e’.sono passati 3 mesi,ed la giunta regionale approva il referendum sull’indipendenza o autonomia.se e’ autonomia non vado a votare.adesso passera’ altri 4-5 mesi prima che ci sia sta votazione,speriamo che nel frattempo ci sia un riconoscimento internazionale UFFICIALE della nostra indipendenza.io saro’ sempre e per sempre con voi per l’ndipendenza.
leonardo
ho letto bene l’articolo della votazione in giunta per indirre il referendum UFFICIALE.ed e’ proprio per l’indipendenza e la sovranita’ del popolo veneto.quindi ha votare ci vado di sicuro.e spero che tutti quelli del plebiscito vadano ha votare.perche’ questo se vincono i si dal giorno dono siamo UFFICIALMENTE stato sovrano e non piu’ italia.mettete da parte l’orgoglio e pensate al vero bene del veneto.non e’ importante come si arriva all’indipendenza UFFICIALE l’importante e’ essere liberi per sempre.
Basbo
Leonardo, se vincono i sì il giorno dopo non succede niente.
La differenza tra un referendum istituito dalla Regione e quello di Plebiscito.eu è che quello della Regione viene riconosciuto dallo stato. Ma, data l’incostituzionalità del tema, non verrebbe riconosciuto da Roma neanche quello della Regione. Quindi i due referendum sono sullo stesso livello, al massimo può recarci danno se le percentuali dovessero calare o se l’argomento autonomia dovesse prevalere su quello indipendente.
E poi, una volta fatto e contestato, i suoi voti dovrebbero essere verificati uno ad uno, esattamente quello che è in corso sul referendum di Plebiscito.
Bisogna continuare sulla strada attuale, sperare che questa verifica si concluda al più presto, accettare volentieri ciò che viene dalla Regione ma non fare affidamento su di esso.
Spero non si debba neanche arrivare al giorno del referendum della Regione, come già detto da qualcuno nel migliore dei casi non ci porterà alcun vantaggio, nel peggiore farà solo danni.
sandrin
ed il Popolo Sovrano lo voterá punto per punto sto librobianco o ve lo decidete tra voi e quello è ?
giancarlo
Il libro bianco sarà la base di discussione per l’approvazione, l’apporto di variazioni e talvolta nel diniego più totale, se alcuni spunti dovessero trovare d’accordo i Cittadini Veneti, per l’una o l’altra decisione finale.
Il libro bianco ,se capisco bene, sarà anche la base per poter costituire le Istituzioni Venete e tutti i meccanismi necessari al buon funzionamento dello Stato Veneto.
Quindi, sarebbe importante, che l’aspetto digitale assumesse il ruolo di cabina elettorale. Cioè che tutti i Veneti che hanno votato SI’ al referendum di Marzo possano esprimere i propri pareri su ogni singola domanda o proposta che scaturisse dal famoso libro bianco.
Personalmente ho ben chiaro come immagino il nostro Stato Veneto il quale si dovrebbe rifare a quello della Serenissima, naturalmente non in toto, ma apportando le necessarie modifiche o variazioni o addirittura non considerandone alcuni aspetti ormai obsoleti dato i nostri tempi.
Il modello della Costituzione ISLANDESE è per me diventato fondamentale. Un preambolo ed un solo articolo. Cosa di cui non sapevo e che mi ha meravigliato a tal punto da esserne fulminato culturalmente. Tant’è che lo faccio mio.
Poi l’introduzione dei referendum abrogativi e propositivi su proposta non solo dei cittadini Veneti, ma anche delle stesse Istituzioni Venete che volessero sempre il parere sovrano del Popolo Veneto.
Insomma il libro bianco dovrebbe aiutarci tutti a trovare le soluzioni migliori senza mai guardare all’attuale sistema italiota fallito miseramente.
UNO NUOVO STATO VENETO che sia di esempio al mondo intero di buon governo e che veramente il potere sia del popolo e non di pochi satrapi o boiardi di stato famelici di potere e soldi e nient’altro.
Ripeto, vota chi ha già votato il referendum per evitare infiltrazioni dei soliti italioti ignoranti che hanno fatto e fanno solo danni e basta.
WSMS
Paolo
@Giancarlo
“Cioè che tutti i Veneti che hanno votato SI’ al referendum di Marzo possano esprimere i propri pareri su ogni singola domanda o proposta che scaturisse dal famoso libro bianco.”
“Ripeto, vota chi ha già votato il referendum per evitare infiltrazioni dei soliti italioti ignoranti che hanno fatto e fanno solo danni e basta.”
Quindi un Veneto che non ha votato al “referendum” o non la pensa come plebiscito.eu non ha nè diritto di voto nè diritto a partecipare ad attività civiche?
caterina
no, non è come pensate…il libro bianco è la rilevazione a cura di questi gruppi di lavoro qui sopra elencati della consistenza e delle problematiche e delle aspettative della società veneta, sempre che le associazioni ora esistenti rispondano…e si verifica che le maggiori o che si ritengono più importanti nicchiano, per cui si passerè alle piè piccole, fino ad arrivare a singoli rappresentanti… e tutto verrà documentato e sarà comunque un gran lavoro utile per conoscere l’articolazione della società, ed anche a fini statistici via via si sarà in grado di documentarne l’evoluzione della conoscenza riguardo alla Repubblica Veneta e la partecipazione alle decisioni della stassa.
Sarà in definitiva uno strumento validissimo per arrivare a coinvolgere la società nell’assunzione consapevole delle decisioni che in regime di democrazia diretta si andranno a prendere.
Questo è quanto ho appreso andando a Venezia ed ascoltando relazioni, presentazioni e dibattito.
Se non ho colto nel segno, ringrazierò se qualcuno che era presente mi corregge o integra
Comunque complimenti a tutti quelli che ci stanno lavorando con encomiabile e generoso impegno… è senza dubbio per tanti, soprattutto i più giovani, un’ottima preparazione per un domani che speriamo prossimo.