PLEBISCITO.EU: IL POPOLO VENETO È AL FIANCO DEL POPOLO UCRAINO

Gli indipendentisti veneti sostengono la pace, la libertà e l’indipendenza dell’Ucraina, del Veneto e di tutta l’Europa
[Venezia, 2 marzo 2022] – Plebiscito.eu si è posto al fianco del Popolo Ucraino dal primo momento in cui è apparso chiaro che la folle invasione russa stava per concretizzarsi e oggi rinnova la propria posizione di sostegno all’Ucraina e di totale condanna di Putin, che ormai sempre più sta relegando la Russia in una posizione di completo isolamento internazionale e in piena autarchia, costringendo anche la sua popolazione alla miseria.
Gli indipendentisti veneti sostengono la pace, la libertà e l’indipendenza dell’Ucraina, del Veneto e di tutta l’Europa.
Putin ha messo in atto un’invasione in grande scala dell’Ucraina e così facendo ha dichiarato guerra all’intera Europa e al mondo occidentale. Ha dichiarato guerra ai poveri ucraini e a tutti noi europei e al nostro modo di vivere e intendere le cose. Il suo obiettivo siamo noi tutti, cittadini semplici, i nostri valori, la nostra cultura, la nostra civiltà, la nostra libertà, la nostra democrazia (assolutamente da migliorare, ma meglio di una qualsiasi dittatura), la nostra pace. La sua guerra è iniziata in realtà da anni, non solo con operazioni militari classiche, ma con la disinformazione sistemica e le fake news che hanno inquinato la nostra opinione pubblica dividendoci e costruendosi il consenso un po’ alla volta. A ciò ha saputo unire un’ampia manovra di corruzione di molti politici europei e anche americani che fino a ieri erano riusciti a indebolire la posizione europea di fronte a quello che si è rivelato essere il più pericoloso nemico che vuole portare indietro l’orologio della storia. Ora è il momento di reagire compatti e trasformarlo in un paria internazionale trattandolo per quello che è: un criminale di guerra.
Oggi, dopo 6 giorni dall’inizio della guerra da parte di Putin, appare chiaro che il suo piano iniziale di una blitzkrieg volta a decapitare la leadership ucraina è miseramente fallito grazie alla valorosa resistenza che anzi ha rilanciato sul piano internazionale il valore del popolo ucraino e proprio la figura del presidente Zelenskyy, quale leader occidentale di enorme coraggio e valore. In queste ore pertanto il dittatore al Cremlino pare orientato a trasformare la sua personale guerra in un attacco contro i civili inermi, minacciando di radere al suolo le maggiori città ucraine, come già fece a Grozny nel 1999, magari con l’uso di armi termobariche, bombe a grappolo, o altre armi devastanti, macchiandosi ulteriormente di crimini contro l’umanità per i quali deve essere prontamente indagato e condannato. Appare inoltre anche probabile il suo intento di non fermarsi all’Ucraina nella sua azione di invasione, ma di procedere anche in Moldavia.
Nel contempo il coraggioso e straordinario presidente dell’Ucraina Zelenskyy sta invece dando in prima persona un esempio straordinario che dimostra a chi non lo avesse ancora chiaro la superiorità delle democrazie rispetto alle autocrazie e in Occidente dovremmo venerarlo come un eroe che combatte anche per difendere la nostra libertà e dovremmo aiutare lui e il valoroso popolo ucraino nell’azione di eroica resistenza contro l’invasore con ogni mezzo: dai sostegni economici, alle forniture militari di armi, carrarmati, aerei ed ogni tipo di equipaggiamento anche tecnologico, oltre ovviamente ad ogni possibile sanzione contro Putin, i suoi oligarchi e il sistema economico russo e bielorusso. Zelenskyy è riuscito a ribaltare in pochi giorni innumerevoli di errori di sottovalutazione compiuti da molti leader occidentali accomodanti con la politica aggressiva di Mosca e a invertire una pericolosa tendenza in atto nel mondo, creando finalmente una narrativa di cui tornare ad essere fieri.
Sul piano locale invece dobbiamo invece constatare la presenza di politici veneti ambigui, e probabilmente collusi con Putin, come per esempio Ciambetti e Valdegamberi i quali con alcune infelici interviste apparse sulla stampa hanno effettuato dichiarazioni vergognose che “giustificano lo stupratore perché la vittima portava la minigonna”. Tutta questa schiera di politici collaborazionisti di Putin va emarginata in quanto oltre ad aver tradito il Veneto per anni svendendolo all’Italia, ora lo tradiscono anche flirtando con un criminale di guerra nemico dei popoli liberi e delle democrazie.
Molti ci chiedono perché noi indipendentisti veneti non appoggiamo Putin. In realtà Plebiscito.eu ha la stessa posizione di tutti gli indipendentisti democratici, da Scozia, a Catalogna, Taiwan, Estonia, Lituania etc. I referendum di Crimea e Donbass del 2014 erano stati organizzati con l’uso della violenza e con l’obiettivo neanche tanto nascosto di organizzare una sorta di annessione alla Russia, come fece Hitler con i Sudeti in Cecoslovacchia nel 1938, oppure, con un esempio storico che noi veneti dovremmo conoscere molto più da vicino, come con il Plebiscito Truffa del 1866 in Veneto.
Ieri era l’Italia, oggi è la Russia.
Per Putin l’Ucraina rischia sempre più di trasformarsi in un nuovo Afghanistan, guerra che, ricordiamolo, pose le basi per il crollo dell’Unione Sovietica.
In una sorta di avvitamento folle, il Cremlino è arrivato addirittura a minacciare il mondo intero e l’umanità tutta, ipotizzando l’uso di armi nucleari.
Ciò spiega come nel giro di pochi giorni persino stati tradizionalmente neutrali come la Svezia e la Finlandia e persino la Svizzera si siano schierati contro le azioni poste in essere dalla Russia di Putin applicando durissime sanzioni unendosi a tantissimi Paesi del mondo occidentale e non solo.
Pensiamo che persino Singapore ha applicato sanzioni alla Russia, con una mossa senza precedenti che da un lato rende al regime di Putin più difficile operare tramite i mercati asiatici e dall’altro avvicina all’Occidente uno dei più importanti centri finanziari in Asia.
Oggi un movimento indipendentista europeo pacifico e democratico non ha alcuna opzione possibile se non sostenere con forza l’eroica azione di resistenza messa in atto dal popolo ucraino contro l’invasore russo.
PACE – LIBERTÀ – INDIPENDENZA
Gianluca Busato
Plebiscito.eu
Comment (1)
caterina
Mi sembra che non si tratta di non riconoscere uno Stato, in questo caso l’Ucraina, che per certi versi e’ il cuore del’immensa Russia, ma di sentirsi piuttosto traditi dallo stesso, che da sempre non lo ha considerato tale magari per megalomania moscovita…Sia la posizione geografica che la storia specifica hanno fatto dell’Ucraina una zona nevralgica nel panorama euroasiatico senza che ne potesse veder riconosciuta negli anni e valorizzata la sua specificita’… anzi, al contrario! Forse ne e’ sempre stata temuta nascostamente dai moscoviti la concorrenza… finche’ e’ scoppiata la follia distruttiva di oggi… Come se ne possa uscire non si vede la strada… certamente la furiosa distruzione in atto e’ una follia e una perdita secca soprattutto per la Russia che non ha saputo interpretare l’ occasione che aveva con un’Ucraina valorizzata al massimo, non solo per i suoi valori storici ma anche per la sua posizione strategica nel cuore del mondo terrestre… Americhe escluse! caterina