Nessuno per l’indipendenza? Nessuno da votare!
Il 20 e 21 settembre prossimi si terranno le elezioni regionali e sono ancora molte le persone indecise sul da farsi. È giusto quindi spendere alcune parole per rendere nota la nostra posizione in merito al voto, per quanto l’esito appaia scontato dall’inizio, con sondaggi che danno il governatore uscente riconfermato con risultato plebiscitario, addirittura superiore al 75-80%.
Un po’ meno scontata è invece la percentuale di astensione che sarà registrata e che forse potrà essere l’unico dato realmente interessante che potrà uscire dalle urne, persino per un popolo abituato ad affluenze altissime come quello veneto.
In ogni caso, i candidati presidenti sono 9 e a quanto pare sono tutti, senza esclusione, accomunati dallo stesso, si fa per dire, obiettivo programmatico: l’autonomia del Veneto. Anche i candidati sono praticamente tutti irreggimentati dentro il “perimetro costituzionale” e persino coloro che in passato hanno magari condiviso con noi la battaglia per l’indipendenza del Veneto si guardano bene anche solo dal pronunciare la parola proibita, se non come spauracchio.
Insomma, proprio nel momento in cui l’obiettivo dell’indipendenza del Veneto poteva emergere come elemento distintivo per assicurare anche un vantaggio competitivo, anche chi la sbandierava come proprio punto fermo irrinunciabile, oggi ha preferito fare una penosa retromarcia e adeguarsi all’andazzo comodo poltroneggiante dell’autonomia differenziata (un po’ come la raccolta).
In tale triste scenario per chi allora dovrebbe o potrebbe votare chi invece vuole l’indipendenza del Veneto?
Beh, la risposta è facile. Se nessuno dei candidati presidenti è per l’indipendenza, allora l’indipendentista non voterà per nessuno di essi!
In estrema sintesi, ognuno faccia ovviamente ciò che vuole in libera coscienza, ma per quanto riguarda Plebiscito.eu, l’indicazione di voto sarà proprio di non votare per nessuno, perché nessuno si merita di essere votato.
Francamente sembra che l’orologio della politica veneta sia tornato indietro di 15 anni. Ci dispiace solo di non essere riusciti a dare una chiara alternativa di voto per l’indipendenza del Veneto. Il progetto di libertà non passa di certo per le prossime elezioni regionali. Queste saranno invece le macerie su cui si potrà finalmente far ripartire il percorso solo temporaneamente interrotto verso la nuova Repubblica Veneta.
Gianluca Busato
Presidente – Plebiscito.eu
Comments (4)
Raffaele
Purtroppo e per dolore… il tanto portato a paragone “Trentino Alto Adige” si è guadagnato l’autonomia a suon di ferro e fuoco, e se qualcuno pensava che bastava “CHIEDERE” a chi ha ridotto il veneto ad essere la bella vacca da mungere insieme ad altre regioni del nord e, che avrebbe avuto così l’autonomia come l’amata Sicilia che spende e spreca alla faccia di tutta l’Italia come altre regioni privilegiate… be non ha capito una mazza!
Se pensate che ci sono stati giovani di 17 anni che hanno dato la vita per difendere i confini di questo paese e, dalla caduta del muro di Berlino di questo paese è rimasta alla metà della sua gente solo la vergogna di essere italiano. Ma come qualcuno ha detto “Dobbiamo e Siamo Orgogliosi che il nostro paese sia diventato finalmente MULTIETNICO”, a questa gente non gli frega niente dei milioni di italiani che non trovano lavoro!
State a casa… con le parole non si è mai ottenuto niente e, va bene così per voi veneti… altrimenti vi sareste “mossi” molto tempo fa!
Andate a scuola d’arabo vi sarà molto utile e vivrete tutti felici e contenti… .
Un puglieseveneto che ormai si crede Arabo…
caterina
Ottimo consiglio!
L’Indipendenza e’ l’aspettativa che non si concilia con la bagarre dei protagonismi che si sono messi in moto pensando di arrivare a piazzarsi in posizioni piu’ favorevoli di altri…usando magari anche l’INDIPENDENZA come specchio deĺle allodole, ma accontentandosi, e lo vedremo, di qualsiasi piazzamento che sarebbe intanto personalmente rassicurantete… fino a quando non si sa, perche’ verra’ il tempo che finalmente si chiariranno le idee anche ai tanti indaffarati di oggi… Temo che se il Veneto non sara’ indipendente in sostanza non cambiera’ nulla … e sempre che siamo “schiavi di roma” ci tocchera’ cantare… loro, non NOI, se lo scordino! caterina
caterina.
Alla Regione tutti i candidati sperano di piazzarsi… così hanno risolti il loro problema non quello dei Veneti!… sarà solo con l’INDIPENDENZA che i Veneti conteranno per davvero, ma in questa tornata di votazioni non è argomento all’ordine del giorno di nessuno, perchè tutti pensano anzitutto a conquistarsi una poltrona… e poi qualcosa faranno per far finta di guadagnarsi il lauto stipendio…Invece venendo al referendum per abbassare il numero dei parlamentari a Roma, beh…come si fa a non essere d’accordo! e dato che vale indipendentemente dal numero dei votanti, io ovviamente voterò SI, che è il minimo che si può fare, dal momento che a noi cittadini mai su cose che contano e però costano ci interpellano!… i parlamenti di tutti gli stati europei non hanno una tale pletora di mega stipendiati fissi!…i nostri dicono che però sono il riferimento diretto del popolo, ma quando mai!!!.. essi sono seduti su quegli scranni per dire SI o NO a seconda degli ordini di partito che è il loro unico padrone!
Un giorno, quando il Veneto sarà INDIPENDENTE, la storia sarà tutta diversa e la partecipazione diretta avrà tutta un’altra valenza, per la conoscenza sia delle cose su cui si tratta, che delle persone a cui avremo demandato la responsabilità delle decisioni… Non intendo influenzare nessuno, ma ho voluto qui esprimere il mio pensiero..
Raffaele
Condivido pienamente e aggiungo… Qualcuno si domandi “perché” con tutti questi personaggi in più degli altri stati e, dicono di rappresentarci, che portano avanti l’interesse degli italiani… oggi ci troviamo ad essere il fanalino di coda non solo d’Europa ma anche dell’Africa, ci hanno portato nella mer…!