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Categoria: news

NUOVA VIA DELLA SETA, TRA ITALIA, CINA ED EUROPA C’È UN GRANDE ASSENTE: VENEZIA

NUOVA VIA DELLA SETA, TRA ITALIA, CINA ED EUROPA C’È UN GRANDE ASSENTE: VENEZIA

13 Marzo 2019 3 Comments in editoriali news

In questi giorni si fa un gran parlare dell’accordo (Memorandum of Understanding) Cina-Italia che potrebbe essere firmato in occasione della visita del presidente cinese Xi Jinping prevista a breve.

Noi di Plebiscito.eu, che pure siamo stati i primi a indicare questa opportunità ancora 4 anni fa quando nessuno ne parlava, al punto che qualche giornalista ci aveva additati come marziani, in questi giorni e ore non siamo intervenuti molto nel dibattito.

La ragione è presto detta: innanzi tutto non è al momento in discussione un accordo di valore giuridico internazionale, bensì appunto una sorta di protocollo di intesa che andrà poi sostanziato con i veri accordi che dovessero seguire. È d’altro canto un tentativo di recuperare alcune figuracce recenti, quali l’incredibile incidente diplomatico occorso in occasione dell’inaugurazione dell’Anno del Turismo 2018 Europa-Cina tenutosi a Palazzo Ducale a Venezia nel gennaio dello scorso anno. In tale occasione il vice premier cinese venne snobbato dai rappresentanti istituzionali italiani.

Oggi nonostante le pressioni da parte della UE, ma soprattutto da parte di Trump, pare che alla fine la firma vi sarà, anche se non è ancora detta l’ultima parola, come da tradizione di cerchiobottismo, ambiguità e lingua biforcuta italiana, testimoniata dal fatto che il bel(?)paese non ha mai finito una guerra mondiale dalla parte in cui si trovava all’inizio.

D’altro canto rientra banalmente nell’interesse strategico della nostra area stabilire un buon accordo con la Cina, in quanto ciò potrebbe darci un vantaggio competitivo. È chiaro che gli USA hanno un interesse divergente, ma esso è divergente anche dal nostro interesse, in quanto noi siamo europei e l’Asia è alle nostre porte. L’Asia, appunto. Questa potrebbe essere una buona occasione proprio per comprendere che l’Asia è cosa più grande della Cina. Lo scorso dicembre è stato infatti approvato un accordo di partenariato economico e uno di partenariato strategico tra UE e Giappone che rientra in questo quadro di integrazione intelligente. E in Asia vi sono altre potenze economiche con cui l’Europa dovrà stringere accordi di mutuo interesse: la Corea del Sud, il Vietnam, Singapore, Taiwan, l’India, solo per citarne alcune.

Ciò non toglie però che dal dibattito odierno in Italia vi sia un grande assente: Venezia, appunto.

Non si può ignorare infatti che Venezia rappresenta il punto focale della Belt and Road Initiative, con l’intersezione ideale tra le vie di terra e le vie di mare. Non solo da un punto di vista ideale, bensì sostanziale.

Perché è senz’altro vero che Trieste – in particolare e grazie alla sua natura di porto franco internazionale che potrebbe farle recitare una parte da leone indipendentemente dall’Italia – e Genova godono di posizioni geografiche e strutture esistenti che le qualificano a un ruolo di primaria importanza. Ma è altrettanto vero che Venezia e il Veneto nel loro insieme godono dell’ineludibile posizione di hub naturale nel corridoio tra il mediterraneo e la Germania, cuore d’Europa e in particolare di collegamento all’hub ferroviario designato di Duisburg.

E per far sì che ciò avvenga, mancano ancora due opere: il porto off shore di Venezia e il collegamento autostradale Venezia-Monaco.

Crediamo sia giunta l’ora di lasciare da parte timidezze e atteggiamenti servili verso Roma della classe dirigente politica e imprenditoriale veneta e iniziare a difendere i nostri interessi strategici concreti. Se sarà impossibile farlo, come prevediamo, ingabbiati nel mostro burocratico italiano, sarà allora inevitabile per tutti noi optare per l’indipendenza del Veneto.

Gianluca Busato

Presidente – Plebiscito.eu

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STOP ALLA RAPINA FISCALE ITALIANA IN VENETO. INDIPENDENZA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

STOP ALLA RAPINA FISCALE ITALIANA IN VENETO. INDIPENDENZA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

26 Febbraio 2019 0 Comments in editoriali news

Cari veneti,

lo stato italiano è ormai in un evidente avvitamento verso un 2019 di piena recessione e crisi, che purtroppo investirà duramente i nostri cittadini e le nostre imprese. Ciò vale doppiamente per il Veneto, in quanto noi siamo sottoposti a un vergognoso e ingiustificato furto fiscale. Come ben sappiamo, i nostri soldi vengono drenati a Roma per mantenere in piedi un assurdo colabrodo burocratico che altrimenti non si reggerebbe in piedi.

Le bugie governative nascondono l’esigenza che ben presto emergerà di altri 100 miliardi di euro, tra coperture necessarie per le mancate entrate derivanti dalle previsioni farlocche di crescita inesistente, le clausole di salvaguardia per evitare l’aumento vertiginoso dell’iva e il pagamento delle marchette elettorali di Salvini e Di Maio con quota 100 per le pensioni e il reddito di parassitanza, che andrà ulteriormente ad aumentare la disoccupazione.

Nel frattempo, per salvare Salvini da un processo (lui può, noi cittadini invece no), i 5 stelle hanno imposto il blocco dell’autonomia del Veneto (già farlocca di per sé) e della TAV, imponendo una logica di pauperismo sudamericanizzante: un quadretto da far paura a chiunque!

Le conseguenze di un disastro che ha le proprie cause in decenni di politica assistenziale e clientelare, iniziata dagli anni ’70 e quindi proseguita prima con i rampanti socialisti degli anni ’80, quindi con la seconda repubblichetta familiare dei vari Berlusconi, Bossi, Prodi, D’Alema, Renzi e paccottiglia partitocratica varia e che oggi vede i re degli ignoranti Salvini e Di Maio gestire il felice crollo nel burrone della miseria economica, morale, ed intellettuale.

Il nostro Veneto nel frattempo continua ad essere derubato e anche preso per i fondelli dai reggicoda locali dei capibastone romani. A cominciare da Zaia e da tutti i suoi surrogati, compresi gli pseudo-indipendentisti e autonomisti che supportano la lega fascio-salviniana nelle amministrazioni locali e regionale.

Vi ricordate quando mr. Zaia un paio di mesi fa aveva festeggiato il bel regalo dell’autonomia sotto l’albero di Natale? Beh, si era scordato di precisare l’anno, ovviamente.

Tanto pagate, voi cari veneti. Ancora per poco, temiamo, in quanto i geniacci sovranisti all’opera stanno smantellando quel poco che era rimasto del nostro tessuto industriale ancora vivo e dinamico, rischiando di condannarci a un’autentica desertificazione industriale che imporrà ai nostri giovani e anche ai meno giovani di emigrare ancor più di quanto già non facciano oggi, con cifre paragonabili a quelle del dopoguerra.

Tutto ciò è risolvibile? Sì, se da subito i veneti prenderanno coscienza dell’enorme pericolo che stanno correndo rimanendo attaccati al Titanic italiano ben avviato verso il disastro.

L’unica visione che possa assicurare al Veneto di restare agganciato all’Europa civile è quella di Plebiscito.eu. Per essere attuata c’è bisogno del vostro supporto, in ogni ambito. Facciamo presto, prima che il mostro italiano decida di toglierci anche le libertà fondamentali, ormai manca solo quello, dato che i soldi continua a rubarceli imperterrito.

Gianluca Busato

Presidente – Plebiscito.eu

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VENICE, PLEBISCITO.EU: JUAN GUAIDÒ IS THE LEGITIMATE PRESIDENT OF VENEZUELA

VENICE, PLEBISCITO.EU: JUAN GUAIDÒ IS THE LEGITIMATE PRESIDENT OF VENEZUELA

4 Febbraio 2019 0 Comments in editoriali news

The Venetians are at the side of their compatriots living in Venezuela and of all the Venezuelans so that they can soon have a future of serenity and freedom. Also in Rome, an anti-democratic regime like that of Maduro is installed.

[Venice, 4 February 2019] – In these hours all the major European countries are recognizing Juan Guaidò as the legitimate President of Venezuela.

We recall that the constitutional mandate of President of Maduro ended on January 10, before new free and democratic elections could be held. However, on 10 January, Maduro himself proclaimed himself again by violating the country’s constitution and effectively preparing an anti-democratic coup.

Moreover, Article 233 of the Constitution of Venezuela gives the president of the National Assembly (Parliament) the role of temporary president, or substitute, until the restoration of the democratic order and the convening of new free elections. Among other things, the National Assembly is the only power left in Venezuela that has been elected by the democratic vote.

The President of the National Assembly is precisely Juan Guaidò, who therefore moved in the proper vein of the Venezuelan constitution and respect for democracy, unlike the dictator Maduro.

It is therefore false what many Italian newspapers wrote that Juan Guaidò “self-proclaimed” President. Instead he has moved with great courage and responsibility and in the flood of legality and defense of democratic freedoms, challenging the violent reaction of the regime of Maduro, which instead lacks any legitimacy and elective democratic representation.

Plebiscito.eu, the independence movement that has managed to bring the Venetian question to the attention of the whole world with the referendum of independence of Veneto in 2014, therefore recognizes Juan Guaidò as the legitimate president of Venezuela, who has already pledged to convene new free and democratic elections, to restore peace in one’s own country.

Plebiscito.eu also stigmatizes the cowardice of the Italian government that with its position of fake neutrality and false equidistance, actually reinforces the bloody dictatorship of the regime of Maduro, which in fact in recent days has thanked Rome.

Italy thus confirms itself to be an anti-democratic regime with a socialist imprint (like that of Maduro) which is based exclusively on the theft of the tax resources of the Veneto, today placing itself even more outside the civil and democratic Europe, with positions that see it aligned with the most intolerant and illiberal regimes.

The independent Veneto will instead be at the side of its European brothers, in the defense of the peace of democracy. We believe that the lesson of the last century was enough to leave aside any ideological adventure, even if the Roman regime shows to repeat the errors of the past.

We also remember that many Venetians live in Venezuela, since they have emigrated in recent decades and we are particularly close to them during these difficult days. We believe that the courageous and democratic action of President Juan Guaidò will give back to them and to all the Venezuelans a future of serenity and freedom.

Gianluca Busato

President of Plebiscito.eu

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VENEZIA, PLEBISCITO.EU: JUAN GUAIDÒ È IL LEGITTIMO PRESIDENTE DEL VENEZUELA

VENEZIA, PLEBISCITO.EU: JUAN GUAIDÒ È IL LEGITTIMO PRESIDENTE DEL VENEZUELA

4 Febbraio 2019 0 Comments in editoriali news

I veneti sono al fianco dei loro connazionali che vivono in Venezuela e di tutti i venezuelani affinché possano avere presto un futuro di serenità e libertà. Anche a Roma è insediato un regime antidemocratico come quello di Maduro.

[Venezia, 4 febbraio 2019] – In queste ore si stanno susseguendo le prese di posizione di tutti i maggiori Paesi Europei che hanno dichiarato di riconoscere Juan Guaidò come legittimo Presidente del Venezuela.

Ricordiamo che il mandato costituzionale di presidente di Maduro si è concluso il 10 gennaio, prima che si potessero svolgere nuove elezioni libere e democratiche. Tuttavia, il 10 gennaio, lo stesso Maduro si è di nuovo proclamato presidente violando la costituzione del paese e di fatto approntando un golpe antidemocratico.

Inoltre l’articolo 233 della Costituzione del Venezuela conferisce proprio al presidente dell’Assemblea nazionale (il Parlamento) l’incarico di presidente provvisorio, o sostituto, fino al ripristino dell’ordine democratico e alla convocazione di nuove elezioni libere. Tra l’altro, proprio l’Assemblea nazionale è l’unico potere rimasto in Venezuela che sia stato eletto con il voto democratico.

Il Presidente dell’Assemblea Nazionale è proprio Juan Guaidò, che pertanto si è mosso nell’alveo proprio della costituzione venezuelana e del rispetto della democrazia, al contrario del dittatore Maduro.

Risulta quindi falso ciò che hanno scritto molti giornali italiani che Juan Guaidò si sia “autoproclamato” Presidente. Egli invece si è mosso con grande coraggio e responsabilità e nell’alveo della legalità e della difesa delle libertà democratiche, sfidando la reazione violenta del regime di Maduro, che invece è privo di qualsiasi legittimità e di rappresentanza democratica elettiva.

Plebiscito.eu, il movimento indipendentista che ha saputo portare la questione veneta all’attenzione del mondo intero con il referendum di indipendenza del Veneto del 2014, pertanto riconosce a propria volta Juan Guaidò come legittimo presidente del Venezuela, che si è già impegnato a convocare nuove elezioni libere e democratiche, per riportare la pace nel proprio paese.

Plebiscito.eu inoltre stigmatizza la codardia del governo italiano che con la propria posizione di finta neutralità ed equidistanza pelosa, di fatto rafforza la dittatura sanguinaria del regime di Maduro, che infatti nei giorni scorsi ha ringraziato proprio Roma.

L’Italia si conferma quindi un regime antidemocratico e di impronta socialista (al pari di quello di Maduro) e che si regge esclusivamente con il furto delle risorse fiscali dei veneti, oggi ponendosi ancora di più al di fuori dell’Europa civile e democratica, con posizioni che la vedono allineata ai regimi più intolleranti e illiberali.

Il Veneto indipendente sarà invece senz’altro al fianco dei propri fratelli europei, nella difesa della pace della democrazia. Riteniamo sia bastata la lezione del secolo scorso per lasciare da parte ogni avventura ideologica come invece dimostra di voler fare il regime romano

Ricordiamo inoltre che sono tantissimi anche i nostri fratelli veneti che vivono proprio in Venezuela, emigrati nei decenni scorsi e ai quali siamo particolarmente vicini in questi giorni difficili. Crediamo che sarà proprio l’azione coraggiosa e democratica del Presidente Juan Guaidò a ridare a loro e a tutti i venezuelani un futuro di serenità e libertà.

Gianluca Busato

Presidente – Plebiscito.eu

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SOSTIENI L’INDIPENDENZA DEL VENETO ADERENDO AI SUOI PROGETTI

SOSTIENI L’INDIPENDENZA DEL VENETO ADERENDO AI SUOI PROGETTI

31 Gennaio 2019 0 Comments in editoriali news

Cari amici e simpatizzanti di Plebiscito.eu,

vi aggiorniamo in merito al progetto di criptostato e alle criptovalute ad esso collegate.

La prima criptovaluta ENK ha concluso la propria ICO lo scorso 20 Novembre e ora ha aperto a tutti la possibilità di acquisto direttamente dal sito di Enkronos al prezzo fissato dell’ICO (1 ENK = 0.003 ETH), pagando con carta di credito, paypal e le con le principali criptovalute (ETH, BTC, BCH, LTC, USDC). Per farlo collegatevi all’indirizzo https://content.enkronos.com/product/enk-token/.

Inoltre da qualche giorno è partita anche la prevendita (che durerà solo fino al 21 febbraio) di un’altra criptovaluta collegata sempre alla tecnologia di criptostato. Il suo simbolo è AQU e il suo nome completo è aQuest Token.

La piattaforma aQuest è un’app decentralizzata e unica nel suo genere che ti paga per il completamento di un’attività predefinita. La cosa più semplice del mondo, ma anche la più potente poiché permette di dare grande rilievo economico a tutte le attività digitali che gli utenti potranno compiere, creando di fatto un nuovo sistema di monetizzazione affidabile e automatico, che previene tanto i problemi di mancato pagamento per chi deve ricevere denaro, quanto i suoi costi per chi deve distribuirlo. Potete trovare più informazioni a tal proposito nel sito di aQuest: https://www.aquest.io/.

Grazie all’aiuto del nostro movimento potete fin d’ora utilizzare anche gli ENK eventualmente in vostro possesso per acquistare gli AQU token. La quotazione fissata di 1 AQU è pari a 0,006 Ethereum, quindi a regime con 2 ENK potrete acquistare 1 AQU.

In questo particolare momento di pre-vendita che prevede il 30% di sconto sul prezzo di acquisto, avete però la grande opportunità di acquistare 1 AQU, con soli 1,4 ENK invece di 2.

Per cui se per esempio avete 1000 ENK a disposizione, in questa fase potete acquistare 714 AQU invece che soli 500.

Per poter usufruire di tale occasione vi verrà in ogni caso richiesto di compartecipare con un nuovo acquisto minimo di 1.000,00 € in ENK, o in AQU, al fine di coprire i nostri costi di gestione e anche per aiutarci e sostenerci nella nostra progettualità per l’indipendenza del Veneto.

Per usufruire di tale offerta esclusiva, compilate il modulo seguente e riceverete quindi un’email contenente le istruzioni per aderire: http://blog.plebiscito.eu/pre-adesione-alla-pre-vendita-di-aqu-token-per-il-cripto-stato/.

Prima di aderire a tale offerta in ogni caso bisogna che vi consultiate con consulenti e specialisti di vostra fiducia, in quanto si tratta in ogni caso di un’operazione in ogni caso ad alto rischio e che richiede conoscenza di ciò che si sta facendo.

Potete aderire all’iniziativa anche direttamente dal sito nel quale si terrà la ICO di aQuest (https://www.aquest.io/), dove potere anche leggere tutte le istruzioni e condizioni dell’iniziativa, ma senza godere delle particolari condizioni riservate a Plebiscito.eu.

Per ogni approfondimento siamo a completa disposizione.

 

Staff Plebiscito.eu

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