[video]: CONVENTION 2015 – PLEBISCITO.EU
CONVENTION 2015 – PLEBISCITO.EU
Plebiscito.eu presenta il proprio piano strategico, mentre si è aperto un nuovo scenario internazionale con i grandi flussi migratori che sconvolgono l’Europa e con l’emergenza del terrorismo islamico che vede le capitali europee sotto assedio. L’appuntamento è per domenica 29 novembre dalle ore 9.30 a Padova al Centro Congressi Albino Luciani in Via Forcellini 170.
Per ragioni di sicurezza e organizzazione si prega di confermare la propria presenza compilando il modulo sottostante, indicando anche se si parteciperà (ognuno a proprie spese) al pranzo previsto nella pizzeria Forcellini 172.
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Comments (11)
Gualtiero Scapini
no comment
caterina
giusto, Gualtiero! meglio esserci…io mi sono già iscritta.
Grazie del video, tutte tappe e appuntamenti importanti che abbiamo vissuto!
Giancarlo
Non vivo di ricordi ma di solide realtà.
Alla Convention mi aspetto di avere informazioni su quali strategie si intende lavorare per l’ottenimento dell’indipendenza del Veneto, tutto il resto per me è secondario perché non va incontro alle aspettative dei Veneti tutti.
A tale proposito ho inviato una nota ai responsabili di PLEBISCITO.EU in 4 punti che mi auguro rappresenti le domande che si fanno molti Veneti come me.
WSM
giane
Buongiorno Giancarlo: non troviamo la nota che dice di aver spedito.
Cortesemente, se ritiene, la può inviare a info@plebiscito.eu?
Grazie
Giancarlo
Preferisco riportare i 4-5 punti qui sul blog.
1)- Esiste ancora molto lavoro da fare per erudire i
VENETI che ancora non conoscono bene la nostra
storia.Ricordiamoci che almeno il 50% non è collegato ad internet,,,,,,!!!!!
2)- SU VIVERE VENETO viene riportata la notizia che si sta raccogliendo firme da portare all’O.N.U. per il riconoscimento del Popolo Veneto. (!!??)
Noi cosa stiamo facendo in proposito ?
3)- Dopo le due certificazioni del referendum digitale
come mai non si è fatto nulla per informare le
istituzioni internazionali della volontà del Popolo
Veneto? Ed in concomitanza denunciare sia il trattato di pace di Vienna ed il referendum truffa del 1866 + la sentenza della consulta che ci impedisce di esercitare il nostro diritto all’autodeterminazione votando un referendum regionale ?? Negando democraticità e diritti civili ?
4)- L’UNIONE FA LA FORZA . (frase banale)
Come giustifichiamo noi ed anche gli altri gruppi
indipendentisti il fatto che non si capisca che unendosi, creando un’unica forza indipendentista non si
riuscirà mai a fare blocco per convincere tutti i Veneti ? La credibilità non si compra al supermercato ma si conquista con azioni credibili per l’indipendenza.
5) – Dico a molti gruppi indipendentisti che sono sputtanati dall’insipienza e dal cadreghismo della LEGA NORD e dallo sminuzzamento in decine di rivoli litigiosi, micronazionalisti e microcefali e che così facendo non servono la causa Veneta ma la sviliscono e la rendono incapace di avere una strategia vincente ed univoca.
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Sapremo come affrontare veramente il toro per le corna ?
Sono domande e considerazioni che personalmente ritengo non possano essere più sottaciute per il fine ultimo della nostra indipendenza.
WSM
giane
Buongiorno Giancarlo, rispondo sinteticamente ad ogni punto, lasciando alla Convention la trattazione su questi ed altri punti.
1. L’erudizione sulla nostra storia non è un aspetto peculiare su cui Plebiscito.eu si concentra particolarmente, in quanto vi sono altre organizzazioni che fanno ciò con maggiore focus di noi e chi vuole impegnarsi in tale aspetto fa bene ad impegnarsi in tali organizzazioni. Chiedere a Plebiscito.eu di fare ciò che fanno già altri significa chiedere di sprecare risorse e non mi pare la migliore scelta strategica.
2. Noi stiamo seguendo il percorso che ci vede vincolati dalla volontà popolare emersa dal Referendum di indipendenza del Veneto. All’Onu ci siamo già rivolti da molti mesi e senza pubblicità, prendendo contatto diretto con gli stati ivi presenti. Altre iniziative sono meritorie, ma d’altro canto non possiamo tradire il mandato popolare ricevuto che ci vincola contrattualmente.
3. Quanto riportato in questo punto è falso. Al punto precedente è stata data evidenza di un’attività che peraltro era già stato comunicata negli ambiti riservati di interesse. Come noto a livello pubblico si è invece adottata la strategia sommergibilistica del silenzio, per opportunità strategica, come peraltro a più riprese comunicato a chi ha partecipato alle riunioni, alle quali non ho più avuto l’onore di incontrarti da diverse mesi a questa parte, nei quali mi scrivevi eri rimasto all’estero, a Parigi.
4. Unirsi per fare che cosa? L’unità vista fino ad oggi aveva creato l’appiattimento mediocre dell’inazione, come era avvenuto fin da prima dell’indizione del Referendum di indipendenza del Veneto che mai si sarebbe celebrato restando uniti sotto il cappello occulto, ma ben chiaro agli addetti ai lavori, della lega.
5. Questo punto è una ripetizione del precedente.
Giancarlo
Se come dici il punto 3 è falso, come mai non è stato informato nessuno e poi cosa c’è da tenere nascosto O SOMMERSO,eventualmente….se vogliamo veramente l’indipendenza certi passi importanti vanno comunicati e pubblicizzati proprio al fine di evitare duplicazioni come sembra sia successo con l’O.N.U. O NO ?
Adesso siamo in due all’O.N.U.!! ??
Il POPOLO VENETO è uno non DIVISO !!!
Come principale responsabile di PLEBISCITO.EU mi aspetto alla Convention delle precise informazioni circa i contatti internazionali onde evitare che altri ci precedano o ci doppino .
WSM
giane
Non ci saranno comunicazioni al pubblico – come più volte detto – circa contatti e comunicazioni che in qualità di Governo provvisorio della Repubblica Veneta sono stati effettuati, in quanto gli stessi Ambasciatori che ci hanno supportato nell’azione ci hanno chiesto espressamente di mantenere strettamente riservati i contenuti per non pregiudicare l’esito delle azioni in corso.
Non ci sono duplicazioni perché ci si rivolge ad uffici e secondo procedure assolutamente diverse e non confliggenti.
caterina
il Popolo Veneto al 65 per cento si è pronunciato, o no?
C’è gente, politici di professione o cercatori di una qualche visibilità personale, che fanno finta di ignorarlo, e si danno da fare inventando iniziative e profittando a piacimento per pubblicità sui media foraggiati dal regime o di parte…
La legittimità di rappresentanza per ogni azione verso organi esterni mi sembra chiaro che sia legata al responso del Popolo Veneto diretto interessato che ha eletto chi lo rappresenta… se poi altri si credono investiti di autorevolezza a questo punto autoreferenziale facciano pure…
Il principio di autodeterminazione dei Popoli è materia già consolidata nelle varie corti di organismi internazionali, indirettamente accettato in realtà anche da quella di italiana, che però addirittura ufficialmente nega l’esistenza del Popolo Veneto, salvo a sfruttarlo e martoriarlo dal 1866 (il regno d’Italia è nato nel 1861), cioè da quando i Savoia con la complicità di Napoleone III lo ingannarono con un referendum truffa per ingrandire il loro regno… poi venne il loro turno e persero tutto.. ma la Repubblica Italiana ne è stata la continuazione nell’inganno.
Per noi Veneti, finalmente consapevoli, è venuto il tempo di riprenderci in mano il nostro destino.
Abbiamo affermato l’Indipendenza della Repubblica Veneta, ora dobbiamo solo attuarla…
Giancarlo
Questa mia uscita non vuole minimamente sminuire PLEBISCITO in quanto riconosco che è l’unico ad avere fatto un referendum digitale e smosso le acque che stavano calmandosi, come al solito, da parte degli altri movimenti indipendentisti veneti o che inseguivano chimere come fare un referendum regionale…
Quello che desidero esternare è che dovrebbe esserci un minimo coordinamento non fosse altro per dare credibilità al VENETO e ai VENETI più che per coloro che rappresentano o se stessi o piccoli movimenti.
La via verso elezioni politiche regionali o quant’altro di italiota mi sembra oggi impercorribile dopo la sentenza della consulta sul referendum regionale.
Quindi la via internazionale, a mio modesto parere, mi sembra l’unica percorribile e un cittadino Veneto oggi non ha nemmeno la sensazione che qualcosa si muova dopo appunto il clamoroso referendum digitale del marzo.
Insomma vedere che ognuno va per la propria strada anche se ciò costituisce vitalità per l’indipendentismo non crea quella fiducia necessaria affinché il popolo VENETO resti “sveglio ed attento” ai processi che come da Voi detto stanno proseguendo in maniera silente e strategicamente non visibile.
Spero di essere smentito o di essermi sbagliato ma sinceramente non vorrei che passando i mesi o gli anni quel poderoso referendum venisse vanificato o peggio reso inerte solo per non aver tenuto presente che i Veneti giudicano quello che vedono e mai quello che non
vedono o non conoscono.
WSM
Giancarlo
Posso affermare che dopo aver partecipato alla
convention nazionale di Padova sono rimasto sinceramente colpito dalla chiarezza dei contenuti esposti in assemblea dalle persone intervenute e dal suo Presidente Gianluca Busato.
Pertanto le riserve o quanto meno i velati rimproveri che ho fatto sopra sono da considerarsi anullati e dichiaro di essermi fatto prendere la mano per qualche discorso fattomi da amici e da alcune notizie che poi sono risultate non cosi’ positive come in un primo tempo sembravano.
Chiudo dicendo che chi è indipendentista deve anche fare qualcosa per la causa e tenersi pronto a qualsiasi necessità occorra per portare avanti la nostra organizzazione che è sicuramente la più incisiva e determinante per l’ottenimento della indipendenza del VENETO e la sua salvezza dal disastro economico del paese straniero più vicino a noi che è l’italia.
WSM