BASTA CIANCE
E’ con tono polemico e di insoddisfazione che scrivo questo appello agli Amici Veneti.
Siamo giunti al 23 Agosto 2014: aziende che chiudono, persone che si tolgono la vita, famiglie che non hanno i soldi per garantirsi il pranzo o la cena, eppure, malgrado 5 mesi di sforzi massacranti da parte dei volontari del movimento Plebiscito.eu, siamo ancora qui a piagnucolare, ad aspettare che la mossa la faccia qualcun altro (“Vai avanti tu che a me vien da ridere …..”).
Ma cosa vi serve e cosa pretendete di più?
E’ troppo facile aspettare che qualcuno vi prepari la pappa e poi voi vi sedete a tavola a riempirvi la pancia.
E troppo facile che qualcuno ci metta la faccia e non solo, e poi gli altri raccolgano e dividano i frutti.
Ma dove sono gli attributi del popolo Veneto?!?
Non critichiamo tanto i politici Italiani e poi noi facciamo la stessa identica cosa, ossia essere tutti dei geni a trovare e prospettare soluzioni ma poi quando è ora di concretizzare tali idee geniali, cioè è ora di passare ai fatti, ce la facciamo addosso, aspettiamo che qualcun altro si faccia avanti al posto nostro.
Ma dove vogliamo andare avanti di questo passo?!?.
Tutti professori, statisti, tecnici illuminati nello scrivere commenti profondi sia in lingua italiana che in lingua Veneta nei blog, in facebook, sul sito di Plebiscito.eu, ma poi nessun fatto dico NESSUN FATTO concreto!!
Ma vi chiedo: siete forse così illusi che bastino dieci o venti persone di Plebiscito.eu a salvare il Vostro amato Veneto e i Vostri amati beni? Dove sono finiti i 2 MILIONI di votanti SI’ al Referendum del 16 – 21 marzo 2014?
Tutto è chiarissimo, come volevasi dimostrare!
Tutti eroi e patrioti a votare dietro un computer o alla tastiera di un telefono, tanto non ci mettevate la faccia ne tanto meno rischiavate qualcosa a livello economico/patrimoniale!! Ma qualcuno di voi, illuminato Veneto dalle lungimiranti vedute, pensava che bastasse la proclamazione del 21 marzo sera a Treviso, per potersi comportare e gestire da popolo Veneto sovrano, autonomo ed indipendente??
Ma che cartone animato avete guardato e state tutt’ora guardando?!?
Una cosa su tutte.
Da aprile 2014 alle varie serate informative sull’obiezione fiscale, a gran voce nelle sale di tutto il Veneto, si invocava la nascita di un’Associazione che difendesse i Veneti dalle angherie e vessazioni dell’Agenzia Entrate e di Equitalia Nord. Ebbene, questa benedetta Associazione (Soccorso Veneto) è stata costituita con notevoli sforzi sia tecnici che economici (affitto della sede, utenze, cancelleria ecc.) dei Volontari che vi hanno preso parte, ma da luglio 2014 che la stessa Associazione è stata annunciata al popolo Veneto mediante un proprio sito Web, avranno preso contatto e si saranno iscritte si e no 20 persone, dico VENTI!!!
Ma allora gente Veneta, gridate tanto AL LUPO AL LUPO e poi vi fate ingenuamente mangiare come agnellini indifesi?!?
Questo Signori miei, che lavoro voi facciate e a che fascia sociale voi apparteniate, non è il Popolo Veneto che mi ero illuso di aver trovato i giorni dal 16 al 21 marzo 2014!! Neppure la brutta copia!!!
Servono in questi giorni e settimane (non mesi), se caso mai a qualcuno di voi interessasse ancora la liberazione del Veneto dalla prigionia italica, ben altri e diametralmente opposti atteggiamenti: non servono assolutamente a nessuno commentoni filosofici o sfoghi polemici sul blog, sono solo e solamente CIANCE che non ci portano a niente!!!
Ognuno di Voi, cominci a metterci la faccia, sacrificare due sere alla settimana per andare in giro per il Veneto a propagandare l’azione di Plebiscito.eu, a dare un contributo, ognuno per quel che può, anche 2 Euro, si proprio 2 Euro, a cercare e coinvolgere l’amico imprenditore, il collega dipendente d’azienda, il vicino pensionato, per organizzare manifestazioni pacifiche ma informative nonché utili a raccogliere fondi per mandare avanti la creatura (Plebiscito.eu) che Vi deve salvare!!!
Tutto il resto non serve a niente, sarebbero solo CIANCE all’italiana!!! Solo con questo concreto attivismo si vedono ed emergono gli autentici Patrioti Veneti, non ci servono i parolai, i commedianti, gli intellettuali da salotto!!!!
Chiudo con un ultimo avviso: a breve (stiamo organizzando un lavoro tecnicamente delicato ed impegnativo) sarà improntata e quindi poi attivata una CLASS ACTION (causa comune – collettiva) contro Equitalia Nord: se ognuno dei destinatari di cartelle esattoriali ritiene sia giunto il momento di iniziare la battaglia contro le ingiustizie subite da Equitalia, ebbene batta un colpo, ossia si iscriva a Soccorso Veneto (www.soccorsoveneto.com) o telefoni alla stessa allo 049/502498 per aderire a questa importantissima e decisiva battaglia per la civiltà e serenità Veneta. Saranno a tale scopo distribuiti circa 5.000 volantini, ma ciò non basta, in quanto c’è bisogno del supporto materiale, sia partecipativo che economico, di TUTTI!!! Solo aderendo in centinaia si raggiungerà l’obiettivo!!!
Mettiamoci la faccia e l’anima tutti insieme, questo è l’ultimo appello: O LA VA O LA SPACCA!!!
Alberto Marsotto
Segretario – Soccorso Veneto
LA CASSAZIONE TENDE LA MANO AL CONTRIBUENTE: E’ POSSIBILE LA CLASS ACTION CONTRO EQUITALIA
La Corte di Cassazione apre alla difesa comune contro le usurpazioni e vessazioni del Concessionario per la Riscossione.
Class action contro la riscossione delle cartelle di pagamento, a condizione però che la contestazione dei contribuenti sia coerente ed uguale tra tutti quelli che sottoscrivono l’azione giudiziaria.
Con la sentenza 4490 del 22 febbraio 2013 la Corte di Cassazione ha disposto l’ammissibilità di un unico atto che mira a tutelare diversi soggetti con riferimento a diverse cartelle, nonostante quello che dice l’articolo 18 del D. Lgs. 546 del 1992 che stabilisce che “ogni atto autonomamente impugnabile può essere impugnato solo per vizi propri”.
La Suprema Corte spiega nella motivazione della sentenza che è possibile un cumulo dei ricorsi per i procedimenti tributari sentenziando: ”Più parti possono agire o essere convenute nello stesso processo, quando tra le cause che si propongono esiste connessione per l’oggetto o per il titolo dal quale dipendono oppure quando la decisione dipende, totalmente o parzialmente, dalla risoluzione di identiche questioni”.
Questo rende possibile ricorsi comuni anche di migliaia di contribuenti destinatari di cartelle di pagamento, dato che più procedimenti possono essere contestati: “anche se in relazione a distinte cartelle di pagamento, ove abbiano ad oggetto, come si evince nella specie dal contenuto dell’atto introduttivo integralmente riportato in ossequio al principio di autosufficienza, identiche questioni dalla cui soluzione dipenda la decisione della causa”.
Un primo immediato effetto, al di là dell’eventuale sentenza favorevole o meno, è quello di ridurre le spese processuali e gli onorari di causa per le azioni contro Equitalia Nord Spa e l’Agenzia delle Entrate, essendo queste supportate da uno stesso team di professionisti per centinaia o migliaia di diversi soggetti.
Altro fronte, ma obiettivo comune, è quello della legge di Stabilità 2013, che ha introdotto una nuova procedura proprio per eventuali contenziosi tributari. La procedura dovrebbe permettere al contribuente di richiedere l’immediata sospensione di ogni azione da parte di Equitalia, quando la comunicazione di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate è illegittima (anche per gli accertamenti esecutivi). La procedura non è automatica, ma si dovrà comunque avviare un contenzioso.
Cittadini e contribuenti Veneti, siamo giunti alla svolta tanto attesa: un’azione di massa, tutti insieme, tale da darci una forza mai messa in campo prima contro Equitalia ed Agenzia delle Entrate, e tale da non fare sentire più alcun contribuente Veneto portatore di iniziative isolate, deboli, non emulate dalla moltitudine.
L’Associazione Soccorso Veneto è qui: pronta per intraprendere, grazie al proprio team di avvocati e commercialisti – tributaristi, l’azione di class action contro l’illegittimo operato di Equitaliia e dell’Agenzia delle Entrate, rispettivamente nel notificare le cartelle di pagamento in modo assolutamente non rispondente allo schema legale imposto dal Legislatore Italiano e nel riportare alcuni elementi contenutistici essenziali delle cartelle stesse, quali gli interessi di mora o l’effettivo responsabile dell’iscrizione a ruolo, in modo non conforme a quanto prescritto dalla normativa italiana vigente.
Quotidianamente giungono all’Associazione Soccorso Veneto, richieste di delucidazioni ed aiuto relativamente alle cartelle di pagamento da,parte di cittadini Veneti sull’orlo della disperazione!
A testimonianza e comprova del livello di vessazione e di soprusi messi in atto da Equitalia e dall’Agenzia delle Entrate, è giunto l’interessamento ad una sorta di collaborazione per difendere il cittadino/contribuente, da parte di un Avvocato di Bologna, il quale ha apprezzato il modello ed il relativo modus operandi adottato dall’Associazione Soccorso Veneto.
Non ci resta, pertanto, che fare una semplice ma importantissima riflessione: la necessità e l’urgenza di difenderci dalle angherie economiche e psicologiche di Equitalia e dell’Amministrazione finanziaria italiana, non conosce confini, ma interessa inevitabilmente e contestualmente il Veneto, l’Emilia-Romagna, il Friuli Venezia Giulia, la Lombardia etc.
Abbiamo, cari concittadini Veneti, la possibilità concreta e reale di infliggere una pesante quanto epocale sconfitta all’Agente della Riscossione (Equitalia) e all’Agenzia delle Entrate in materia di cartelle di pagamento e di giustizia tributaria in genere.
Il tempo e gli strumenti per fare tutto ciò ci sono: contattate in massa l’Associazione Soccorso Veneto (www.soccorsoveneto.com), inviate numerosi le mail per esporre e spiegare le vostre problematiche in essere con Equitalia, nonché per richiedere l’adesione all’azione di class action. Non siate timorosi, ma vediamo piuttosto, finalmente tutti insieme, di mettere fine ad una condotta dell’Agente della Riscossione e dell’Amministrazione finanziaria, che non è più accettabile e sopportabile in uno stato civile e moderno!!!
Alberto Marsotto
Segretario – Soccorso Veneto
CITTADINI VENETI TRA PAURA E VOGLIA DI RISCATTO
E’ una serata, quella che sta volgendo al termine, di quasi fine luglio 2014, passata in un bellissimo paesino dell’Altopiano Vicentino.
Si è appena concluso uno dei tantissimi appuntamenti in giro per il Veneto, che il movimento Plebiscito.eu propone da mesi ai cittadini e contribuenti Veneti, per spiegare e inculcare loro la fondamentale, mai come in queste ultime settimane, azione di obiezione fiscale di massa, conditio sine qua non per liberare il Veneto dall’inferno economico, sociale e morale attuale.
E’ una serata culmine, per chi vi scrive, di una giornata passata in mezzo a mille problematiche fiscali, a sempre più numerose e accentuate manifestazioni di sconfitta del cittadino Veneto nei confronti del Fisco italiano, a lamentele, rassegnazione, sconforto.
Ebbene, al termine di questa serata, come d’altronde la sera precedente durante un evento organizzato in un altrettanto stupendo paesino del Veronese, si materializza, prende forma, assume un nome, il vero ed unico fattore di resistenza all’azione di obiezione fiscale, da parte di una fetta di imprese e privati contribuenti Veneti: la PAURA.
E’ un avversario quello che ho percepito in queste due ultime serate in mezzo agli amici cittadini privati ed imprenditori Veneti, la PAURA appunto, che fa loro paura (scusate la rindondanza dei termini) perché non è ben chiaro che dimensioni possa assumere, come possa attaccare ed essere attaccato, come ci si possa difendere.
E’ la paura di chi, laborioso ed onesto cittadino/contribuente, si è costruito una casa, forse due, anche tre, lavorando 18 ore al giorno, sacrificando la famiglia, vedendo i propri figli già grandi, perché il senso del dovere di onesto cittadino/contribuente Veneto lo costringeva a stare in azienda fino a sera tarda!
E’ la paura di chi, pensando e ritenendo che pagare le tasse nella misura stabilita dallo Stato italiano, fosse un dovere morale ed etico verso tutta la collettività nazionale, perché pagare e rispettare le “giuste” tasse italiane, avrebbe permesso di produrre ed offrire i servizi che uno stato civile e moderno deve garantire ai propri cittadini: la viabilità, l’istruzione, la sanità, la difesa, il turismo, la produttività.
E’ la paura di chi, scrupoloso padre e scrupolosa madre di famiglia, ha sacrificato i migliori anni della propria vita, per costruire e garantire un futuro dignitoso e sereno ai propri figli: chi avviando e poi tramandando loro un’azienda, chi permettendo, dopo un faticoso percorso di studio, di ottenere un diploma di laurea e così via.
E’ la paura di chi, avendo lavorato per quasi una vita 18 ore nella propria azienda, facendo i turni di notte in fabbrica, dovendo lavorare in trasferta per mesi, si è costruito un pezzo di casa, magari con due o tre camere, ed è riuscito a racimolare qualche risparmio in banca per vivere una quanto meno discreta vecchiaia.
Ognuno di tutti gli amici Veneti che in questi intensi mesi ho avuto occasione di incontrare, grazie al movimento Plebiscito.eu, ha una sua storia diversa, fatta di momenti di soddisfazioni economiche, di avanzamenti di carriera, di brusca e improvvisa crisi finanziaria, di lutti familiari, di crisi matrimoniali, etc., ma tutti, quando gli chiedo “ cosa ti frena dal fare obiezione fiscale”, sono accomunati da un unico, identico, sentimento ed incubo quotidiano: la PAURA che lo Stato italiano gli porti via tutto ciò che hanno.
Mi rendo prefettamente conto, che giunti quasi alla fine di luglio 2014, dopo mesi che il movimento Plebiscito.eu sta spiegando in giro per il Veneto che cos’è e come funziona l’obiezione fiscale di massa, buona parte di voi, cari amici Veneti, potrebbe rispondermi con una frase del tipo: sì, abbiamo perfettamente capito cosa e come fare, ma permetti, il capitale e i soldi messi a rischio se obietto, non sono i tuoi!
Sta proprio qua il nodo della questione.
Ho la netta sensazione, per non dire la certezza, che parecchi contribuenti privati ed imprenditori Veneti, non abbiano ancora capito, e spero non me ne vogliano, a quasi fine luglio 2014, non tanto cosa sia e come funzioni l’obiezione fiscale, quanto piuttosto quale sia l’effettiva e concreta situazione economico/sociale in cui versa il Paese Italia, ma soprattutto cosa ci aspettta da qui ad alcuni mesi!
Cercherò di spiegarmi ancora meglio.
Mai come negli ultimi tempi si stanno diffondendo situazioni quali:
- mio figlio di 40 anni con la moglie ed il bambino sono venuti ad abitare da me, genitore di 70 anni, perché non hanno più i soldi per pagare il mutuo o per pagare l’affitto;
- dò, io genitore di 75 anni, una mano a mio figlio di 50 anni, perché ha perso il lavoro e ha due figli di 17 anni che studiano e quindi da mantenere;
- ho lavorato come artigiano per 45 anni, con mille sacrifici e rinuncie avevo messo via i risparmi per la vecchiaia e me li stò, un po’ alla volta, mangiando tutti per pagare le tasse, per aiutare mia figlia in difficoltà, per il caro vita di adesso;
- avevo un’azienda con 30 dipendenti, causa la perdita di due grossi appalti e le tasse impossibili, ho dovuto tenere solo 3 dipendenti e forse a fine anno chiuderò definitivamente i battenti;
- il vicino che aveva una fiorente azienda da parecchi anni, si è tolto la vita in fabbrica, per crisi finanziaria ed economica!
L’elenco di casi reali potrebbe continuare a dismisura, ma già questi bastano per soffermarci, e vi prego amici Veneti, facciamolo attentamente e seriamente, su una doverosa riflessione: le 5 fattispecie sopra riportate, rappresentano casi di cittadini che non hanno fatto obiezione fiscale o perchè non sapevano cosa fosse e come funzionasse o perché interessati dai tristi accadimenti, prima della nascita del movimento Plebiscito.eu.
Ora, vi chiedo con estremma schiettezza e fermezza: i concittadini Veneti dei precedenti punti da 1) a 5) hanno forse perduto o stanno perdendo tutto o gran parte dei loro beni o comunque della loro dignità e serenità a causa dell’obiezione fiscale o piuttosto a causa della gravvissima pressione fiscale e azione vessatoria che lo Stato italiano sta continuamente conducendo nei confronti di famiglie e imprese?
Ed ancora, in una Regione Veneto che se sovrana ed indipendente, libera di gestire autonomamente le proprie entrate ed uscite, i propri scambi commerciali, la propria fiscalità e tassazione, la propria imprenditoria, avrebbe, come dimostrato da Fonti ufficiali e altamente affidabili, un PIL superiore a quello della Cina, ci sarebbero tutti i casi di cui ai precedenti punti dal n. 1) al n. 5) di disoccupazione, di genitori ultra settantenni cjhe ancora devono aiutare i propri figli, di imprenditori e disoccupati che si impiccano, di aziende con 50 dipendenti che chiudono?!?
Ma, cari amici Veneti, di cosa stiamo parlando, di che PAURA stiamo ragionando?!?
Non vi basta quello che lo Stato italiano vi sta facendo e quello che vi farà? Di questo non avete PAURA? Ne siete così sicuri?
Mi sento, arrivati a questo punto, conscio che ad alcuni sarò simpatico e ad altri meno, che alcuni mi apprezzeranno ed altri meno, di parlarvi non da commecialista e tributarista, non da uomo dei freddi numeri matematici, ma da cittadino Veneto, da marito, da papà di una bimba piccola, ignara del futuro che le aspetterà.
Non sarà importante se il risultato per cui tutti noi ci stiamo prodigando, ossia la Repubblica Veneta sovrana ed indipendente, arriverà due mesi prima o due mesi dopo del termine prefissato, ma una cosa è certa e ve la grido con tutto il fiato che ho in corpo: il destino di noi Veneti lo dobbiamo decidere e costruire soltanto noi, nessun altro al mondo!!
Qui non c’è più PAURA che tenga: chi accondiscenderà e rispetterà la politica economica, fiscale e sociale dello Stato italiano, si renderà, al pari di esso, complice della fine economica e sociale del nostro amato ed invidiato Veneto.
Sia ben chiaro una volta per tutte, un concetto fondamentale, che deve accumunarre tutti noi paurosi e non:
quando tu cittadino Veneto sei determinato e consapevole di decidere e costruire liberamente e autonomamente il proprio destino, appunto perché dipenderà il tutto esclusivamente da una tua precisa scelta, sarà un agire ponderato, calcolato, lungimirante, considerevole dei pro e dei contro, delle difese da intraprendere, del cosa fare ed invece del cosa non fare.
Contrariamente, un destino calato ed imposto da un’ entità estranea al nostro volere, qual è lo Stato italiano, sarà da noi Veneti ingestibile, immodificabile, inevitabile, come sta perfettamente accadendo ai nostri giorni, e non ci darà, in quanto tale, alcun scampo.
E’ quindi tempo e ora di mettere in soffitta la PAURA e che i Veneti decidano e costruiscano in fretta il destino del Veneto, affinchè si cominci a respirare aria di casa e di serenità!!!
Alberto Marsotto
Segretario – Soccorso Veneto
APPELLO AI COMMERCIALISTI E TRIBUTARISTI VENETI DI BUONA VOLONTA’
La tragica situazione economico-sociale non lascia piu’ tempo e spazio a riflessioni prudenti, di convenienza e di cautela. Bisogna senza più alcun indugio che le categorie professionali economico-giuridiche si adoperino per salvare i cittadini veneti.
la situazione attuale del paese Italia e della Regione Veneto è drammaticamente compromessa sotto tutti i punti di vista e l’unica via d’uscita per le famiglie e le imprese Venete è rappresentata dall’unione di intenti e di azione di tutti Noi Commercialisti e Tributaristi, che, in quanto tali, svolgiamo l’essenziale ruolo di trait d’union o collante tra il cittadino/contribuente e l’Erario.
Ho sentito, egregi Colleghi, il bisogno di scrivere ed indirizzarVi questo accorato appello, poiché anche tutti Noi liberi professionisti del settore economico-giuridico, siamo prima di tutto cittadini e contribuenti di uno Stato Italia che ci sta quotidianamente vessando, che ci sta facendo sistematicamente “odiare” dai Nostri clienti, che ci obera continuamente con scadenze ed adempimenti inutili e da rendere gratuitamente ai Nostri assistiti. E’ tempo e ora di dire BASTA a tutte queste ingiustizie, a questa tassazione ammazza, purtroppo nel vero senso del termine, persone ed imprese, che costringe quotidianamente decine e decine di aziende a chiudere, che obbliga per ragioni di sopravvivenza le aziende con maggiori potenzialità e forza economica a migrare all’estero, che porta all’esasperazione e al compimento, ahimè, di gesti estremi, almeno tre persone alla settimana!!!. E’ tempo e ora di dire BASTA all’azione persecutoria dello Stato Italia verso le famiglie e le imprese Venete, per quel che ci interessa, mediante strumenti iniqui e privi di alcun fondamento logico-matematico e giuridico serio, reale, inconfutabile, che non siano mere e assurde presunzioni statistiche, quali sono il Redditometro e gli Studi di Settore. E’ tempo e ora di dire BASTA ad uno Stato Italia che attua verso le famiglie e le imprese un’azione di riscossione, mediante Equitalia Nord, che si identifica in azione di Polizia, di repressione fisico-mentale, assolutamente non degna di uno stato civile e moderno, ma che piuttosto assomiglia più ad una sorta di Gestapo ingentilita.
Non e più accettabile che nel 2014, l’Agente della Riscossione proceda con fermi amministrativi di automezzi strumentali o con il pignoramento di macchinari ed attrezzatture nei confronti di imprese che già sono sull’orlo del baratro per una congiuntura economica ormai insanabile, e violando, tra l’altro, in modo palese, quanto disposto dal D.L. 69/2013 (c.d. Decreto del Fare).
E’ tempo e ora di dire BASTA ad una burocrazia insostenibile ed ingestibile, creata volutamente farraginosa e complessa per indurre il contribuente ed il suo Consulente fiscale all’errore, così da far “legittima ed onesta cassa” con sanzioni pecuniarie ed interessi di mora.
Ebbene, cari Colleghi tutti, chi più di Noi liberi professionisti del comparto fiscale-tributario può dare una scossa, una svolta epocale a questo sistema marcio, ormai fallito, non più al passo con i tempi, ma soprattutto causa principale se non esclusiva della morte economica, morale e civile del Nostro Veneto?!?
Chi più di Noi, in una politica di azione coordinata con idee e strategie operative viste e discusse insieme, può salvare i cittadini/contribuenti Veneti dall’ormai imminente baratro economico/sociale?
Chi vi scrive, è da circa 6 mesi volontario del movimento apartitico Plebiscito.eu (www.Plebiscito.eu) che opera per conto della Repubblica Veneta proclamata ufficialmente la sera del 21 marzo 2014 a seguito del referendum digitale che si è tenuto nei giorni 16 – 21 marzo 2014. Ebbene lo staff tecnico del movimento Plebiscito.eu, compreso il sottoscritto, si sta prodigando da mesi con serate informative in giro per tutto il Veneto, per diffondere e spiegare l’azione di OBIEZIONE FISCALE.
Ovviamente, cari Colleghi, Plebiscito.eu sta facendo e diffondendo la campagna di obiezione fiscale nel rispetto massimo e puntuale della legalità fiscale italiana.
Plebiscito.eu non si prefigge e non vuole creare un “esercito” di evasori e/o elusori fiscali, ma una massa più imponente possibile di obiettori fiscali Veneti, che, regolarmente e tempestivamente, presenteranno le proprie dichiarazioni e comunicazioni fiscali, ma che staccheranno la spina di quello che definisco il Bancomat per i corrotti politici Italioti, ossia non pagheranno le tasse al già fallito Stato Italia.
Molti di voi, egregi Colleghi, penseranno e diranno che il sottoscritto è uno spregiudicato ed irresponsabile professionista, illuso con l’obiezione fiscale di cambiare le sorti del Veneto ed anzi reo di inguaiare i cittadini/contribuenti Veneti che dovessero aderirvi.
Ecco allora, cari Colleghi, emergere il mio pensiero e la mia risposta:
il mancato pagamento delle tasse e delle imposte (contributi INPS/INAIL a parte, per il discorso Durc) alle scadenze prestabilite, e qui non spetta certo a me insegnarVelo e ricordarVelo, non comporta alcuna azione esecutiva sul patrimonio del contribuente, ma l’applicazione di una sanzione per le imposte quali IRPEF, IRAP, IVA del 10% più interessi di circa 3,5 – 4%, al ricevimento del c.d. Avviso Bonario che non avviene prima di maggio – giugno 2015 (un prestito bancario per pagare le tasse costa mediamente il 30%)!!!
Tengo assolutamente a precisare che il Nostro ruolo, e mi rivolgo specialmente ai Colleghi più giovani che si sono “avventurati” in questa professione solo da pochi anni, è quello non di fare (a ciò già pensa lo Stato Italiota) terrorismo fiscale con informazioni ai Nostri clienti del tipo – se fai obiezione fiscale ti portano via tutto, ti fanno chiudere immediatamente l’azienda etc. – ma piuttosto quello di spiegare loro tutto il GIUSTO percorso per modalità e termini dell’azione di controllo e di riscossione fiscale italiana, ossia: la fase della Comunicazione bonaria, poi la successiva emissione della cartella esattoriale e relativa tempistica, i sistemi di prevenzione e difesa etc.
Sia ben chiaro a tutti, Egregi Colleghi, Plebiscito.eu si prefigge e si da un tempo massimo affinchè la Repubblica Veneta, già proclamata il 21 marzo 2014, sia fattiva e pienamente operante: non oltre (ma si spera ben prima) aprile –maggio 2015!!! Pertanto, l’azione di obiezione fiscale che lo stesso Plebiscito.eu sta propinando e divulgando in giro per tutto il Veneto, comporterebbe al massimo, l’emissione dell’Avviso Bonario!!!
Questo mio sincero ed accorato appello, cari Colleghi, l’ho rivolto a Voi con il preciso intento nonché speranza, che la maggior parte di chi lo leggerà e lo farà proprio, sposi gli ideali e l’immane azione e sforzo che stanno facendo da mesi lo staff di Plebiscito.eu e le migliaia di volontari sparsi in tutto il Veneto, per far sì che, togliendo la dose quotidiana di droga (tasse) al tossicodipendente che si chiama Stato Italia, il Veneto possa finalmente e definitivamente liberarsi dall’inferno fiscale, economico e sociale nel quale è costretto a vivero e districarsi ogni giorno!!!
Vi chiedo, nel nome e nell’interesse di un intero popolo Veneto, dal neonato al novantacinquenne, dall’operaio cassaintegrato al manager, dall’imprenditore artigiano al libero professionista, dal dipendente privato al dipendente pubblico, di dare, egregi Colleghi, quanto più potrete, il Vostro essenziale ed importantissimo contributo professionale di appoggio, di informazione, di divulgazione, di convincimento e di eventuale difesa per l’azione di OBIEZIONE FISCALE.
Cari Colleghi, contattate numerosi Plebiscito.eu nell’apposito portale, telefonate ad amici e conoscenti che già aderiscono a tale movimento, organizziamo tra Noi incontri informativi e per delineare politiche d’azione!!!
Non c’è più tempo, egregi Colleghi, anche il Nostro “pane quotidiano” sta per finire: le aziende clienti chiudono o non riescono più a pagarci le competenze!!!
Eleviamoci finalmente a quel ruolo che da sempre ci compete: AIUTAMO, CONSIGLIAMO E SALVIAMO LE FAMIGLIE E LE IMPRESE VENETE DA UNA FINE CERTA E VICINISSIMA, NON FACCIAMO I MERI SCRIBACCHINI PER DETRARRE SPESE MEDICHE O INTERESSI DI MUTUO BANCARI!!
Un sentito e caloroso grazie di cuore a chi, tra i miei Colleghi donne e uomini, vorranno accogliere tale appello.
Alberto Marsotto
Segretario – Soccorso Veneto
NON PAGARE!
Pubblichiamo l’intervista di Treviso24 a Gianluca Busato, in cui il presidente di Plebiscito.eu spiega la campagna di obiezione fiscale, per la quale sono stati affissi sulle strade del Veneto i manifesti “Non pagare!”. Una campagna che si fonda su principi etici e politici, ma anche su considerazioni pratiche.