ASOLO, 12 OTTOBRE: LE NUOVE VIE DELLA SETA, IL VENETO TRA CINA ED EUROPA
Il ruolo strategico globale di Venezia, nella storia ed oggi: da Lepanto alle Nuove Vie della Seta
Continua la serie di eventi pubblici “Le Nuove Vie della Seta, nel nome di Marco Polo. Il Veneto tra Asia ed Europa”, che stanno riscuotendo molto successo di pubblico.
Il prossimo appuntamento è per giovedì 12 ottobre alle 20.30 presso la Fornace dell’Innovazione in via Muson, 2/c ad Asolo (TV).
Dopo il successo registrato nei primi eventi della serie organizzati a Noventa di Piave, Oderzo e Grantorto, Plebiscito.eu presenterà lo stato dell’arte del nostro progetto politico: vi descriveremo anche quali sono i grandi cambiamenti geopolitici e macroeconomici in corso, che vedono Venezia e il Veneto rappresentare il cardine dei nuovi corridoi di commercio internazionale delle Nuove Vie della Seta e il ruolo da protagonisti che in essi recitiamo, in splendida solitudine.
Giovedì prossimo spiegheremo perché l’indipendenza del Veneto avverrà prima di tutto per ragioni geopolitiche, data la centralità del Veneto nei nuovi corridoi internazionali tra Asia ed Europa e tra nord e sud del mondo. Analogamente come nella storia avvenne in occasione della battaglia di Lepanto.
Spiegheremo inoltre quali sono i passaggi già delineati per la sua fattiva realizzazione. In questi giorni assistiamo alla pressione che la Spagna sta facendo sulla Catalogna per impedirne l’indipendenza. Il Veneto potrà liberarsi dal giogo italiano anche grazie alle lezioni che stiamo imparando in questi giorni e per le quali noi ci stiamo preparando con oltre 2 anni di duro lavoro quotidiano.
GIANLUCA BUSATO OSPITE DI TV7 MATCH
Questa sera venerdì 6 ottobre dalle ore 21 Gianluca Busato sarà ospite di TV7 Match, trasmessa da TV7 Triveneta.
Gli argomenti della serata sono la ricorrenza della battaglia di Lepanto e la situazione in Catalogna, anche in previsione del referendum veneto del 22 ottobre.
Oltre a Gianluca Busato, saranno presenti anche il prof. Ivone Cacciavillani, Flavio Manzonili, Enzo De Biasi e l’editore prof. Ermanno Chasen.
(Nota Bene: la sovrascritta presente nel video che riporta una dichiarazione di voto per il Sì di Gianluca Busato nel referendum del 22 ottobre non è corretta)
DALLA CATALOGNA UNA NUOVA ALBA PER L’INDIPENDENTISMO IN EUROPA E NEL MONDO
L’Unione Europea deve dare il via al suo allargamento interno. Non può esistere un’Europa senza Barcellona oggi e senza Venezia domani.
Dopo il voto del 1° ottobre nel referendum per l’indipendenza della Catalogna si è aperta una nuova stagione che plasmerà un nuovo equilibrio in Europa. È partito un processo storico di cambiamento che non può essere fermato da esorcismi né tantomeno dalla violenza politica come maldestramente ha tentato di fare il governo spagnolo che d’altro canto è guidato dall’ex delfino del ministro degli interni di Franco.
Anzi, la violenza brutale contro la popolazione pacifica e inerme di Catalunya ha proprio contribuito a rafforzare in modo decisivo le posizioni della leadership catalana e della Generalitat, dando la spinta decisiva che in breve tempo porterà alla dichiarazione di indipendenza della Repubblica Catalana, come annunciato ieri sera dal Presidente Carles Puigdemont i Casamajò.
L’aspetto fondamentale che molti ignorano è che il diritto di autodeterminazione è pre-costituzionale: come tale è insopprimibile, come la libertà, come la libera espressione e altri principi umani di base che infatti sono difesi dai trattati e dalle convenzioni internazionali, cui tutte le costituzioni “democratiche” dovrebbero inchinarsi, compresa quella spagnola (così come quella italiana). Ciò fin dall’inizio ha determinato il successo della Catalogna, in quanto definire un referendum di autodeterminazione come incostituzionale è una frase priva di senso e di valore effettivo. A contribuire enormemente inoltre al successo catalano è stata l’immagine moderna e giovane che la coalizione indipendentista ha saputo dare di sé al mondo: innovativa, liberale, non razzista, progressista e profondamente democratica.
La Catalogna inoltre, grazie ai suoi leader indipendentisti, ha saputo disegnare un piano strategico ed operativo straordinario che non ha trascurato neppure il minimo dettaglio, lasciando alla Spagna solo il ruolo, che incredibilmente ha scelto di recitare: distruggersi da sola la propria immagine e reputazione internazionale scatenando la polizia in un’azione di repressione violenta sulla popolazione. Le immagini di ieri, dai social network prima ai media mainstream di tutto il mondo poi, hanno consegnato alla storia la cronaca di un fallimento mediatico e politico senza precedenti per uno stato dell’Europa occidentale e senza possibilità di recupero.
Un altro errore fondamentale di Rajoy è stato inoltre non aver considerato la debolezza politica del suo governo che ora non gli permetterà di certo alcuno spazio di manovra aggiuntivo, a meno che non voglia completare l’opera bombardando la Sagrada Familia, realizzando dopo poche settimane il disegno terroristico dell’Isis.
La crisi oggi si sposta definitivamente nelle stanze dell’Unione Europea, che deve finalmente decidersi di dare il proprio avallo al suo allargamento interno. Non è infatti pensabile che vi sia un’Europa senza Barcellona oggi e senza Venezia domani. Tutto ciò è nel suo interesse. Se gli stati centralisti come la Spagna e come l’Italia hanno ampiamente dimostrato di non essere in grado di essere interlocutori validi per la Catalogna e per il Veneto, lo deve essere l’Europa, se vuole avere un futuro. L’Unione Europea deve diventare una Federazione vera, di popoli, regioni e stati che in modo armonico possano convivere e rafforzarsi assieme. L’Europa per la propria sopravvivenza deve assolutamente sottrarsi al ricatto degli stati che non esitano nemmeno ad usare la violenza ingiustificata verso la popolazione pacifica, altrimenti i fantasmi delle dittature che l’hanno portata al disastro del secolo scorso potrebbero rinascere dalle tombe in cui pensavamo fossero stati sepolti per sempre.
Gianluca Busato
Presidente – Plebiscito.eu
UNA X PER IL VENETO
Gianluca Busato racconta la storia del referendum per l’indipendenza dei veneti
Autori: Riccardo Rudelli, Paola Bonesu, Roberto Errichelli
Edizioni l’Ornitorinco
Disponibile su Amazon, iBook Store, Bookrepublic.
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Questo instant ebook racconta l’incredibile storia del referendum on line per l’indipendenza del Veneto indetto nel 2014 da Plebiscito.eu. Sempre più l’Europa e il mondo sono scossi da sentimenti di indipendenza, mai come in questi anni gli Stati nazionali hanno dovuto confrontarsi con movimenti separatisti. Le lancette della Storia paiono essere tornate indietro di alcuni secoli, al tempo in cui John Locke contrappose all’autoritarismo del Leviatano di Thomas Hobbes il concetto di governo inteso come “fiduciary trust”, patto di fiducia fra popolo e sovrano.O forse stanno nuovamente muovendosi in avanti, costringendoci a reinterpretare concetti acquisiti come Stato, popolo, nazione.
Approfondimenti e documenti su http://referendumveneto.com/