PLEBISCITO.EU: INDIPENDENZA DEL VENETO UNICO OBIETTIVO REALIZZABILE
La linea del movimento sancita dal congresso di Padova: dopo 4 anni di nulla di fatto dal referendum regionale, è dimostrato a tutti che l’autonomia del Veneto è una utopia irrealizzabile, ora si persegue l’indipendenza.
[Padova, 25 ottobre 2021] – Ieri si è tenuto a Padova il congresso di Plebiscito.eu, il movimento per l’indipendenza del Veneto che ha saputo imporre la questione veneta all’attenzione del mondo. Durante la giornata si sono susseguiti interessanti interventi ed è emersa la linea politica che verrà portata avanti dal movimento. L’obiettivo di Plebiscito.eu resta ovviamente il perseguimento dell’indipendenza del Veneto, da perseguire con metodi ovviamente pacifici, democratici, elettorali.
Ciò vale a maggior ragione dopo che sono passati invano 4 anni dal referendum regionale per l’autonomia del Veneto: tra vacue promesse e imbarazzati silenzi essi dimostrano che in realtà l’autonomia del Veneto, pur nella forma farlocca, senza alcuna risorsa fiscale, propagandata come soluzione di tutti i mali del Veneto, rappresenta una utopia irrealizzabile.
Ecco che quindi l’indipendenza del Veneto, resta l’unica soluzione concreta percorribile per dare un futuro di speranza al nostro popolo. Infatti per la sua realizzazione non dipendiamo in modo univoco dalla volontà dello stato italiano. Anzi, la leva finale e decisiva, quella più importante, resta salda nelle mani di noi veneti, grazie al principio di autodeterminazione dei popoli, sancito addirittura dall’art. 1 comma 2 dello Statuto delle Nazioni Unite.
Ciò è vero ancor di più nell’attuale fase di grave preoccupazione socio-economica.
Inflazione, stagflazione, costi dell’energia alle stelle, carenza di materie prime, semilavorati e parti di ricambio. Intere linee produttive ferme, cassa integrazione per crisi produttive, logistica globale inceppata. A questo si aggiunge la malsana idea italica di bloccare anche i lavoratori senza greenpass, che in taluni settori costituiscono percentuali non trascurabili e spesso bloccanti. Insomma, piove sul bagnato.
In ogni caso si registrano almeno due buone notizie. La prima è il fallimento del sovranismo nazionalista italiano, che in estrema sintesi conferma anche il fallimento dell’idea stessa di Italia come stato unitario. La seconda è la vaporizzazione del movimento 5 stelle, che oramai ha definitivamente perso la propria veste di movimento per il cambiamento trasformandosi in un partitino per le poltrone.
Pertanto ora diventa assolutamente cruciale il ruolo che saprà svolgere “Veneto è chi Veneto fa”, l’associazione creata per facilitare la partecipazione alla vita politica civica locale, anche quindi a livello elettorale, e che potrà rappresentare la cinghia di distribuzione tra l’idea portata avanti da Plebiscito.eu e la sua ramificazione a livello territoriale.
Riportiamo di seguito i link al video con una sintesi degli interventi più importanti della giornata e al testo della relazione presentata dal presidente di Plebiscito.eu Gianluca Busato.
Video degli interventi principali del congresso: https://www.youtube.com/watch?v=DXnYtBuCm5Q
Relazione congressuale di Gianluca Busato, Presidente di Plebiscito.eu: https://plebiscito.eu/news/relazione-congressuale-di-gianluca-busato-presidente-di-plebiscito-eu/
Ufficio Stampa – Plebiscito.eu
Comment (1)
caterina
Convegno interessantissimo a cominciare dalle due relazioni iniziali che hanno documentato nei dettagli la situazione in cui oggi si trova il Veneto e motivano, se mai ce ne fosse bisogno oltre il diritto acquisito dal plebiscito stravinto, la nacessita’ di mettere in atto, come ha illustrato il Presidente Busato, tutte le strategie piu’ opportune in ogni occasione prossima di elezioni di qualsiasi livello, affinche’ emergano in posizioni di rappresentanza persone che sappiano portare avanti le istanze dei Veneti affermate fin dal 2014 quando si pronunciarono decisamente per l’Indipendenza… Meta da attuare forse a piccoli passi, ma nel pieno diritto di meritarcela, e che nessuno potrebbe dire che sarebbe un abuso…. Abuso semmai contro i Veneti e’ averne protratto l’attuazione gia’ a un sine die… ma i Veneti hanno memoria e sono stanchi di vedersi sopraffatti dalĺ’inerzia sia romana che europea, tanto piu’ che a trarne beneficio non sarebbe solo il Veneto, ma tutti, italiani o europei, che ad essi guardano e con essi hanno da sempre rapporti.
Sono felice che sia stato messo in moto questo percorso innovativo per raggiungere la tanto agognata INDIPENDENZA… fu un orgoglio quando legittimamente la conquistammo, e ora lo sara’ nuovamente se finalmente riusciremo ad attuarla.
caterina ossi