APPELLO AI COMMERCIALISTI E TRIBUTARISTI VENETI DI BUONA VOLONTA’
La tragica situazione economico-sociale non lascia piu’ tempo e spazio a riflessioni prudenti, di convenienza e di cautela. Bisogna senza più alcun indugio che le categorie professionali economico-giuridiche si adoperino per salvare i cittadini veneti.
la situazione attuale del paese Italia e della Regione Veneto è drammaticamente compromessa sotto tutti i punti di vista e l’unica via d’uscita per le famiglie e le imprese Venete è rappresentata dall’unione di intenti e di azione di tutti Noi Commercialisti e Tributaristi, che, in quanto tali, svolgiamo l’essenziale ruolo di trait d’union o collante tra il cittadino/contribuente e l’Erario.
Ho sentito, egregi Colleghi, il bisogno di scrivere ed indirizzarVi questo accorato appello, poiché anche tutti Noi liberi professionisti del settore economico-giuridico, siamo prima di tutto cittadini e contribuenti di uno Stato Italia che ci sta quotidianamente vessando, che ci sta facendo sistematicamente “odiare” dai Nostri clienti, che ci obera continuamente con scadenze ed adempimenti inutili e da rendere gratuitamente ai Nostri assistiti. E’ tempo e ora di dire BASTA a tutte queste ingiustizie, a questa tassazione ammazza, purtroppo nel vero senso del termine, persone ed imprese, che costringe quotidianamente decine e decine di aziende a chiudere, che obbliga per ragioni di sopravvivenza le aziende con maggiori potenzialità e forza economica a migrare all’estero, che porta all’esasperazione e al compimento, ahimè, di gesti estremi, almeno tre persone alla settimana!!!. E’ tempo e ora di dire BASTA all’azione persecutoria dello Stato Italia verso le famiglie e le imprese Venete, per quel che ci interessa, mediante strumenti iniqui e privi di alcun fondamento logico-matematico e giuridico serio, reale, inconfutabile, che non siano mere e assurde presunzioni statistiche, quali sono il Redditometro e gli Studi di Settore. E’ tempo e ora di dire BASTA ad uno Stato Italia che attua verso le famiglie e le imprese un’azione di riscossione, mediante Equitalia Nord, che si identifica in azione di Polizia, di repressione fisico-mentale, assolutamente non degna di uno stato civile e moderno, ma che piuttosto assomiglia più ad una sorta di Gestapo ingentilita.
Non e più accettabile che nel 2014, l’Agente della Riscossione proceda con fermi amministrativi di automezzi strumentali o con il pignoramento di macchinari ed attrezzatture nei confronti di imprese che già sono sull’orlo del baratro per una congiuntura economica ormai insanabile, e violando, tra l’altro, in modo palese, quanto disposto dal D.L. 69/2013 (c.d. Decreto del Fare).
E’ tempo e ora di dire BASTA ad una burocrazia insostenibile ed ingestibile, creata volutamente farraginosa e complessa per indurre il contribuente ed il suo Consulente fiscale all’errore, così da far “legittima ed onesta cassa” con sanzioni pecuniarie ed interessi di mora.
Ebbene, cari Colleghi tutti, chi più di Noi liberi professionisti del comparto fiscale-tributario può dare una scossa, una svolta epocale a questo sistema marcio, ormai fallito, non più al passo con i tempi, ma soprattutto causa principale se non esclusiva della morte economica, morale e civile del Nostro Veneto?!?
Chi più di Noi, in una politica di azione coordinata con idee e strategie operative viste e discusse insieme, può salvare i cittadini/contribuenti Veneti dall’ormai imminente baratro economico/sociale?
Chi vi scrive, è da circa 6 mesi volontario del movimento apartitico Plebiscito.eu (www.Plebiscito.eu) che opera per conto della Repubblica Veneta proclamata ufficialmente la sera del 21 marzo 2014 a seguito del referendum digitale che si è tenuto nei giorni 16 – 21 marzo 2014. Ebbene lo staff tecnico del movimento Plebiscito.eu, compreso il sottoscritto, si sta prodigando da mesi con serate informative in giro per tutto il Veneto, per diffondere e spiegare l’azione di OBIEZIONE FISCALE.
Ovviamente, cari Colleghi, Plebiscito.eu sta facendo e diffondendo la campagna di obiezione fiscale nel rispetto massimo e puntuale della legalità fiscale italiana.
Plebiscito.eu non si prefigge e non vuole creare un “esercito” di evasori e/o elusori fiscali, ma una massa più imponente possibile di obiettori fiscali Veneti, che, regolarmente e tempestivamente, presenteranno le proprie dichiarazioni e comunicazioni fiscali, ma che staccheranno la spina di quello che definisco il Bancomat per i corrotti politici Italioti, ossia non pagheranno le tasse al già fallito Stato Italia.
Molti di voi, egregi Colleghi, penseranno e diranno che il sottoscritto è uno spregiudicato ed irresponsabile professionista, illuso con l’obiezione fiscale di cambiare le sorti del Veneto ed anzi reo di inguaiare i cittadini/contribuenti Veneti che dovessero aderirvi.
Ecco allora, cari Colleghi, emergere il mio pensiero e la mia risposta:
il mancato pagamento delle tasse e delle imposte (contributi INPS/INAIL a parte, per il discorso Durc) alle scadenze prestabilite, e qui non spetta certo a me insegnarVelo e ricordarVelo, non comporta alcuna azione esecutiva sul patrimonio del contribuente, ma l’applicazione di una sanzione per le imposte quali IRPEF, IRAP, IVA del 10% più interessi di circa 3,5 – 4%, al ricevimento del c.d. Avviso Bonario che non avviene prima di maggio – giugno 2015 (un prestito bancario per pagare le tasse costa mediamente il 30%)!!!
Tengo assolutamente a precisare che il Nostro ruolo, e mi rivolgo specialmente ai Colleghi più giovani che si sono “avventurati” in questa professione solo da pochi anni, è quello non di fare (a ciò già pensa lo Stato Italiota) terrorismo fiscale con informazioni ai Nostri clienti del tipo – se fai obiezione fiscale ti portano via tutto, ti fanno chiudere immediatamente l’azienda etc. – ma piuttosto quello di spiegare loro tutto il GIUSTO percorso per modalità e termini dell’azione di controllo e di riscossione fiscale italiana, ossia: la fase della Comunicazione bonaria, poi la successiva emissione della cartella esattoriale e relativa tempistica, i sistemi di prevenzione e difesa etc.
Sia ben chiaro a tutti, Egregi Colleghi, Plebiscito.eu si prefigge e si da un tempo massimo affinchè la Repubblica Veneta, già proclamata il 21 marzo 2014, sia fattiva e pienamente operante: non oltre (ma si spera ben prima) aprile –maggio 2015!!! Pertanto, l’azione di obiezione fiscale che lo stesso Plebiscito.eu sta propinando e divulgando in giro per tutto il Veneto, comporterebbe al massimo, l’emissione dell’Avviso Bonario!!!
Questo mio sincero ed accorato appello, cari Colleghi, l’ho rivolto a Voi con il preciso intento nonché speranza, che la maggior parte di chi lo leggerà e lo farà proprio, sposi gli ideali e l’immane azione e sforzo che stanno facendo da mesi lo staff di Plebiscito.eu e le migliaia di volontari sparsi in tutto il Veneto, per far sì che, togliendo la dose quotidiana di droga (tasse) al tossicodipendente che si chiama Stato Italia, il Veneto possa finalmente e definitivamente liberarsi dall’inferno fiscale, economico e sociale nel quale è costretto a vivero e districarsi ogni giorno!!!
Vi chiedo, nel nome e nell’interesse di un intero popolo Veneto, dal neonato al novantacinquenne, dall’operaio cassaintegrato al manager, dall’imprenditore artigiano al libero professionista, dal dipendente privato al dipendente pubblico, di dare, egregi Colleghi, quanto più potrete, il Vostro essenziale ed importantissimo contributo professionale di appoggio, di informazione, di divulgazione, di convincimento e di eventuale difesa per l’azione di OBIEZIONE FISCALE.
Cari Colleghi, contattate numerosi Plebiscito.eu nell’apposito portale, telefonate ad amici e conoscenti che già aderiscono a tale movimento, organizziamo tra Noi incontri informativi e per delineare politiche d’azione!!!
Non c’è più tempo, egregi Colleghi, anche il Nostro “pane quotidiano” sta per finire: le aziende clienti chiudono o non riescono più a pagarci le competenze!!!
Eleviamoci finalmente a quel ruolo che da sempre ci compete: AIUTAMO, CONSIGLIAMO E SALVIAMO LE FAMIGLIE E LE IMPRESE VENETE DA UNA FINE CERTA E VICINISSIMA, NON FACCIAMO I MERI SCRIBACCHINI PER DETRARRE SPESE MEDICHE O INTERESSI DI MUTUO BANCARI!!
Un sentito e caloroso grazie di cuore a chi, tra i miei Colleghi donne e uomini, vorranno accogliere tale appello.
Alberto Marsotto
Segretario – Soccorso Veneto
Comments (14)
mauro/1
Alberto Masotto, spero che questa lettera tu l’abbia mandata direttamente ai tuoi colleghi, perchè non credo che ci siano così tanti commercialisti che seguono il nostro blog.Io personalmente me la sono stampata e consegnata di persona al mio, spero che anche altri facciano come mè.
GIULIANO
Questo si che si chiama parlare…
Speriamo che gli si accenda la lampadina a qualcuno.
Non sono un professionista del settore del Dott. Marsotto ma un semplice cittadino, andarmene dall’Italia e’ stata la mia forma di obiezione fiscale; il mio sogno e’ quello di ritornare nella Repubblica Veneta.
WSM Sempre!
GINO
bravissimo Marsotto,bravo Mauro/1, giuliano come protesta ha scelto la fuga,tantè. io personalmente primo firmatario della dichiarazione di indipendenza svoltasi il 21/03/2014 ho deciso di non pagare nulla in tasse alla repubblica Italica in quanto non esiste al mondo una repubblica che paga tasse ad un’altra repubblica. I cittadini Veneti Hanno deciso tramite referendum democratico svoltosi dal 16/03 al 21 con risultato affermativo
alla domanda: vuoi che la regione Veneto diventi una repubblica federale indipendente e sovrana. Visto che i SI sono stati ben oltre ogni aspettativa
pari al 89% quantificati e oggi certificati in milioni 2.102,197
questo risultato HA valenza politica di estrema importanza, decreta la effettiva nascita della repubblica VENETA la quale non può pagare tasse ad altre repubbliche WSM
alex
Gino, sei un furbacchione di evasore…prima o poi te riva equitalia…
GINO
alex mi so incassa proprio parchè xe da 43 ani ke pago sempre tuto ma proprio tuto e purtropo me go acorto tardi ke invese ghe xe tante merde ke ga sempre fato i furbi e non i ga mai paga gnente tanta jente come ti parasiti legalisai
Rocco
@gino
“oggi certificati in milioni 2.102,197”
certificati da chi? da quale ente?(già, perchè un ente che rilascia le certificazione NON UN COMITATO)
Dal momento che tu non ti senti più un cittadino italiano spero che tu non abbia più usufruito di un trasporto pubblico, di un ospedale, di un medico generico; spero che i tuoi figli (se ne hai) non siano andati ad una scuola pubblica, all’università pubblica o non
abbiano disputato partite in una federazione sportiva.
Altrimenti sei solo uno dei tanti ITALIANI che se ne approfitta delle situazioni e si nasconde dietro un dito.
Pis end lov.
StefanoP
Non serve ripetere che la “baracca italia” la teniamo in piedi con un surplus di 21 miliardi di euro/anno, vero?
A casa mia si chiama PAGARE IL PROPRIO CONTO E PAGARE ANCHE QUELLO DI ALTRI.
Quindi, casomai, i trasporti pubblici ci sono, non per gentile concessione italiota, ma per sudore e fatica nostra.
Università e ospedali IDEM.
Se poi qualcuno è scarso in matematica, si rivolga al ministero dell’istruzione con sede a roma, per le dovute lamentele.
erik
La baracca la teniamo in piedi con 70 miliardi!! I 21 sono quelli che configurano anche ufficialmente come furto. Lo si potrà chiamare residuo fiscale ma sempre di furto si tratta.
Stefano abbi compassione degli italiani, da stime internazionali ad eccezione del nord est sono particolarmente scarsi in matematica.
StefanoP
Erik, hai ragione, provo a spiegarla meglio.
(Tasse) – (Costi Servizi Resi) = +21 Mld
Nei Costi e Servizi Resi c’è tutto, dalle pensioni all’istruzione, dalla sanità alla “difesa”.
“La matematica non è un’opinione” e se così fosse (per qualcuno) a casa mia si chiama MALAFEDE.
GINO
caro ROCCO chiedo a te quanto tu abbi contribuito al sostentamento di questo stato fallito nei numeri e nel sistema.
non preoccuparti chi certifica non è un comitato ma un ente preposto straniero.
Non mi sento più un cittadino italiano semplicemente perché il sistema italiano mi tratta da schiavo e ha tradito il patto sociale che avevo stipulato con esso non mi sento di far parte di uno stato baro e incapace
tu mi chiedi se non ho mai usufruito de servizi che eroga lo stato
certo che ne ho usufruito in passato, poche volte per fortuna, in compenso
è stato tutto profumatamente pagato per un servizio appena sufficiente
io sono uno dei tanti o pochi che ha sempre pagato tutto e ho una carriera di
tasse pagate ininterrotta dal primo di marzo del 1972 cioè dati IMPS 2038 settimane di lavoro pari ad anni 42 e 4 mesi il fatto è che non sanno quando andrò in pensione perché sono un lavoratore precoce e mi hanno prospettato ancora anni di lavoro ecco parchè mi sento un schiavo vengo trattato da schiavo lavora e paga finchè muori sanno benissimo che l’IMPS ha un buco di
5 migliardi di euro e tra un po’ dovranno tagliare anche le pensioni
rocco in vita mia mai nascosto dietro al dito ma sempre a lottare in prima linea qualità che riscontro in poche persone anche tra quelli che scrivono su questo blog
GINO
dei 70 miliardi di tasse che il veneto versa allo stato centrale ROMA ogni anno 15 rimangono sul territorio altri 20 vengono trasferiti in forma di servizi elargiti totale 35 miliardi per pagare pensioni,sanità,politica,servizio d’ordine,istruzione,viabilità,ecc,ecc,
scusate gli altri 35 miliardi per arrivare a 70 dove vanno a finire?
ci fanno pure pagare 10 miliardi di interessi sul debito pubblico
debito che non viene fatto dai veneti in quanto paghiamo di più di quello che riceviamo dati del ministero delle entrate
mauro/1
Per favore ROCCO, lo sai che affinchè non saremo ufficialmente uno stato SOVRANO, dovremmo usufruire delle strutture e dei servizi creati nell’ITALIA. Ti ricordo però, come hanno fatto anche altri, che quello che tu chiami usurpamento, non è altro che il frutto di sacrifici di tutti, anche di chi non la pensa come te. Ti faccio notare però che se fossimo uno stato autonomo, certi sprechi e corruzioni non sarebbero successi, per lo meno nella misura che vediamo ora, prchè i controlli sarebbero stati molto più attenti. Non solo, ma il malgoverno che attanaglia le amministrazioni locali verrebbe praticamente azzerrato, perchè la logica del futuro stato VENETO sarà la partecipazione diretta del popolo, l’amministrare nel più democratico modo possibile cioè, con I REFERENDUM!
mauro/1
E poi se non è per un fuoritempo AMARCORD, per che ca..o vuoi restare attaccato ad un paese che non riesce neanche con i Grillini se non con i Renzini , ad arginare quel malefico flusso di denaro che serve in primis ad alimentare le tasche di molte persone, prive di buonsenso ma sopratutto di capacità.”E IO PAGO” diceva in noto comico, e continueremo ancora a pagare caro Rocco, grazie anche a persone come te che probabilmente non hanno problemi ad arrivare a fine mese, o magari l’idea di farla finita per sempre.
amerigo
Io sono veneto e rispetto le leggi della repubblica veneta.
Non rispetto chi ha invaso il veneto con fucili e baionette nel 1866 go home italioten fan culo italy