SALTO DI QUALITÀ
Il progetto indipendentista vola in Europa ed entra in una fase cruciale
Agosto è un mese tradizionalmente di vacanze e riposo. Quest’anno però c’è poco da far vacanze e ancor meno da riposarsi. Quanto meno per chi ha a cuore la piena indipendenza della Repubblica Veneta.
Stanno infatti giungendo al pettine diversi nodi che ci riguardano sia nello scenario “interno” veneto sia in ambito italiano e più in generale a livello internazionale.
Partiamo da quest’ultima prospettiva, che tra poco più di un mese vedrà i cittadini scozzesi votare il referendum per l’indipendenza della Scozia. Sino alla settimana scorsa le indiscrezioni vedevano i Sì decisamente indietro, mentre in questi giorni il Washington Post ha dato evidenza di un grande recupero dei Sì tra gli indecisi. Il celebre quotidiano statunitense testimonia una sostanziale parità raggiunta, con tendenza però in rimonta da parte dei Sì.
Sempre questa settimana il leader catalano Artur Mas, presidente della Generalitat, ha incontrato il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, alle cui contestazioni di illegalità del referendum di indipendenza della Catalunya del prossimo 9 novembre , egli ha risposto con forza che la propria prima priorità è di permettere ai cittadini catalani di decidere il proprio destino.
Se da un punto di vista internazionale quindi il vento dell’indipendenza soffia sempre più forte, a livello italiano la congiuntura inizia a farsi più favorevole grazie all’evidente fine della luna di miele con Matteo Renzi, le cui bugie sono sempre più evidenti a tutti. Se il default argentino preoccupa meno rispetto alla bancarotta di 13 anni fa dello stesso stato, nessuno nel mondo può in realtà stare tranquillo di fronte alla sempre più veloce corsa italiana verso il proprio collasso finanziario. Di fronte a tale evenienza prende ancora più punti la possibilità per il Veneto di diventare il reale decisore della sorte dello stesso stato italiano, grazie al surplus finanziario di oltre 20 miliardi di euro annui di cui gode e che nella bilancia pesano come la motivazione più forte e decisiva per la propria indipendenza, nel momento in cui ne assume la consapevolezza e il controllo de facto. Lo stesso tra parentesi potrebbe valere per la Lombardia e anche di più alla luce dei suoi 66 miliardi annui di surplus, solo che lì manca ancora una componente indipendentista che sappia sfruttare tale posizione di forza.
Venendo infine allo scenario veneto, in particolare a quello relativo alla Regione, arrivano anche le dolenti note.
La prospettiva qui è unicamente la lotta disperata di potere, che divide i partiti stessi, come dimostrano le cene clandestine trasversali ad ogni schieramento come quella in programma questa sera a casa del consigliere Franchetto, rivelata dall’hackeraggio di Anonymous nei server del sito del consiglio regionale. La stessa vicenda della violazione del sito regionale dimostra l’inadeguatezza della classe politica sprecona che ha speso la bellezza di 7 milioni e mezzo di euro per realizzare un sito web che si è rivelato essere un’autentica gruviera. Scivolone che dimostra inoltre come i consiglieri regionali pensino solamente ai loro fatti e affari personali utilizzando strutture pubbliche.
Uno spaccato triste insomma che fa comprendere, se mai ce ne fosse stato bisogno dopo le vicende del Mose, le vere ragioni del rallentamento e del boicottaggio dell’indipendenza della Repubblica Veneta. Abbandonare il sistema italiano delle tangenti e degli affari sporchi pare non piacere dalle parti di Palazzo Ferro-Fini e di Palazzo Balbi.
Anche in questo caso ci penseremo noi a dare una drastica accelerazione con un salto di qualità al progetto indipendentista con tempi e modi come sempre non convenzionali.
Per permetterci di farlo al meglio ci serve l’aiuto di tutti. Ecco come puoi sostenerci in modo concreto:
1) Prenota i bond veneti: http://www.plebiscito.eu/bond
2) Fai una donazione libera: http://www.plebiscito.eu/sostieni/
3) Fai una donazione mirata a uno specifico obiettivo: http://www.plebiscito.eu/categoria-prodotto/donazioni/
4) Aderisci alla campagna internazionale di raccolta fondi: https://www.indiegogo.com/projects/give-voice-to-the-venetian-republic/wdgt/2743162
5) Acquista i prodotti veneti che trovi nel nostro negozio on line: http://www.plebiscito.eu/shop-2/
6) Iscriviti a VENETO SI: http://www.venetosi.org/volontari/
7) Fai passaparola di questo messaggio
Gianluca Busato
Presidente – Plebiscito.eu
Comments (20)
ALE
giane gli itagliani stanno per preparare sia una manovra di riscossione forzata che un regalino chiamato troika da parte dell’UE, usiamo queste notizie e cavalchiamole verso la spiaggia della libertà!! ma bisogna far presto o si trasformeranno in tempesta e ci inghiottiranno tutti senza esclusione, forza indipendenza e WSM
antonio MARCEL
MI DISPIACE; MA NON CI CREDO PIU´´ IO VOGLIO DATI CERTI; NON PROMESSE; TIPO LEGA
GINO
antonio te dago do dati certi, ogni giorno chiudono 50 partite iva in veneto, ogni settimana abbiamo due suicidi per mancanze di lavoro ,fiducia nel futuro,
nel 2013 abbiamo perso 12500 giovani veneti laureati che hanno deciso di cercare fortuna altrove e gran parte non tornerà più, in cambio sono stati sostituiti da 25000 extracomunitari. Scusa avevo detto solo due dati ne ho comunque di dati altri 50 con relativi buoni motivi per crederci
SE comunque tu mi dai almeno 50 buoni motivi documentati, per continuare il percorso nel peggior inferno (sistema) statale italiano io sono pronto a seguirti
caterina
CRISVI, ho tirato fuori tutte le mie bandiere… perchè dici che è rovescia? a parte che sono uguali da una parte e dall’altra..sono fatte per sventolare libere… ma non mi sembra…la coda è sempre in alto… è una foto credo fatta l’altra sera a Fontanelle.. bell’incontro, con un vivace dibattito che ha impegnato molto il nostro bravissimo fiscalista Dott.Marsotto…un discorso appassionato ma di specialista… sembrano sottigliezze, ma la forma è sostanza quando si tratta di difenderci da uno stato estorsore..di cui non dobbiamo essere complici!
mauro/1
Un appello a tutti i responsabili del o dei movimenti che lottano per l’indipendenza del Veneto: per favore, cercate di dare risposte sulla sicurezza di poter ottenere quanto progettato, altrimenti si perderà credibilità. Qualcuno potrebbe obiettare su un mancato attaccamento alla causa, ma guardate che bisogna mantenere vivo l’entusiasmo. Vedo che ci sono anche illustri personaggi che danno il loro contributo morale, ma ci vogliono parole semplici per attirare la grande massa. I grandi paroloni serviranno ai futuri amministratori per amministrare al meglio il nostro grande VENETO.(SPERIAMO).
giancarlo
A stò mondo dei zorni nostri gnente xe facile o scontado.
Onor a chi se sbatte par la causa Veneta e chi invese sbraita e no fa gnente
ma vol solo tuto e subito…..xe mejo che el se senta sula carega e ch’el speta la fine del’italia che ormai la stà arrancando… in discesa….
dopo el podarà pianzar sule proprie finanse sbuxe.
Chi dixe che nol ghe crede pì, vol dir che no xe un Veneto.
Se el xe un Veneto el ex un fallio parkè no là ancora capio che el mondo nol ghe gira intorno s lù, ma xe lù ch’el deve girar intorno al mondo….eto capjo??? < movi el lato B se te vol otegner qualcossa…..
AVANTI TUTA E DURI ( AI REMI)……
WSM
mauro
Io non credo piu alla lega nord,quindi dovete fare un referendum dove spiegate alla gente cosa comporta l’indipendenza veneta, e poi portare i risultati a roma.penso che i politici faranno di tutto per ostacolare questo in quanto sanno benissimo che per loro il veneto e’come un bancomat….
Carla
Ciao Caterina. Quello a cui hai risposto non è il vero Crisvi.Adesso glielo scrivo che c’è un mezzo uomo, un deficente che si spaccia per lui.
Denis
salve a tutti
sono un piccolo imprenditore… il mio “lavoro ” e’ stato deprezzato,”sputtanato” da improvvisati fa tutto,filosofi del settore..e peggio da morti de fame …Io resisto e sto’ assumendo ragazzi per trasformarli in tecnici.
Sono convintissimo che il solo traguardo di arrivare alla regione autonoma ci permette di toglierci dalla pelle una
grossa fetta di inutili personaggi beoti all’interno del mondo politico.Ridurre la pressione fiscale significa al cittadino piu’ liquidita’ in tasca + liquidita’ all’azienda + vivacita’ di mercato …tutto l’opposto di quello che stanno facendo Renzi e chi prima di lui.
Dico con tutta sicurezza che il Veneto indipendente diventera’ in breve meglio della Svizzera .
Bisogna continuare e crederci . posso dire che stati come usa,nord europa,paesi arabi,cina da nord a sud li ho girati in lungo e largo per lavoro ed il veneto e’ semplicemente UNICO .!!!!
bah!!
Sia chiaro, non mi sento più veneto che Italiano, e solo un disilluso crederebbe che forse il 15% dei veneti sappia cosa sia la Serenissima. Il venetismo esiste come appertenenza regionale e nn nazionale. WSM?? ma fatemi il favore!! i veneti nn vanno d’accordo nemmeno tra città! Si sta creando questo movimento perchè è giusto provare a cambiare. Ma mettiamo da parte San Marco che nn gliene frega niente a nessuno…E in pochi ci credono! Sig. Busato prima la nazione poi le bandiere. Sono mesi che leggo sti post e di concretezza neanche a vedersi!! si faccia qualcosa di nuovo, ma nn inneggiando ad un repubblica esista quasi due secoli fa che arricchiva solo venezia e impoveriva il resto delle città…cadde con una tale facilità!! chissà perchè!! Io sto per il Si…Ma qui siamo ben distanti!!
f.b.
“che arricchiva solo venezia e impoveriva il resto delle città”
ecco questo punto e’ fondamentale, infatti e’ vero e lo e’ per come sono fatte le regole odierne del denaro.
da sempre tutto il denaro viene creato dalla banca e prestato al cittadino, quindi tutto il denaro che abbiamo e’ IN PRESTITO, non e’ nostro.
prestito significa che dobbiamo restutuirlo e ripagare gli interessi, solo che il denaro degli interessi non e’ mai stato creato dalla banca per cui sono IMPAGABILI PER DEFINIZIONE.
presi tutti insieme siamo sempre in “rosso” con la banca, presi a gruppi no e in questo sta il significato di quello che ha scritto BAH!, che piu’ una parte della popolazione sta bene e piu’ l’altra parte sta peggio con tutte le conseguenze del caso.
quindi se vogliamo “avere” piu’ soldi ci sono due modi:
1- toglierli ad altra gente che stara’ ancora peggio.
2- cambiare le regole del denaro.
il punto 1 porta inevitabilmente a rivolte di chi sta troppo peggio, il punto 2 no.
al momento state sul punto 1 per cui per lo meno nel medio periodo (nel breve no perche’ la gente ci mette un bel po’ a capire) chi stara’ troppo peggio si rivoltera’.
non c’e’ un futuro prospero senza cambiamento delle regole, giocare con le regole di oggi significa scannarsi tra “poveri”.
erik
@BAH
Apprendiamo con divertimento che tu non fai parte di quel 15% da te presupposto! ^^
I veneti non vanno d’accordo tra città?? Ahah ma non essere ridicolo per favore, tieni fuori i tuoi personali problemi da qui…caro tajan ghe xe tuta l’itaglia che te speta se te vol e tuti i tajani che te vol un ben de la madona, scoltame va via dal venete cge seme tutti cativi, gnoranti e litigiosi. Scampa e no sta mai tornar!
Nane
@Bah
Mi viene in mente un famoso adagio leghista (lombardo almeno): “chi ti ricorda il passato ti mette nelle mani del mio debitore”. Ma quale razza di gente arriva al punto di disconoscere le proprie memorie storiche? Ammesso di averne.
Carla
Secondo me stiamo tornando agli attacchi troll.Qui questo “bah” e da un’altra parte un certo Callegari.Fare molta attenzione amici.
Simone
Scusate, ma perchè ve la prendete così a cuore se qualcuno vi contesta? BAH ha esternato la propria perplessità, e voi invece che dimostrare e spiegare i punti su cui si sbaglia lo attaccate deridendolo e invitandolo pure ad andarsene ???? complimenti!!!!
E’ forse questo il Veneto Stato che volete/vogliamo fare? ditemelo, perchè forse sono in tempo per dissociarmi.
Spero che mi farete riflettere e ripensare, ma da come parlate e dall’effettiva mancanza di solidità nelle risposte rimango molto perplesso.
Mi fa molto effetto l’articolo del caro Busato intitolato “Il progetto indipendentista vola in Europa ed entra in una fase cruciale” …. non capisco il nesso tra la propaganda del titolo e il contenuto dell’articolo …? dov’è che il progetto vola in Europa? si parla di Scozia e di Catalonia, che stanno facendo il loro corso … ma che centra L’Europa con il progetto indipendentista veneto???
Dov’è e cos’è la fase cruciale???
O stiamo, per l’ennesima, volta facendoci belli facendo nostro quello che fanno gli altri? (Scozia e Catalonia)
Se per favore, senza ironia, senza contrasto, senza animosità mi spiegate queste cose, ve ne sarei molto grato.
Ricordate che Voltaire era solerte riportare il concetto di rispetto per gli altri con l’aforismo (non suo): “non condivido la tua idea ma sono pronto a morire per difenderla” (espresso circa con queste parole).
Io ho molto rispetto per voi, però qualsiasi movimento moderno deve dimostrare di farne un punto fulcrale del suo status.
In definitiva ditemi oltre alla raccolta fondi e alla bella propaganda cosa si sta effettivamente facendo.
PS: Carla, non so cosa intendi per gli attacchi Troll, comunque la mia mail è registrata e i responsabili/admin possono verificare che non sono un Troll o chi per esso.
Simone
Crisvi
Ciao Simone,
Questo BAH, se non è uno con identico nick, è una nostra vecchia consocenza !
Non è quindi casuale l’attacco ( contromisura difensiava ) che ha ricevuto dagli altri utenti, inclusa Carla, che peraltro NON ti ha neppure citato come troll !!!
Ti riporto il suo intervento :
” Secondo me stiamo tornando agli attacchi troll.Qui questo “bah” e da un’altra parte un certo Callegari.Fare molta attenzione amici. ”
Non comprendo pertanto la tua doglianza personale, visto che nessuno ha citato quale troll il tuo nome ( nickname ).
Ad Maiora
CrisV 🙂
f.b.
ok lasciando stare le varie argomentazioni sui troll, vogliamo discutere sulla sostanza per cercare di capire qualcosa di piu’ su quello che abbiamo attorno?
il nodo “ricchezza” non e’ chiaro al 99% della gente perche’ per loro ricchezza=denaro, sarebbe opportuno chiarire queste due cose, altrimenti tutta questa voglia di stare meglio non puo’ venire incanalata verso la direzione giusta.
vi faccio notare per esempio che i paesi piu’ indebitati, quindi quelli che pagano piu’ interessi su tale debito, sono i paesi piu’ sviluppati (quelli con piu’ ricchezza materiale, case, auto, beni vari, ecc), ovvero quelli che usano di piu’ il denaro.
va capita sta cosa, il debito e’ FITTIZIO e gli interessi invece NO, drenano ricchezza materiale verso il creditore.
abbiate chiaro come funziona il denaro e si capira’ anche che ad un certo punto le sue regole vanno riformate perche’ il debito (quindi gli interessi) non puo’ crescere oltre un certo valore in cui il sistema denaro+economia collassa.
o riforme delle regole del denaro oppure reset del debito, giubileo.
una parte della popolazione, per quanto possa produrre ricchezza materiale, se continua ad usare il denaro con queste regole avra’ ad un certo punto talmente tanti interessi da pagare che il normale lavoro quotidiano non bastera’ per ripagarli perche’ il debito e quindi gli interessi crescono all’infinito per come sono fatte le regole del denaro e piu’ ne usi (perche’ la tua economia va a gonfia vele) e prima questo limite viene raggiunto.
quindi non basta dire stacchiamoci da chi va male perche’ facendolo in un primo temo le cose vanno alla grande ma poi si raggiunge presto il limite del collasso.
Crisvi
Bene Effebi, parliamo d’argomenti allora. La mia matrice dialettica preferita.
In prima analisi, non concordo con te, che : ” i paesi piu’ indebitati, quindi quelli che pagano piu’ interessi su tale debito, sono i paesi piu’ sviluppati (quelli con piu’ ricchezza materiale…) ”
Ad esempio la Svezia, la Svizzera, il Lussemburgo, ti sembrano molto indebitati ?
No, non lo sono !
I Paesi con grande debito sono particolarmente le Nazioni con alto numero di residenti e particolarmente, con un apparato statale, sociale e militare spropositato rispetto alle proprie necessità interne ( anche l’Italia tra questi ). Ti cito gli USA e il Brasile ad esempio, ma un domani magari con stipendi maggiori di 50 cent americani l’ora, per produrre per le multinazionali, ( ad esempio scarpe sportive del costo appaiato di 80 eurocent, che troviamo nei nostri negozi anche a 200 euro al dettaglio ), anche la Cina riscontrerebbe gli identici problemi.
A medio-lungo termine, prevedo una profonda crisi anche nel ” continente giallo “, causata da mutate condizioni economico-sociali.
Ecco la ragione per cui, un Veneto Indipendente, con 5 milioni di residenti, un apparato pubblico ridotto all’essenziale e un esercito per la difesa interna ( NO alle missioni estere per gli interessi delle companies, particolarmente USA ), avrebbe ottime opportunità per garantire prosperità e sicurezza ai propri cittadini.
Il numero di militari effettivi, non supererebbe secondo le nostre proiezioni, le 25.000 unità combattenti, con vertici di comando ( costosi generali, ammiragli e ufficiali superiori ), ridotti fortemente, rispetto all’esercito tradizionale, mentre si darebbe più spazio a comandi territoriali sul campo, con ampia discrezionalità operativa, pur mantenendo un comando centrale di coordinamento.
A questo numero, si aggiungerebbero circa 60.000 volontari territoriali latenti, con addestramento di richiamo sulla base di una mensilità annuale.
Bando ai ” tuoni di battaglia “, una gestione oculata dello Stato, con controllori che si verificano in triangolazione ( tu controlli me e io controllo te ) e spese statali ridotte all’osso ( nessun superfunzionario pagato milioni di euro, perchè lo Stato non è un’azienda, ma un’entità di garanzia sociale ), il programma della Repubblica Veneta, dotato a mio parere di moneta propria ( aderire all’euro indebita fortemente una nazione ) prevederebbe un futuro certo, soddisfacente e pressochè privo di debiti pubblici.
f.b.
se dotato di moneta propria allora si che le cose cambiano… hai un debito verso te stesso e paghi gli interessi al posto delle tasse. allora ci siamo.
Cinzia
a chi chiede Dati certi… Fatti concreti… rispondo
Ogni volta che c’è una novità (vedi Renzi) subito xe tuti pronti a creder ai miracoi e quando che i miracoi no i se avvera tutti incazzati neri…
finixela de far al tifo come allo stadio e cambiar bandiera se no i fa gol in 10 minuti…
Ma vojaltri cosa feo par cambiar le robe… O ghe demo sostegno a chi che fa qualcosa o tase’…
E se chi che fa sbaja… Finimoa de draghe dosso! Chi che fa sbaja ma almanco se da’ da far! E co questo ciapo dentro anca quei ed a Lega. Ghe sarà chi che ha sbaja ma ghe ne anca tanti che i ha fat ben, ghe n’è chi che de ben ghe n’ha fat tant, e ghe n’è anche che i ha fat del so mejo ma no l’è riusi a portar casa quel che ‘l voea… ma ve ricordeo che vemo ancora gli invasoi sul territorio? penseo che sie fazie ragionar co zerta zent. ance de quei che se da da far ades podara capitar che i sbaje.
ghe sara’ chi che sbaja in bona fede e purtoppo presto o tardi ghe sara’ anca chi che sbaja in mala fede ma le sempre mejo che restar prigionieri de sti taliani che va a dir in teevision che “senza i so professori noialtri se sarie tutti gnoranti!” ma ve rendeo conto!
in una antologia ad uso nazionale hanno scritto che dire ad una persona “sei un veneto” equivale a dire “sei uno stupido” (ripeto antologia usata a livello nazionale nelle scuole!!!!!)
in un sito un medico ha detto che il gorgonzola è un alimento da camionisti (e non credo che volesse fare un complimento ai camionisti che permettono a tutti noi di mangiare, vestirci, ect tutti i giorni)
su “Forum” (trasmissione TV) un napoletano ha detto “io so cucinare non sono mica come quelli del nord che non hanno neanche il senso del gusto”
insulti quotidiani che chi dovrebbe vigilare neanche sente perché sono italiani.
sosteniamo chi sta cercando di salvare i nostri territori (senza la guerra che gli italiani vorrebbero) questa è un’evoluzione che ha bisogno di maratoneti non di amori passeggeri
viva la repubblica veneta libera
cinzia