PLEBISCITO.EU: RICCARDO SZUMSKI È IL PRESIDENTE IDEALE DEL VENETO
Gianluca Busato: “Zaia parolaio inconcludente sull’autonomia. Il coraggio istituzionale del Sindaco di Santa Lucia di Piave unito alla sua concretezza di amministratore amato dai cittadini lo rendono il candidato perfetto per avvicinarci all’indipendenza del Veneto, unica alternativa al disastro italiano”
– COMUNICATO STAMPA –
[Venezia, 19 giugno 2020] – Come più volte constatato, l’attuale situazione in cui versa il territorio veneto è molto grave a causa dell’assoggettamento allo stato italiano, che si trova in crisi profonda e per molti versi irreversibile sotto il piano sanitario, economico, sociale e giuridico.
L’incapacità e l’inadeguatezza a tutelare la salute dei cittadini dimostrata dallo stato italiano durante questa emergenza dovuta al pericolo da contagio da coronavirus covid-19 è solo la goccia che ha fatto traboccare un vaso ormai colmo.
La situazione è gravissima e da un punto di vista finanziario per famiglie e imprese del Veneto il prossimo futuro sarà ancora più drammatico, con prospettive già per l’autunno di numerose chiusure di attività, di fallimenti e conseguente difficoltà sul lato dell’occupazione e della mancanza di redditi.
Il prodotto interno lordo pro-capite del Veneto stava timidamente cercando di risalire negli ultimi anni, pur non riuscendo ancora a riportarci ai livelli precedenti al 2010. Ora con ogni probabilità ci troveremo di fronte a una grave recessione che riporterà il pil a livelli degli anni’ 90 se non peggio, con una perdita che potrebbe essere tra il 10 e il 20%, al di là delle ottimistiche previsioni governative.
A piovere sul bagnato saranno le probabili scellerate decisioni governative di attaccare i risparmi privati tramite la collocazione di “titoli pubblici di guerra” (per citare l’ultraottuagenario presidente della Consob Savona) oppure tramite l’imposizione di una tassa patrimoniale, o di altri strumenti coercitivi quali prelievi forzosi sui conti correnti dei risparmiatori e delle imprese.
È quindi evidente a tutti che il Veneto ha bisogno di un’accelerazione verso la propria indipendenza, che è l’unica via di uscita concreta per risolvere le problematiche attuali e future e consentirci di sottrarci all’abbraccio mortale di uno stato fallito e parassitario oramai irriformabile.
In tale prospettiva, Plebiscito.eu, il movimento per l’indipendenza del Veneto che ha saputo imporre la questione veneta all’attenzione del mondo intero grazie all’indizione del Plebiscito Digitale del 2014, oggi vede con grande favore l’azione portata avanti dal sindaco di Santa Lucia di Piave Riccardo Szumski.
Il comune di Santa Lucia di Piave fu infatti uno dei municipi che nel 2014 approvò l’indizione del referendum di indipendenza del Veneto e il fatto che Riccardo Szumski ne abbia riconosciuto la validità dei risultati oggi lo pone come persona di sicura ispirazione nel panorama civico del Veneto.
Riccardo Szumski è un sindaco e un politico pragmatico, popolare, di buon senso, dedito al fare, un medico, amato dai suoi concittadini e da un numero sempre maggiore di cittadini veneti grazie sia alla sua concretezza amministrativa sia al suo coraggio istituzionale, civico e politico che lo rende un esempio per tutti.
Per tale ragione Plebiscito.eu ritiene che oggi Riccardo Szumski sia il candidato ideale alla presidenza della regione Veneto e aderisce senz’altro al suo appello di entrare a far parte delle Unità di Resistenza Veneta sia come movimento sia a livello individuale di attivisti e simpatizzanti che condivideranno tale scelta. Plebiscito.eu pertanto aiuterà Riccardo Szumski nel territorio per rafforzare la sua organizzazione e permettere di affrontare le prossime sfide elettorali in tutto il Veneto, a cominciare dalle prossime elezioni regionali e comunali.
Plebiscito.eu ovviamente resterà perfettamente attivo come movimento e fondamentale catalizzatore per dare al Veneto una visione che ci possa permettere di entrare nel futuro da protagonisti a tutela del benessere, coniugando innovazione e capacità di intraprendere. Noi siamo consapevoli che i grandi cambiamenti avvengono quando vi sono le condizioni storiche favorevoli: è allora che i regimi cadono, i sistemi economici collassano e le persone scelgono in maggioranza di cambiare, sempre più spesso pacificamente e senza violenza alcuna e ciò che fino a prima pareva impossibile, poi ad un certo punto diviene l’unica soluzione ragionevole e concreta.
Gianluca Busato, presidente di Plebiscito.eu ha dichiarato: “Sul piano della presunta riforma dell’autonomia del Veneto, Zaia si è dimostrato un parolaio inconcludente e il suo partito nazionalista è il primo avversario della volontà di cambiamento del Veneto. Notiamo con piacere invece che il coraggio istituzionale dimostrato dal Sindaco di Santa Lucia di Piave Riccardo Szumski unito alla sua concretezza di amministratore amato dai cittadini lo rendono il candidato presidente perfetto per avvicinarci all’indipendenza del Veneto, unica alternativa al disastro italiano. C’è chi dice che l’indipendenza del Veneto sia impossibile, ma chi mai avrebbe potuto pensare negli anni ’70 e ’80 che Germania est e ovest potessero riunirsi nuovamente? Oppure che la Jugoslavia cessasse di esistere e che dalle sue ceneri nascessero Slovenia, Croazia, Serbia e tutti gli stati balcanici indipendenti che hanno quindi visto ottenere la propria indipendenza? Viene allora da pensare che se è crollata addirittura una superpotenza come l’Unione Sovietica, perché mai lo stato italiano dovrebbe esistere per sempre?”.
Ufficio Stampa Plebiscito.eu
Comments (3)
Giorgio
Se ci si crede veramente e s’insiste finché arrivi, è certamente possibile l’Indipendenza! Bisogna far i conti col sentiment in Veneto maggiormente in voga, temo però che, specie fra i più giovani, tale propensione non sia così marcata!!! FARE OPERA D’INCULTURAZIONE!!!
caterina
L’indipendenza del Veneto non è un’utopia perché la maggioranza dei Veneti che hanno votato al referendum già nel 2014 ha già espresso di volerla, secondo la modalità che in tutto il mondo che si dice “democratico” si adotta, e da allora se l’aspettano, tanto più che quando sono stati chiamati a votare da Zaia al ribasso per l’autonomia, si sono rassegnati e sono comunque andati a votare pensando che fosse un primo passo nella direzione della libertà… ma siccome l’autonomia la si deve chiedere Roma che in pratica ha detto di NO, non c’è altra strada per staccarci da Roma che l’INDIPENDENZA che dobbiamo ora REALIZZARE approfittando della prossima tornata elettorale per designare la persona che si assume l’incarico di portarci alla meta…
Plebiscito.eu ce l’ha indicata! VOTIAMOLA!!!
Ora l’INDIPENDENZA è nelle nostre mani, cioè dipende solo da NOI…
Mario
Sono lombardo…dico solo che mi spiace non ci sia un uomo così pure qui da noi, altrimenti sarei già iscritto al suo partito.
Mi auguro che si riesca a trovare il modo di far nascere qualcosa di simile pure qui, anche come risposta alla distruzione delle nostre libertà e del nostro futuro utilizzando la scusa del covid