SITO REGIONALE VENETO VIOLATO: C’È ABUSO PRIVATO DI RISORSE PUBBLICHE?
Solo con la piena indipendenza della Repubblica Veneta i politici non potranno usare risorse pubbliche per i propri affari privati
Con grande fretta le cronache hanno nascosto sotto il tappeto la polvere mediatica della clamorosa intrusione degli hacker nei server della intranet del consiglio regionale del Veneto.
Al di là del merito delle singole situazioni emerse appare però evidente il malvezzo generale da parte di tutti i consiglieri regionali di ogni schieramento, lega, pd, fi, ncd, sel, idv etc, di usare strutture e risorse pubbliche per questioni private, spesso al limite della decenza, come in qualche caso di raccomandazione dal sapore antico di democristiana memoria.
In tale contesto si capisce bene come sia potuto emergere e consolidarsi un sistema tangentizio che si è perfettamente saldato con il sistema italiano del malaffare emerso nella questione del Mose, autentica punta dell’iceberg della corruzione sistemica dello stato italiano e di tutte le sue diramazioni.
Al di là del buon gusto e della questione morale ed etica, anche nel caso in esame appare evidente come questo sia un autentico abuso e di spreco di risorse pubbliche. E non poche, se, almeno a quanto dichiarato dallo stesso consiglio regionale del Veneto, si parla di ben 7 milioni e mezzo spesi per permettere “al cittadino non solo di consultare i dati ma” anche “di dialogare con l’amministrazione”.
Parole al vento a quanto pare, visto che oltre a tutto ciò esso permette anche di gestire – tra l’altro – campagne elettorali e comunicazioni di partito, oltre appunto a raccomandazioni e questioni squisitamente private, che non rientrano prettamente in questioni di interesse né tantomeno di servizio pubblico.
Di sicuro con la piena indipendenza della Repubblica Veneta non sarà consentito ai politici di usare le strutture repubblicane, materiali o immateriali, per questioni di bassa lega che afferiscono all’esclusiva sfera dell’interesse privato, che ognuno dovrebbe avere la decenza di pagarsi da sé e non di mettere in conto al cittadino, già ampiamente tartassato per ragioni che non sembrano proprio nobili.
Se mai ve ne fosse stata la necessità, questa è un’ulteriore motivazione per l’ottenimento in tempi rapidi della piena sovranità veneta.
Ufficio comunicazione
Plebiscito.eu
Comments (3)
ALE
coraggio c’è la necessità immediata di convincere,almeno le nostre reti televisive (antenna3,televeneta,ecc.) e i nostri giornali a pubblicare la notizia!! soprattutto contro coloro che sono contro l’indipendenza..! purtroppo una buona parte del popolo a parte del popolo bue.. se nn usiamo i media sarà difficile spingerlo ad agire, anke se così nn dovrebbe essere XP
giancarlo
Parole e concetti sani GIANE.
L’abitudine se stì siori ( poareti de testa)qua se riscontra anca in tute le altre region tagliane par no parlar de Roma.
Donca la giustissia Veneta futura la dovarà far piassa pulida de certi personaggi loschi che ha rubado e continua a rubar.
Chi ndarà a governar el Veneto Indipendente el le farà prima de tuto par dover de servissio verso el popolo Veneto e la patria Veneta.
Na speransa? N’utopia? NO, se le leggi Venete le sarà e le dovarà essa semplici,ciare e concise e no lassar interpretasioni de sorta. Inoltre voria che se repristinasse l’antica pratica de radar al suolo le case dei ladri e dei corotti, mejo ancora se stè case o terreni o altro i vegna destinadi ai Veneti pì sfortunadi par poder vivar dignitosamente.
El mondo se pol cambiarlo, basta volerlo, figuremose se no se pol cambiar in mejo na region come el Veneto dove ghe xe xa un UMUS favorevole dovudo anca ala nostra millenaria storia, basta allontanar le mele smarse al confino o mandarli tuti FORA dal Veneto. A forsa de dai…..se spaca la piera !!!
WSM
amerigo
mi è arrivata notifica dagli italioti gestione autostrade io non pago! Io pago la mia repubblica no gli italiotti che ci hanno ivaso. Di quante repubbliche habbiamo di bisogno noi Veneti a me ne basta una, a giorni contatterò il commercialita per il da farsi.